Perché l'acustica di un locale è così importante

La ricerca di un comfort acustico all’interno di un locale da parte del ristoratore rappresenta da sempre esercizio che, con un eufemismo, potremmo definire complesso. 
Premettiamo che con comfort acustico s’intende quella condizione psicofisica di benessere nella quale si trova un individuo immerso in un determinato spazio, in relazione all'attività che sta svolgendo. Il concetto è ovviamente molto soggettivo ed è legato a sensibilità individuali.

Esistono però dei concetti generali, quali ad esempio la riduzione del rumore di fondo e la buona ricezione, che sono condizioni ottimali affinché si arrivi a un livello minimo di benessere. Un obiettivo da raggiungere tanto per la clientela quanto per il personale: non bisogna infatti scordare che sul lungo periodo, un’esposizione ad ambienti acusticamente inquinati può provocare danni all’apparato uditivo. 

Purtroppo la maggior parte dei ristoranti e dei locali pubblici soffre la mancanza di un idoneo comfort acustico, sia all’interno sia verso l’esterno. Questo significa che tra le mura del locale faremo fatica a capire cosa vuol dirci il nostro vicino. Mentre all’esterno, se ci troviamo in aree densamente popolate, potrebbe creare un problema con gli altri inquilini per il rumore generato. 

Per risolvere questi problemi, sono due le possibilità d’intervento: la prima, definita isolamento acustico, va nella direzione di isolare acusticamente il locale al fine di evitare che il rumore fuoriesca dal locale. La seconda, definita come intervento di fonoassorbimento, cerca di agire direttamente alla fonte, riducendo il “rumore” che in esso si genera.La maggior parte dei locali pubblici soffre la mancanza di un idoneo comfort acustico Ovviamente, ciascun approccio ha pregi e difetti, che saranno valutati nel prossimo articolo. Importante, però, è che la strategia di intervento sia scelta in modo preciso e sulla base di un’attenta valutazione delle reali condizioni acustiche dell’ambiente considerato. 
Relativamente al fono assorbimento, bisogna poi considerare quello che tecnicamente si definisce “Effetto Lombard“, in onore al medico francese che per primo ne intuì le dinamiche. Secondo questo, una persona tende ad alzare o abbassare il volume della propria voce in relazione al livello di rumore che lo circonda. Sappiamo bene tutti come, trovandoci all’interno di un locale in cui il parlare con la persona accanto è difficile, la reazione normale diventi alzare il tono di voce. Ovviamente tale azione, moltiplicata per tutti i presenti, genera un effetto slavina tale da far diventare l’arrivo del conto il momento più bello della cena.

Nel concetto di sostenibilità che vogliamo condividere, la vivibilità degli spazi è questione imprescindibile PAOLO Beleù, GIOVANNI Biondani e GIOVANNI Salvati 

L’acustica però non può più essere trattata come un campo di intervento a sé. Anzi, il nuovo progettare, conseguente anche agli eventi delle ultime settimane, passerà necessariamente dal “gestire” su un unico tavolo e dal momento zero tutte le tematiche – come acustica, illuminazione, sanificazione, comunicazione - che sono alla base del successo di un locale.

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