Azienda Agricola Orlandini

A Corana, pasta artigianale prodotta con farine di grani antichi da agricoltura biologica

La storia della pasta Orlandini parte da lontano, con una cascina del 1888 e un ricordo di bambina con nel cuore l’amore per la propria terra: da questo nasce il laboratorio artigianale di pasta secca biologica a Corana. Dal ricordo originario della semina del grano assieme al padre, delle spighe gialle e rigogliose, del pane, delle torte, delle focacce e dei biscotti sufficienti per tutto l’anno, delle tagliatelle e dei tagliolini preparati dalla nonna: tutto questo bagaglio di affetti e di immagini ha fatto rivivere, vent’anni fa, quest’azienda che produce pasta con farine di grani 'antichi' non manipolati. Per esempio la pasta integrale di grano duro 'Senatore Cappelli', di orzo mondo 'Rondo' – un orzo antichissimo e di chicco piccolissimo, l’unico che esce dalla trebbiatrice nudo – e di farro dicocco. Tutti i grani sono coltivati nell'azienda agricola certificata biologica e macinati a pietra naturale, per evitare il surriscaldamento delle farine che impoverirebbe il prodotto. Nel laboratorio annesso all'azienda la pasta viene essiccata dalle 14 alle 20 ore a una temperatura di 48-50 gradi le prime due ore, per poi scendere a 30 gradi.
Le trafile in bronzo danno la forma alla pasta e rilasciano quella necessaria ruvidità e porosità indispensabile alla cattura del condimento, tenendo però presente che il suo inconfondibile profumo e sapore si apprezza solo con olio e formaggio.
Basta guardare i formati per capirne l’essenza, dove le variazioni di colore e di forma testimoniano la chiara lavorazione artigianale. Ecco allora le campanelle, le casarecce, i ditalini, i quadrucci, i maccheroni, le tagliatelle e i tagliolini di semola integrale di grano duro 'Senatore Cappelli', mentre con il farro integrale si producono le conchiglie, i quadrucci, i tagliolini e le tagliatelle e con l' orzo mondo integrale i fusilli.
Ogni operazione viene svolta manualmente, come la composizione dei nidi, la stesura sui telai, la pesatura e il confezionamento. La scelta dell’agricoltura biologica è evidente soprattutto nelle paste che contengono vegetali sempre freschi e stagionali, non disidratati o in polvere, per un ciclo completo che va dal seme al prodotto finito in funzione di un grande progetto di vita.