Al centro delle proposte di Silvia Zanin e Imma Ferraro c'è la pizza al padellino, inserita in modo innovativo come portata in carta
Aperto da pochi mesi e già al giro di boa del primo rinnovo di menu il Tor.Na (Torino-Napoli andata e ritorno) di via Ormea 1 bis a Torino (tel. 339 4238508).
Un progetto di ristorazione tutto al femminile, nato dal rigore sabaudo di Silvia Zanin e dalla creatività partenopea di Imma Ferraro, volto ben noto ai fedelissimi del televisivo La terra dei cuochi.
L’idea vincente è quella di una cucina dove le due culture si affiancano senza sfidarsi e dove, al centro, non può certo mancare la pizza. Quella napoletana, verace, e realizzata al padellino per poter essere inserita – e questa è la novità – come portata fra le proposte della carta: gli antipasti, ma anche i primi e i secondi, e persino i dolci.
Il tutto in un piacevole ambiente, frutto di un restauro attentamente personalizzato e, come ricorda la spiritosa scritta in sala, costantemente work in progress, di un ex locale “storico” della ristorazione torinese. Accolti e accompagnati al tavolo da un servizio giovane e sorridente, che ci seguirà fino alla fine con attenta premura, la nostra cena può avere inizio. Ed è subito pizza: un croccante Pad del contadino, con cacio, pepe, pere Kaiser, arrivato fumante al tavolo e cortesemente sporzionato davanti ai nostri occhi per facilitarne l’assaggio. Un solo rammarico, e lo diciamo da onnivori devoti e convinti, che il proliferare del mondo veg abbia fatto capitolare persino Imma, convincendola a usare l’olio al posto del doveroso strutto…
Altro irrinunciabile omaggio alla cucina partenopea lo Spaghetto alla “Carola”- spaghetto con colatura di alici di Cetara e tarallo napoletano: un ben riuscito amalgama di ingredienti che valorizza una pasta perfetta per consistenza e punto di cottura. Si “ri-torna” invece in Piemonte con la Trippa love, trippa nostrana in umido con patate e verza: corretta e gradevole l’interpretazione di un grande piatto della tradizione.
Felice conclusione il Babà al Rhum - panna al limone e frutti di bosco, dalla divertente presentazione con tanto di siringa self service piena di rhum.
Interessante la carta dei vini, con proposte, questa volta, decisamente più a favore delle vigne sabaude. Ma il congedo finale, insieme con una ben augurante noce “gelata”, è affidato a un caffè espresso dalla felice napoletanità.
