A Cisano Bergamasco, dai Comi, accoglienza squisita e cucina fatta con il cuore, per una sosta di gusto da ricordare

Tra i territori d'Italia più interessanti, per quanto riguarda la ristorazione, la Bergamasca, che in tutta la provincia, vede la presenza di un numero significativo di realtà d'eccellenza. L'ennesima conferma l'abbiamo avuta a Cisano Bergamasco, cittadina che per i winelover è sinonimo di Pellegrini, dal 1904 azienda leader nella selezione, importazione e distribuzione su scala nazionale di vini e distillati di alta qualità. Per i ghiottoni, è sinonimo invece di Fatur (via Roma, 2 - tel. 035781287), dal 1914 approdo imperdibile per i golosi. È il "palcoscenico" di una grande famiglia del gusto, i Comi, con papà Pierangelo, che ha la soddisfazione di essere affiancato dai talentuosi figli Patrizio e Matteo, che hanno l’accoglienza nel sangue, e che, a dire il vero, da tempo, guidano con mani sicure l'attività. Se gli anni di onorato servizio superano i cento, qui non si dorme sugli allori, come dimostrano le strutture d’eccellenza che negli ultimi anni sono state realizzate, motivo per cui, oggi, ad attendervi, oltre al ristorante, trovate anche un hotel e una pasticceria.

Per quanto riguarda la gola, dopo esservi seduti o nell’ampia sala all'interno, o, se amate stare all'aperto, nella bella stagione, nel meraviglioso dehors, all’ombra dei grandi platani, che è un sogno. Seguiti con professionalità da Giovanni Pantano, per tutti “Peppetto”, con i vini della bella cantina, da un menu che valorizza il territorio, ma si spinge anche al mare, potrete gustare piatti come salame cotto (del sommo prosciuttificio Marco d'Oggiono) crema di patate e gamberone o margottino con salsa al Taleggio ed erbette. Poi, ora, un leccornioso risotto ai funghi porcini o quella gloria del gusto della provincia che sono i casoncelli alla bergamasca, che qui, sempre e solo, sono fatti a mano. Poi, carne, con capretto da latte al rosmarino, pesce, con salmerino con emulsione di avocado. Alla sera, per chi lo desidera, in menu, anche la pizza in versione contemporanea. Dolce finale con "BarbaBABÀ" o mezzo uovo di meringa ripieno di frutta e crema.

Nell'edizione 2019 della Guida Michelin - che fino al 2018 segnalava il Fatur, e con ottima recensione - il ristorante non compare. Voi fate come la clientela di imprenditori, professionisti e palati "nobili" che qui, oggi come ieri, non solo non ha rinunciato a venire, ma fa tappa fissa. E in attesa che la Rossa, rimedi, a quella che, ne siamo certi, certo non può che essere una svista, voi, seguendo "IlGolosarioRistoranti", qui veniteci, perché é luogo di gusto che scalda il cuore! 

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