In centro città un bel locale con dehors per gustare pizze d'autore e fritti sfiziosi della tradizione partenopea
Il Baleta è un luogo mitico per gli Alessandrini. Era un bar con biliardo, ritrovo intimo degli Alessandrini doc, ricordato con un targa che ne riporta la data di fondazione 1929.
Oggi rinasce a nuova vita con una pizzeria d’autore, quella di Michele Condurro jr, che abbiamo incontrato mentre infornava le sue pizze distese, larghe, sottili, generose di buoni prodotti della Campania.
Il locale è molto bello: la sala open space con le quattro colonne, il dehors sul vicolo dell'Erba e una saletta riservata, dove un tempo c’era l’ambito biliardo. Il forno è a vista, mentre la cucina fa andare la friggitrice per creare le sfiziosità napoletane che vi assicuro sono da 10 e lode.
Da bere i vini di Villa Matilde, cantina top hundred di Cellole (Ce) e poi tre birre molto buone del birrificio Labi di Rosà (Vi) che ha una punta d’eccellenza con l’Ambrata che profuma di fiori.
L’immagine è stata affidata a Studio Due di Alessandria, ovvero Monica Deevasis e Beppe Perrone, che hanno giocato sui colori blu e rosso per le tovagliette e altri tocchi che arricchiscono l’arredo con bei tavoli di legno, lasciando un senso di eleganza.
Per nessuna ragione al mondo dovete rinunciare ai Crocchè di Nonna Iole, una frittura leggera che avvolge una pera di patate farcita con la provola. Fantastiche le frittata ai tre gusti con un ripieno di pasta di Gragnano farcita con carne di manzo e piselli.
Superbi gli arancini, anche qui con un tocco di alta ristorazione: il riso è al dente, al punto giusto.
Ci sono anche la mozzarella in carrozza Don Rafè e gli straccetti di pizza: strisce di pizza fritta servite con ragù napoletano, sugo genovese, sugo alla Luciana e con pomodorini, fonduta di provola e rucola.
Le pizze si dividono in due parti principali. Noi abbiamo assaggiato della sezione "La Tradizione" La nostra storia, che unisce i sapori di Napoli: divisa tra Margherita, Marinara e Cosacca (euro 9)
e poi, nella sezione "Le nostre chicche", la pizza Michele con pomodorini di Corbara, del Piennolo e gialli, provola di Agerola, basilico, scaglie di Parmigiano e olio evo.
C’è poi una pizza in lavorazione che è la Baletana, omaggio al territorio, avendo come ingrediente il Montebore, arricchito di noci e funghi. In tutto 14 pizze.
Per i dolci, eccovi una certezza. Le sfiziosità di Marigliano, artigiano del Golosario che propone semifreddi fantastici. E poi i dolci di Casa Infante e una sezione di dolci della casa.
La famiglia Condurro, come testimonia uno strumento bellissimo per la consegna della pizza a domicilio vede all’opera ancora il suo fondatore Raffaele, 94 anni.
Il 1937, l'anno riportato nell'insegna del locale, indica l'anno in cui Raffaele, a soli 10 anni, iniziò a lavorare in pizzeria. Anche se la storia è ancora precedente. Dobbiamo tornare a Napoli, nel 1870, quando Michele senior imparava l'arte di fare la pizza e nel 1906 apriva la sua pizzeria, che nel 1930 si trasferiva in quella che è l'attuale sede. Il suo omonimo discendente, Michele junior, ha poi aperto altri due locali a Napoli e a Milano, per poi decidere di puntare anche su Alessandria.
Ad Alessandria è arrivata un’eccellenza, nel cuore della città. Difficile resistervi.
P.s. Dopo l’assaggio di tutto quel ben di dio, il giorno seguente ero leggero: pizza e sfiziosità ad alta digestione. Cosa volete di più?
Pizzeria M. Condurro - Antica pizza Forcella dal 1937
Via Erba, 4
Alessandria
tel. 0131 030580