A Santo Stefano Belbo, vista sulle colline e grandi piatti e vini per un’esperienza che rimane nel cuore

Visitare un luogo meraviglioso come il Relais San Maurizio a Santo Stefano Belbo, affacciarsi dalla sua Terrazza Monterosa con vista su Langhe e Alpi e sul fascinoso alternarsi di vigneti e colline, addentrarsi verso il ristorante Guido Da Costigliole (loc. San Maurizio, 39 - tel. 0141844455) attraversando le cantine dell'ex convento del Seicento con le pareti in pietra di Langa e le volte con i mattoni a vista, scoprire gli anfratti in cui riposano migliaia di preziosissime bottiglie, è un susseguirsi di emozioni davvero difficili da descrivere.

Siamo in uno dei relais e dei luoghi di ristorazione più belli al mondo e sedere a uno di quei tavoli per esprimere un giudizio sulla qualità del cibo pare quasi disturbare la sacralità del luogo e banalizzare il fascino magico che esso emana. E poi come si possono trovare parole nuove non banali per raccontare di una delle "cucine mito" del Piemonte e dell'Italia intera che da papà Guido Alciati e da mamma Lidia continua a deliziare attraverso i figli Andrea qui a Santo Stefano Belbo, Ugo e Piero a Fontanafredda quali grandi interpreti della cucina di cotanti genitori?
Con molta discrezione mi sono proposto di approfondire come Andrea con il suo inseparabile e luminoso chef Luca Zecchin (anche lui della brigata di Costigliole) sappiano conservare la loro grande cucina di tradizione mantenendosi altresì al passo con i tempi, inserendo, variando, ampliando la loro offerta in modo che il locale non rimanga ingabbiato in un'immagine di cucina ottima ma un po' mummificata, di qualità elevatissima ma statica e poco aperta alla continua evoluzione della cucina moderna. La risposta immediata e convincente è venuta non solo leggendo il menu, che vicino ai classici piatti della tradizione langarola già nobilitati dai fondatori propone una serie di piatti nuovi e innovativi (anche di pesce) con abbinamenti e variazioni di gran classe, ma anche e soprattutto dalla successiva degustazione.

Per goderne, anziché i menu (presenti a 90 euro quello di carne, 120 quello di pesce, 90 a base di verdure per 4-5 portate) siamo andati a scegliere piatti che alternassero tradizione e innovazione e precisamente, tra gli antipasti, animelle di vitello glassata, testina fritta, aceto di lampone, pane-latte, limone e scarola, nonché faraona in agrodolce di moscato, torcione di foie gras, senape, agrumi e lamponi. Buonissimi, serviti dopo un preantipasto di pane con burro e salame (un ricordo dell'infanzia), panino con hamburger, fegatino con crumble di nocciole e peperone ripieno accompagnati da un Alta Langa Giulio I di Tosti. Tra i primi piatti selezionati, e come privarsene, i plin 1961 al sugo di arrosto con ulteriore gentile assaggio di plin al tovagliolo e poi lasagne, trippa di baccalà, bufala, pesto, germogli e cipollotto. Piatti eccellenti: qualità, gusto, tradizione e rivisitazione. Per i secondi serviti coscia di anatra croccante, caramello di miele e pepe della Val Maira e pere e, per noi novità, storione affumicato, spinacino, cocco e limone arrostito. Materie prime consuete e nuove di grande qualità con cotture e abbinamenti che esaltano soavità di gusto e armonia di sensi. Tra i dolci da segnalare, non è un tiramisù ma un Ti-Ra-Mi-Sù cioè salsa al mascarpone, biscotti al caffè, semifreddo di savoiardi e gelato al mascarpone, ottimo, e anche sorbetto al cocco, fragole, lemongrass. Il tutto accompagnato da un eccellente Passum 2015 della cascina Castlet, una superba Barbera a 60 euro.

Una cena di grande appagamento senza arzigogoli ma con la qualità, l’armonia e la saporosità del piatto come reale obiettivo finale assolutamente raggiunto. Il servizio coordinato da Andrea Alciati con Monica Elena e Walter (bella l'idea di far precedere il menu con la presentazione di tutto lo staff) è sontuoso, i consigli sulla scelta dei piatti e dei vini in accompagnamento ineccepibile. Una sera di cui ricordarci.

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia