L’EcOsteria La corte di Manlio, un luogo di musica, cultura e cose buone

Stupore. Sarà questo il sentimento che vi accompagnerà. Da quando scoprirete in che angolo magico di Cormano si nasconde la vostra meta, che vi attende in una sorta di borgo fiabesco scampato chissà come a ruspe, cemento, casermoni, all’ombra di un campanile, lungo una stradina silenziosa tutta botteghe e case basse, che dietro ai massicci portali in legno nascondono grandi corti tipiche lombarde. A quando, solcate la porticina a vetri, vi troverete in una saletta curata, linda, con gli scaffali su cui fan bella mostra di sé bottiglie, giornali, riviste, libri e cd, una bicicletta in un angolo, i tavolini, alcuni apparecchiati e altri no, a segnalare che in questo posto si può mangiare, ma anche solo fermarsi a leggere qualcosa o a bere un caffè.

Come dice l’insegna, EcOsteria La corte di Manlio (via Roma 3 – tel. 0266306875), è un luogo “speciale”. Un locale che ha l’atmosfera rilassante del circolo culturale. Ma in cui cibi e vini regalano un’esperienza di gusto da applausi. È il “regno” di Roberto Alessi, origini in Valmarecchia, un passato nella musica, da anni oste, sommelier, chef, insomma anima di questo bel locale, in cui tutte le sue passioni vengono condivise con il pubblico. Il rispetto della natura, il suo credo gastronomico. E che è così ve lo dirà la selezione, sorprendente, di birre e di vini, perlopiù di piccoli produttori, con ampia rappresentanza di biologici e biodinamici. E ve lo confermerà la scelta accurata delle materie prime. Entrare qui è un po’ come essere a casa di Roberto. Da mattina a sera la porta è aperta. Si può gustare una colazione “bio”, o se vi va, organizzare con lui una serata nel segno di cultura, musica e gola.

Naturalmente i momenti più golosi, pranzo e cena. Per voi, via con un tagliere (piccolo, medio o grande, a 9, 14 o 21 euro), di salumi (buonissimi, tra cui spiccano le eccellenze di Agnese Spreafico del prosciuttificio Marco D’Oggiono di Oggiono , chicche della Valmarecchia, ossia dell’entroterra di Rimini, bella sfida tra crudi, con quello del Montefeltro e di Carpegna) e di formaggi, o con piade e cascioni. Di primo , sfiziose chitarrine con cime di rapa e acciughe, strozzapreti di grano antico Senatore Cappelli con burroeula verdure pecorino di Fossa e zafferano. Poi, arrosto di vitello su intingolo di scalogno, o salsiccia del Montefeltro con verdure di stagione. A chiudere torta morbida di cioccolato e nocciole o degustazione di cioccolati. Siam contenti di averlo scoperto, merita!

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia