Per chi è in città, ecco le tavole radiose dove stare all’aperto

  1. DERBY GRILL - MONZA
  2. CRISTIAN MAGRI - SETTIMO MILANESE (MI)
  3. MIRTA – MILANO
  4. OLIO - ORIGGIO (VA)
  5. RISORGIMENTO - PIOLTELLO (MI)
  6. NICOLIN - LECCO
  7. TERRAZZA GALLIA

DERBY GRILL - MONZA

Un sogno. Ma è realtà. In Italia e nel mondo, pochi i locali che sono sinonimo di grande ristorazione e di somma espressione dell’accoglienza, in sintesi, di eccellenza ai massimi livelli. Uno è l’Hotel de La ville, che vi aspetta di fronte alla Villa Reale di Monza, e che emoziona in tutte le espressioni, sia di ospitalità sia di cucina. Un indirizzo, per capirsi, che merita le valutazioni più alte di ogni guida, chi non lo fa, sbaglia. I suoi plus? Professionalità, eleganza, gusto, i tre “sigilli” che i titolari, i carismatici fratelli Luigi e Tany Nardi, e i loro figli, eredi di una tradizione iniziata ai primi del ‘900 con il capostipite Cavalier Luigi, son stati capaci di imprimere sia al loro ristorante sia al relais, luogo di charme che, per stile e classe, è unico. Nella nostra ultima sosta al ristorante fine dining Derby Grill, emozioni da un servizio di caratura internazionale, grazie alla regia di due campioni come Roberto Brioschi e Antonio Renzulli, con i loro collaboratori che si muovevano con precisione millimetrica.
E dalle straordinarie creazioni di alta cucina contemporanea d’autore di quel fuoriclasse che è Fabio Silva, chef di talento cristallino, che dopo una sequenza di antipasti di bontà commovente (calamaro di Porto Santo Spirito in varie consistenze con pomodoro alla brace patata viola e finocchietto, fiore di zucca con zucchina alla scapece, mondeghili secondo la vecchia ricetta brianzola e il formidabile stick di ossobuco), ci ha stregato con un vero tris d’assi goloso, ossia riso carnaroli “Riserva San Massimo” con vongole, calamari, gamberi rossi Mazara del Vallo e bottarga, poi dal mare, filetto di rombo chiodato allo spiedo con salsa alla diavola patate novelle e fico, e dalla terra filetto di Fassona in crosta di basilico, con carota cotta al fieno, scalogno e burro di cacao. Dulcis in fundo, da Olivier Sefsaf, new entry prestigiosa del dream team e pasticcere di fama internazionale, la fragola della Cascina Gallina: in cremoso in sorbetto con pepe di Sichuan e candito al basilico. Veniteci! Veniteci! Veniteci!
(Viale Cesare Battisti, 1 – tel. 03939421 )
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CRISTIAN MAGRI - SETTIMO MILANESE (MI)

Mangiare a Milano o hinterland, cucina d’autore a prezzi popolari, godendo di un dehors riposante, non è possibile? Invece si può, da Cristian Magri, nel suo bel locale che vi lascerà a bocca aperta con quel suo aspetto da casetta delle fiabe, piena di charme, tutta in legno, con il tetto a spiovente e le finestrelle con le tendine candide, che dà l’impressione di essere in un angolo fatato di Alto Adige. Siete a due passi dallo Stadio di San Siro, ma da qui la città vi sembrerà lontana anni luce. Nelle sale con aria condizionata o sulla terrazza con vista lago, in cui è una goduria mangiare in questa stagione, per voi alta cucina italiana ai massimi livelli, con vini di una grande cantina. Tra i piatti, uno dei migliori dell’anno “Baccalà” (cotto in olio cottura, latte, olive Taggiasche, pomodoro al forno, polenta soffiata) un capolavoro goloso che vale il viaggio. Poi straordinaria interpretazione della pasta con le sarde, o ziti arrostiti gallinella del Mediterraneo, asparagi, latte allo zafferano. O ancora il risotto (di cui Magri è interprete inarrivabile) in estate con pepe di Sichuan, lamponi zucchine. Poi entrecote alla milanese con carne scelta Piemontese al giusto rosa, rabarbaro, composizione di verdure di stagione. O quel “Piccione nostrano” il suo patè, carote croccanti, cipollotto stufato e porro che è suo cavallo di battaglia! Una granita “caffè con panna” a rinfrescare, e sarete in Paradiso! Lavora anche a Ferragosto!
(Via Meriggia, 3 – tel. 0233599042)
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MIRTA – MILANO

L’indirizzo di Milano dove la trattoria ha interpretazione moderna magistrale è Mirta. Era il 2007 quando Juan Lema, grande chef uruguaiano di Montevideo, e sua moglie Cristina, patronne solare e preparata, aprivano nel cuore del quartiere Casoretto, iniziando un percorso che nel tempo ha visto il loro locale diventare un punto di riferimento di prima grandezza nel panorama del gusto milanese. Gli “assi” del poker con cui hanno vinto la loro sfida di entrare nel cuore dei golosi, materie prime eccellenti, servizio cordiale, sorridente e veloce, una cantina con vini di meditata selezione, e cucina a tutta gola, di terra, stagionale e ispirata alla tradizione regionale italiana.
Nel bel dehors, all’ombra del campanile, un antipasto per incominciare, che potrà avere il gusto di una fresca insalata di songino con uovo sodo e acciughe o del cuore di manzo marinato con salsa Chimicurri. Poi, di primo, lasagnette ripiene di ricotta spinaci e funghi porcini. Quindi il piatto che vi lascerà sbaccaliti, quell’involtino di fegatini e pasta di salame (servito con fagioli in umido o con il purè di patate) che nessuno fa più e che è leccornia della memoria da applausi. In alternativa il coniglio disossato e ripieno al forno. Si torna, e si ritorna!
(Piazza San Materno, 12 – tel. 0291180496)
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OLIO - ORIGGIO (VA)

Olio è una storia d’amore tra palato e cuore, da cui nasce un menu ricercato fatto di materie prime semplici, ma eccellenti. Racconta così, la proprietà, il percorso da cui è nato questo ristorante, che trovate al piano terra di The Box, spazio multifunzionale voluto dalla famiglia Milini che ospita auto d’epoca, spazio per eventi, un orto. Quello che vi confermerà la tavola, dove i protagonisti sono gli ortaggi – perlopiù provenienti dall’orto di proprietà, appunto – l’olio extravergine d’oliva, e soprattutto il mare, declinato in pesci, molluschi e crostacei freschissimi. L’intero menu è disponibile senza glutine, con il ristorante che è certificato Aic-Associazione Italiana Celiachia.
Nella splendida terrazza all’aperto affacciata sul giardino sarete felici con il plateau di frutti di mare e crostacei al naturale. Con quel Carnaroli Riserva San Massimo con crudo e cotto di frutti di mare e centrifuga di pomodoro datterino che è tra i migliori mangiati in queste settimane. Quindi con il pescato del giorno del mar Mediterraneo con verdure dell’orto. E a chiudere con la ghiotta meringa, frutti rossi e fiordilatte
(via s.p. 233 varesina ingresso pedonale e carraio n.1 - tel. 0283620900)

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RISORGIMENTO - PIOLTELLO (MI)

Preparatevi a fare un viaggio nel tempo. Lasciando la Milano dei grattacieli e della frenesia, in pochi minuti sarete qui, dove l’orologio vi riporterà a un secolo fa. E il perché è presto detto. Risorgimento è la trattoria autentica, ma nella versione che piace a noi, moderna, golosa, mai approssimativa e, al contrario, curata. Nelle due belle salette o in questa stagione, nello stupendo, fresco, dehors, sotto al pergolato con le pale che muovono l’aria, colpo d’occhio che evoca atmosfere di un’altra epoca, appunto, affidatevi alla famiglia che è l’anima di questo luogo incantato, e da Marco e Barbara (ai fornelli), e Grazia e Antonio (che seguono il servizio) lasciatevi prendere per la gola con i piatti della tradizione milanese e lombarda. In tavola il loro antipasto (salame, pancetta piacentina, mortadella), le fettuccine di pasta fresca con funghi porcini o con il ragù alla bolognese (quello vero! preparato, come ha da essere, con quasi tre ore di cottura), e poi, imperdibili, i loro must, ossia lo stinco di maiale al forno con patate e la costoletta di vitello alla milanese. Si beve benissimo. Nostalgia. Emozione. Felicità.
(Via Roma, 141 – tel. 029240279)

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NICOLIN - LECCO

Ha avuto grandi maestri (George Cogny, Sergio Mei e Valeria Piccini). E a sua volta oggi è un grande maestro, Giovanni Cattaneo, chef imprenditore e interprete sommo della cucina italiana. Vi aspetta a Lecco. All’interno del suo elegante, moderno, relais con camere, nel dehors o nella sala con i tavoli dalle mise en place impeccabili, le sue creazioni tutte profumi e sapori di alta cucina contemporanea.
In tavola crudità di mare o frittelle di baccalà in bagna cauda per iniziare. Poi riso mantecato con capesante e caviale profumate al limone o leccorniosi tajarin con ragù bianco di coniglio di Carmagnola e funghi porcini. Tra i secondi il capretto al forno con carciofi o il rombo salsa al curry e melone. L’arrivederci, con la cupola di tiramisù con cuore fondente. La cantina è di valore con i vini da lui selezionati con competenza e passione. Qui una delle esperienze migliori dell’anno!
(Via Amilcare Ponchielli, 54 – tel. 0341422122)
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TERRAZZA GALLIA

All’interno di uno degli hotel più celebri d’Italia, il Gallia, questo ristorante di grande classe che, come dice l’insegna, gode di una splendida Terrazza, dove mai come in questa stagione, è una goduria conquistarsi un posto.
La supervisione gastronomica è di una delle famiglie del gusto più prestigiose del mondo, i Cerea, famosi innanzitutto per il loro gioiello “Da Vittorio” a Brusaporto, ma con attività in tutta Europa ed in Asia, e presenti a Milano, ora anche con “DaV”, il locale di recente apertura situato al primo piano della Torre Allianz, a City Life.
Qui i fornelli sono nelle mani dei fratelli Lebano, coppia di chef giovani e di valore, dal grande potenziale, che firmano piatti di alta cucina italiana.
Tra le loro giocate golose più apprezzate, la triglia croccante cacciucco basilico aioli, e gli spaghettoni Masciarelli, pane atturrato e caviale. Dal menu, imperdibili alla voce “I Classici” due bombe golose figlie della storia dei Cerea, omaggio alla collaborazione che li unisce, ossia i Paccheri “Da Vittorio” e la monumentale cotoletta alla milanese, che copre quasi l’intero tavolo ed è vero spettacolo ghiotto. Quella che gusterete qui è interpretazione che strappa l’applauso. La cantina è importante, ed è curata dal sommelier di fama internazionale Paolo Porfidio, professionista di raro garbo e competenza, che vi saprà suggerire i migliori abbinamenti.
(Piazza Duca d’Aosta, 9 c/o Hotel Gallia – tel. 0267853514)
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