Un luogo creato da giovani, che però piace a tutti. Qualità, sostanza, prezzi adeguati e un formato centrato

Ci aveva convinto subito Opificio (Via gnifetti, 45/a • tel. 03211640587), questo locale di Novara, gestito da giovani che ne hanno fatto un lounge bar, ristorante e bottega. E le tre facce continuano a convivere nei tre ambienti: il primo entrando sulla sinistra, il secondo sulla strada, nella veranda che guarda il giardino e il terzo, centrale, con una buona selezione di vini che comporranno anche la carta. Incoraggiati dal comodo parcheggio nella piazzetta quasi di fronte, partite, come faremmo noi ogni sera per scoprire questa cucina creativa e felice, che ci ha dato piena soddisfazione, con tanto di faccino finalmente radioso.

A iniziare il piatto Opificio 313 è un carpaccio di fassona con perle di burrata e acciughe, mentre il Verde è uno sgombro al dragoncello con panzanella e basilico. Tra Langhe e Roero è il coniglio cotto in estrazione di alloro pere spadone e gianduja, mentre Mamamoja è un ricordo di pappa al pomodoro con condimenti di mare e maggiorana. Sui primi saranno ottimi i cappelletti di melanzana, scamorza affumicata e basilico, ma da non perdere il risotto con polvere alla pizzaiola e rose di mare. E che dire della fregola di sarda cacio e pepe e ricci di mare? Tutto buono! Ci sono anche gli gnocchi di flocatura con cicoria e lumache battute e le linguine “regina dei Sibillini” (ottima pasta del nostro Golosario) con acqua di pomodoro, stracciatella e rosso di Mazara. Ai secondi scegliete il rombo con levistico e piselli alla menta, oppure il reale di faraona arrostita con avocado e salsa di barbabietola. Ovis è il piatto che presenta le due cotture dell’agnello con crema di cucimi e finocchio selvatico, mentre Iberica è un lingotto di pluma con estrazione di vongole e cocco.

Ma chi è il genio in cucina? Si chiama Gianfranco Mameli e lavora con una squadra di giovani come lui (Matteo Borsari, Michael Mondini, Maria Stella Manuali, Hoque Fozlul). La prossima volta ci togliamo la soddisfazione di assaggiare il pescato del giorno con bouillabaisse ed essenze primaverili. Impossibile a questo punto non assaggiare i dolci: pesca nettarina con gorgonzola e Porto, la loro selezione di gelati oppure la frutta tropicale vista su una tavola giapponese. E il cremoso alla fragole e rabarbaro con lime, maggiorana e salsa alle rose? Non vi tenta? Andateci, anche noi torneremo, convinti che se vanno avanti così, la corona è vicina!

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