Il nuovo corso aziendale della Centrale fa leva su tre principi cardine: sostenibilità economica, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale

La Centrale del Latte di Alessandria e Asti è il primo esempio di filiera certificata da enti esterni - l’ISTITUTO NORD OVEST QUALITA’ (INOQ) - per la produzione di latte alimentare. 

La Centrale del Latte nasce nel 1933 come cooperativa per volontà di una decina di allevatori di Alessandria, poi, grazie al lavoro svolto sulla filiera, agli storici soci-allevatori, si sono aggiunte altre cascine, appartenenti a Piemonte Latte, cooperativa agricola con sede a Savigliano nel Cuneese.

Il viaggio del latte della Centrale ha inizio nel cuore della notte, in ciascuna delle nostre cascine selezionate in Piemonte, quando il latte da poco munto e raffreddato nelle stalle viene messo in cisterna e subito controllato, prima ancora che arrivi in Centrale. Qui, dopo nuovi controlli e analisi, il latte è confezionato e distribuito in meno di 48 ore.
contadino.jpgAnche la sostenibilità è diventato uno dei principi cardine del nuovo corso aziendale. Questa tematica di forte attualità è stata declinata dalla Centrale del Latte di Alessandria e Asti da tre punti di vista:
- sostenibilità economica:
• cascine conferenti accuratamente selezionate in Piemonte;
• pagamento della materia prima secondo i migliori standard di mercato;
• 55 dipendenti, oltre 60 distributori, 2 concessionari; 
• investimenti in macchinari e attrezzature per quasi 6 milioni di euro negli ultimi 5 anni, con un significativo miglioramento dell’ambiente di lavoro;
• serviti circa 4.200 punti vendita in otto provincie, comprese zone montane e disagiate.

- sostenibilità ambientale:
• attenzione e cura al benessere animale;
• in 15 anni diminuzione di 1/3 del peso delle bottiglie (da 32 a 22 gr). Un’azione che ha permesso di eliminare 95 tonnellate annuali di plastica (PET);
• l’80% del cartone utilizzato per il pack proviene da fonte vegetale  e con materiali provenienti al 100% da fonti rinnovabili;
• riduzione dell’impatto per il trasporto
• adozione del cartone FSC “duplex” per le confezioni in “brik”;
• eliminazione del cestello contenente il prodotto;
• efficientamento dei processi di sanificazione e di produzione vapore;
• in 5 anni dimezzamento dell’acqua utilizzata durante i processi di lavaggio e produzione vapore; 
• raccolta differenziata: sono oltre 35 le tonnellate di cartone e 23 quelle di plastica avviate al recupero ogni anno.

- sostenibilità sociale:
• sostegno continuativo a oltre 20 organizzazioni di volontariato per fronteggiare l’emergenza alimentare;
• partecipazione attiva a programmi di educazione alimentare;
• partecipazione con omaggi a iniziative sportive e ricreative;
• sostegno agli incontri sui corretti stili di vita (sport e alimentazione)
• organizzazione di visite guidate aziendali per studenti (1.000 quelli ospitati nell’anno scolastico 2015/2016) e cittadini;
• organizzazione di stage aziendali rivolti a giovani delle scuole superiori e studenti universitari;
• sponsorizzazione di eventi culturali e sportivi.
bottiglie.jpgLa gamma dei prodotti certificati spazia dal LATTE - con le novità di delle tipologie bio, microfilmato e senza lattosio, alla PANNA e al BURRO, agli YOGURT naturali e bio, quindi i FORMAGGI (ricotta, “marenghino”, robiola, stracchino, Grana Padano Dop grattugiato…) e i DOLCI (budini, panna cotta).

Per consultare l’elenco delle cascine afferenti: https://www.iltuolatte.it/le-cascine/

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