Un vero e proprio viaggio nel cuore della tradizione valdostana con tanti appuntamenti e locali che vi consigliamo di visitare

Una festa senza tempo, che sopravvive da migliaia di anni, portatrice di una tradizione granitica, come le sue montagne. È la Fiera di Sant’Orso che si svolge giovedì 30 e venerdì 31 gennaio nel centro storico di Aosta.

Oltre mille artigiani provenienti da tutta la Valle d'Aosta si radunano infatti, dall’alba al tramonto, nel centro storico di Aosta per esporre le loro opere sui banchetti allestiti lungo le vie pedonali.
Nella notte, il centro di Aosta si anima anche per la “Veillà". Nel dialetto valdostano, il patois, "Veillà" vuol dire "veglia". È una festa che potremmo definire autogestita: passeggiando nelle vie si possono incontrare cori che improvvisano mini concerti e gruppi folkoristici che si esibiscono in brevi spettacoli mentre ci si scalda sorseggiando del vin brulé o del brodo caldo.
È anche possibile visitare le "crotte", le cantine del borgo che i residenti aprono per l'occasione proponendo musica, momenti conviviali e degustazioni di salumi ed altri prodotti tipici.

E potrà essere l’occasione per visitare una cantina vitivinicola del nostro Golosario, Taema, (via Vevey, 23 - tel. 3341822471), al cui interno fa capolino anche un vecchio e prezioso mulino, che rappresenta la prima e unica realtà vitivinicola produttiva a dimora nel centro storico.

La festa prosegue poi fino a domenica 2 febbraio con le aziende del settore agroalimentare della Valle d'Aosta che in piazza Plouves propongono le specialità regionali. Tante le categorie rappresentate: i formaggi e i prodotti lattiero-caseari in genere, le carni, i salumi, gli affettati, i prodotti dolciari e da forno e poi mieli, marmellate, frutta, verdura e naturalmente vini e liquori. Ma non è tutto. C’è spazio anche per "L'Atelier des Métiers” in piazza Chanoux, dove, negli stand di piazza Chanoux, è possibile trovare oggetti di ogni genere: capi di abbigliamento realizzati con tessuti tradizionali, sculture, mobili (dalle camere da letto alle cucine, dai bagni alle librerie), porte e vetri, complementi d'arredo, curiosità, suppellettili e molto altro. I materiali rispettano anch'essi la tradizione: legno principalmente, ma anche pietra, rame, ferro e così via. Per info
ciondoloG.jpgPer coloro che raggiungeranno Aosta, quale migliore occasione per scoprire anche i locali del nostro Golosario? A partire da Erbavoglio - Antica Latteria di Aosta (rue Monseigneur de Sales, 14), che rivela uno dei migliori selezionatori e affinatori di formaggi d’Italia, Stefano Lunardi. Il suo locale, nel centro storico di Aosta, ha più di 100 formaggi, tra cui la Fontina d’alpeggio in diverse stagionature, una selezione di caprini dai più freschi agli erborinati, i primi formaggi di pecora valdostani, yogurt di capra, burro di panna da agricoltura biologica, tutti di piccole aziende agricole della Valle d’Aosta. Alcuni formaggi vengono affinati nella storica cantina a volte sotto il negozio.

C’è anche un piccolo bar à fromage, ErbaVoglio Anselmo, a pochi passi da piazza della Cattedrale, in via Sant’Anselmo, 38 (tel. 01651875032) con oltre 100 formaggi al bancone e la possibilità di degustare i prodotti della bottega (e alcune proposte dalla cucina) con un’ottima selezione di vini valdostani, salumi e altri prodotti di alta qualità.

Sempre nel centro storico, all’ombra della Cattedrale, troviamo anche la Farmacia Dr. Nicola (viale F. Chabod, 30), creatura del farmacista gourmet e accademico della cucina Andrea Nicola, che è anche spazio didattico, con le varie piante officinali utilizzate per le creazioni. Qui, troverete l’amaro di erbe al timo di Montagna Opthymus Elixir, il Dentifricio per enogastronomi, unione fra salvia a polvere di argilla, olio essenziale di garofano ed eucaliptus, estratti di propoli e altri ingredienti naturali per un dentifricio che non inibisce l’assaggio di vini e cibo. Fa il paio con Depuraia, un depurativo adatto a chi eccede nelle bontà della tavola (prima dei pasti facilita la digestione). In collaborazione con l’Institut Agricole Régional ha sviluppato un progetto con le piante medicinali dal quale è nata Le Montfleury, una linea cosmetica naturale di qualità superiore.

Poi, una boutique del gusto, Il Boschetto - Prodotti Tipici Italiani E Valdostani - via Sant’Anselmo, 87 -, un piccolo negozio dove la signora Lucia propone prodotti tipici valdostani come miele, confetture, biscotti (tegole e torcetti), vini e grappe, ma anche eccellenze italiane.

E c’è anche un valido riferimento in tema di dolci. Si tratta della Pasticceria De Santis (via Roma, 3/b), che si fa apprezzare per la pasticceria fresca, ma anche per i dolci tipici come le tegole di nocciole croccanti o il pain de Salasses a base di farina, burro, uvetta, noci, chiodi di garofano e cannella. Meritano anche i gelati di produzione propria.

E si chiude alla grande in una corona radiosa, il Vecchio Ristoro (via Tourneuve, 4, tel. 016533238), dove Filippo Oggioni, lo chef, osa reinterpretare con leggerezza i piatti della tradizione. Se non fosse per la giovane età lo avremmo annoverato fra i discepoli di Marchesi. In sala Paolo Mariani, perfetto maître, ma soprattutto un eccezionale conoscitore di vini (affidatevi a lui), che tira fuori dal cilindro anche una interessantissima selezione di proposte al calice. Piatti imperdibili: carciofo al vapore, prezzemolo, limone; minestra di cavolo nero, chiocciole trifolate e mandorla; rigatoni in bianco con robiola di capra, cedro e burro bruciato; animella di vitello con astice; salmerino di Morgex a fuoco lento e cavolfiore; piccione all'italiana in diversi modi e variazioni. Semifreddo alla 'Rolla' e pere Martine al vino rosso. Prezzi medi: Antipasti 25; Primi piatti 30; Secondi piatti 40; Dolci 20. Menu Tra l'Acido, l'Amaro, il Dolce e il Salato a 110 euro (5 portate), a 145 euro (7 portate).

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