Affacciato su un bel canale, questo ristorante pizzeria merita la sosta per conoscere la cucina della tradizione chioggiotta

Un piccolo ristorante a Chioggia (Ve) che sembra essere uno dei più apprezzati: per la posizione, al di fuori di assedi turistici, per la quiete se mangi all'esterno, piuttosto che nell'interno dove lo spazio non è molto, come è tipico in queste città lagunari.

Il menu non è, giustamente, vasto ma impostato sulla buona tradizione veneziana/chioggiotta. Interessante, gustoso e ricco è l'antipasto di pesce Bacàro che richiama i "cicchetti" veneziani, in alternativa a cozze e vongole, sarde in saore oppure baccalà mantecato.

I primi a base di pesce sono senza dubbio invitanti: da provare i tagliolini con l'astice e i pèccheri, si noti non paccheri, ovvero pasta all'uovo ripiena di pesce con un condimento leggero all'olio e tocchetti di pomodoro. Se fate sosta qui a primavera inoltrata, richiedete le moleche: giovani teneri granchi in umido che verranno serviti con un letto di polenta gialla oppure, in alternativa, fritte e impanate.

Per i secondi rientriamo nel classico delle proposte del ristorante di pesce, che è decisamente di buona fattura. Quindi la scelta potrà essere tra frittura della casa, grigliata di pesce, trancio o filetto in varie cotture e anche tataki di tonno.

Il rapporto tra qualità e prezzo ci è sembrato ottimo spendendo in due 84 euro per un abbondante antipasto, due primi e due fritture, vino della casa, caffè e liquore.  
Fanno anche le pizze con vari impasti, tra cui anche quello con farine di canapa.

Il servizio coordinato da Andrea, uno dei due giovani fratelli gestori, è buono, attento ed affabile.

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