A Cavour, un locale storico che affianca alla sala elegante una vineria più informale, tra piatti riusciti e qualche dettaglio da perfezionare
Questo ristorante, ospitato in uno storico edificio della via centrale, risponde appieno al suo nome, grazie a una sala calda e accogliente complici il soffitto a cassettoni, le pareti in mattone e pietra e i tavoli ben approntati. Da qualche tempo si affianca al ristorante principale, capace di una cucina piuttosto ricercata, la vineria ospitata sempre all'interno dei locali ma più informale e con piatti meno elaborati, comunque forte della rifornita e varia cantina fiore all'occhiello del locale.
La pausa pranzo, come spesso accade, viene interpretata legata al “pranzo di lavoro” e dunque spesso viene dedicata una carta più contenuta e una mise en table meno curata rispetto alla sera.
La nostra esperienza nel dehors, che meriterebbe più cura nei dettagli, si è concentrata sull'esperienza alla carta (presenti anche due menu vegetariano 46 euro e degustazione 55 euro), ad accompagnare l'aperitivo la giardiniera e un mini hamburger di trota affumicata,
per passare poi alla testina di vitello marinata, code di scampi, verdure dell'orto e salsa verde piatto apprezzato per i contrasti di sapori;
appaganti il fiore di zucchine, seiras, verdure con emulsione di pomodori secchi.
Preferiamo tra i primi il risotto di Gigante di Vercelli, mirtilli, spuma blu di Cuneo di cui ne avremmo apprezzato una maggiore quantità per continuare l'efficace contrasto con la dolcezza del mirtillo.
Si prosegue col piccione in casseruola e frutti rossi, buona la cottura,
e il coniglio in due cotture, disossato al forno e la bistecchina panata.
Per chiudere in dolcezza il cestino di cacao, bianco mangiare e gelato al fieno e crema pasticciera al serpul (liquore a base ti timo serpillo)
e l’ile flottante con la crema mou che a nostro avviso rendeva il tutto troppo stucchevole. (data della visita 14/07/2025)
La Nicchia
via Roma, 9
Cavour (To)
Tel. 0121 600821
