Lo sostiene Riccardo Mocellin, giovane allevatore di questa razza

Questo è l'appello lanciato da Riccardo Mocellin, giovane allevatore di Besozzo, che ha lasciato la cittadina per trasferirsi ai mille metri d'altitudine sotto il lago Delio, nel Comune di Maccagno, dove si dedica all'allevamento di un centinaio di capre di razza Nera.

Questa capra è fortemente rappresentativa dell'area a cavallo tra l'alta provincia di Varese e il Ticino ed è il simbolo riportato sulla Formaggella del Luinese, che ha la Dop. L'ultimo censimento, datato 2010, inventariava poco più di 3.000 capi, per la maggior parte femmine, nell'area compresa tra Varese, Como, Vco e Canton Ticino. Il giovane Mocellin, a tutela della Nera di Varzasca, auspica un progetto Interreg, come quello avviato nel 2009, che si chiamava "Valorizzare l'allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di Varzasca negli ecosistemi montani" al quale avevano aderito 7 aziende italiane e 10 svizzere e che aveva ottenuto il finanziamento di Regione Lombardia e Unione Europea.

«Quelle prime esperienze – dice Riccardo Mocellin – hanno segnato una via che sarebbe davvero bello e importante seguire per evitare l'estinzione di questa razza».

Fonte: Prealpina

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