Accanto al loro rinnovato ristorante, Roberto Astuni e la moglie Daria aprono un locale che valorizza i vini del Nordest, quelli in anfora, di montagna e i “piwi”. I menu sono firmati da Andrea Pettinà, giovane cuoco di livello

foto di apertura: Da sinistra Martina Bonello sous chef, Andrea Pettinà Chef, Roberto Astuni, Daria Conte, Teresa Adami (sala e vini)

Il Sant'Eusebio a Bassano raddoppia. Apre l'enoteca e punta sui vini piwi.
Dopo aver inaugurato con la ripresa post-pandemia il nuovo ristorante, Roberto Astuni, con la moglie Daria, gli hanno affiancato l'enoteca Sant'Eusebio.
È un ambiente elegante ma informale, proprio accanto al ristorante, che offre la possibilità sia di gustare vini al calice sia di scegliere le bottiglie fra le 80 etichette presenti nella carta. Tra gli obiettivi dei locali degli Astuni c'è anche quello di promuovere i vini del Triveneto, in particolare quelli appartenenti a quattro grandi famiglie: i piwi, i vini d'anfora, le cantine bassanesi e i vini di montagna. È una scelta originale e caratterizzante, specie quella dei piwi, vini ricavati da vitigni resistenti alle malattie funginee, nel pieno rispetto dell'ambiente. Queste varietà rappresentano la nuova frontiera della viticultura e dell'enologia realmente sostenibile e hanno raggiunto una qualità tale da porli sempre di più all'attenzione della critica e dei wine lovers.
ponte-bassano-vino piwi.jpgIn questo ambito, la “piwiteca” degli Astuni si candida a essere la più assortita d'Italia: in prima fila ci sono naturalmente i vini di Ca' da Roman, giovane realtà locale di soli vitigni piwi, ubicata a Romano d'Ezzelino, ai piedi del Monte Grappa, da poco dichiarato Riserva MAB Unesco.
sala.jpgL'enoteca Sant'Eusebio è un luogo che parte dal vino per approdare alla cucina, quella di Andrea Pettinà. Andrea, 32 anni originario di Breganze, ha lavorato tra l'altro con Lorenzo Cogo e Alessandro Favrin, vivendo anche per lunghi periodi in Giappone, Paese in cui ha imparato raffinate tecniche culinarie. Nei locali di Daria e Roberto viene proposta la cucina stagionale del territorio, caratterizzata da una creatività sempre equilibrata, frutto di una ricerca continua e appassionata volta a soddisfare anche gli ospiti più esigenti. I piatti dell'enoteca sono diversi da quelli del ristorante e vogliono essere semplici e immediati. Tutti i prodotti impiegati vengono selezionati privilegiando le aziende del luogo, preferibilmente biologiche o che pongono comunque una grande attenzione alla sostenibilità.
Oltre ai ricchi taglieri di salumi e formaggi rigorosamente locali, abbinati alle verdure in agro, è proposta una bella scelta di “cicchetti” in vasocottura, dal baccalà ai moscardini con polenta. Ma nel menu è possibile trovare anche la pasta e fagioli alla veneta e le esclusive “piwitelle”, originali e gustose tagliatelle realizzate con l'impiego di vino bianco, naturalmente piwi.
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