La Barbera d’Asti Superiore Nizza “La Vigna dell’Angelo” 2011 della Barbatella di Nizza Monferrato

Simone Virgara, origini calabresi, ma milanese di adozione, si è laureato in scienze politiche all’Università Cattolica di Milano. Mentre finiva gli studi, un incontro. Con Cinzia e Lorenzo Perego, imprenditori brianzoli di successo, che capitati per caso in Monferrato, stregati da questo angolo di Piemonte, non appena hanno avuto l’occasione hanno acquistato La Barbatella (strada Annunziata 55, Nizza Monferrato - tel. 0141701434), cantina resa celebre dal precedente proprietario, Angelo Sonvico (approdato al vino grazie al Virgilio della Barbera, Giacomo Bologna).

Appassionato di terra e vino, Simone, rifiutando l’idea di finire – per dirla con Oscar Wilde – “a scegliere una delle tante professioni utili” , ha deciso di seguire il cuore. Ricevuta l’offerta di andare a lavorare a Nizza, ha detto sì. Da quel giorno è iniziato un percorso che, giorno dopo giorno, ha visto Lorenzo, Cinzia e Simone, e le altre persone che nel tempo si son affiancate a loro, non solo riportare l’azienda agli antichi splendori, ma a farla ulteriormente crescere.

L’altro giorno, si era ai tavoli del D’O di Cornaredo. Per accompagnare i piatti della grande cucina di Davide Oldani, dalla carta dei vini, Paolo Massobrio e il sottoscritto, peschiamo la Barbera d’Asti Superiore Nizza “La Vigna dell’Angelo” 2011. Chi ci conosce lo sa. La Barbera è il vino della nostra predilezione. Ma per questo, ogni assaggio è critico sopra misura. Potrete quindi intuire che livello qualitativo avesse quel vino, se vi diciamo che una volta portato a naso e palato, quella Barbera ci ha entusiasmato. Di colore purpureo, luminoso, aveva profumi di straordinaria eleganza di rosa e ciliegia, gusto pieno, vigoroso, con sorso di persistenza infinita e finale finemente ammandorlato. Un rosso tra i più grandi d’Italia, che ci ha fatto ricordare il nostro conte Riccardo Riccardi che diceva che “la Barbera d’Alba ha la quarta di reggiseno, ma quella d’Asti ha la coscia lunga”. E che ci ha fatto brindare a Cinzia, Lorenzo e Simone, giovani che attraverso il loro coraggio, attraverso il loro vino, portano la Bellezza al cuore degli uomini.

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