La Notizia

Gli italiani mangiano in fretta, cucinano poco e ordinano sempre di più food delivery (ma tiragliano anche uno spazio per fare la spesa). Secondo l’ultimo rapporto FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) cala il numero delle persone che sono solite pranzare a casa (3,5 milioni in meno rispetto al 1998) e cresce il food delivery (+ 67% rispetto all’anno prima con un miliardo di fatturato). Tra i dati più curiosi, messi in rilievo da La Stampa, scompaiono le cucine dalle case nelle grandi metropoli (o al più sono sostituite da cucinini) @ C’è molto Piemonte nella finale del Bocuse d’Or: la squadra capeggiata dallo chef Ruggieri si è allenata un anno ad Alba ma piemontesi sono anche il design del vassoio e i vestiti della squadra. @ Una nuova vigna di Prosecco mette in allarme un asilo nido. Il terreno accanto a una storica scuola materna di Vittorio Veneto è stato venduto a un’azienda vitivinicola e i genitori protestano: “Bimbi assediati dai pesticidi”. Intanto crollano le iscrizioni. @ Il metodo Cherasco in elicicoltura permette di ottenere 31 diversi prodotti a cominciare dalla carne, da esportazione. Su Italia Oggi l’intervista al presidente dell’Istituto internazionale di Elicicoltura Simone Sampò che spiega come in realtà l’Italia non raggiunga ancora l’autosufficienza e quindi ci sia molto spazio per questo genere di allevamento. @ Il mantra del 2019? Healthy food. L’attenzione crescente per i cibi salutari e per l’alimentazione sana è un trend confermato da tempo. Ma per cambiare davvero il proprio stile di vita è importante ridurre il consumo di sostanze nocive introducendo, al contrario, nella nostra dieta quotidiana i cibi “funzionali” in grado di fornirci nutrienti preziosi. Lo ha capito Eurocompany, che ha introdotto sul mercato Green Lion, una linea speciale di prodotti a base di superfood: dalle radici di macao all’alga spirulina; dallo zenzero al baobab. L’affondo di Renata Cantamessa su Fruitbookmagazine.it.

Medaglie ai bistrot, storie di vino e il lato buono dei forestieri

Medaglie ai migliori bistrot per salvare la storia di Parigi. Dopo il declino dei tapas bar annunciato in Spagna, anche la Francia fa fronte alla crisi dei locali storici. Vittime dei fast food, sono calati di un terzo in 10 anni, ma il Comune di Parigi prova a risollevarli stilando una lista dei 100 più esclusivi della Capitale. E spera nell’intervento dell’Unesco. (La Repubblica) @ “Facciamo vino da 26 generazioni, ora puntiamo sul pubblico giovane”. Su La Stampa è tutta da leggere l’intervista ad Albiera Antinori, presidente della Marchesi Antinori Spa, che tra le altre cose spiega: “La tecnologia va utilizzata in vigna mantenendo l’ecosostenibilità, rispettando la terra e la tradizione”. @ E in tema di vino, sul Corriere della Sera si parla ancora dell’avanzata degli under 40 nella “Amarone economy”. Un vino sempre più apprezzato nei 5 continenti che oggi può contare su un esercito di giovani pronti a trainarne le sorti. E’ la fotografia scattata dal Consorzio tutela vini Valpolicella alla vigilia di Anteprima Amarone, in scena al Palazzo della Gran Guardia a Verona dal 2 al 4 febbraio. @ Non è sempre un male se comprano i “foresti”. Sulle pagine di Avvenire Paolo Massobrio riprende la notizia della messa in vendita della borgata di Castelmagno, celebre per il suo formaggio, per spiegare come talvolta l’arrivo di qualcuno da “fuori” possa costituire il volano per un progetto di rinascita. “La tradizione - scrive - non è una cartolina ingiallita o qualcosa di immobile, ma esattamente il contrario. Significa trarre dal passato ciò che può essere attuale anche oggi. E se una borgata o una villa nel Monferrato offrono spunti di uno stile di vita che si può praticare lontano dalla città, questo è un valore. Da cui può ripartire tutto”. @ Auguri al caseificio cooperativo Valle Elvo. Una storia di bontà e tradizione lunga vent’anni celebrata anche nell’ultima puntata di Robe da Fedagri. Il servizio a questo link

L'assaggio

Da Sì-Streetalian Food (via Dante Alighieri, 42 • tel. 049 7386254) di Padova. Aperto da poco dal vulcanico Alessandro Mazzone, ha una formula semplice e ghiotta: fare un giro dell’Italia attraverso i suoi cibi di strada, dal baccalà mantecato su polenta croccante di mais Biancoperla al panino con würstel, crauti e salsa agrodolce di pere e sedano; dai mondeghili lombardi alla tartare di fassona bio con tartufo nero. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

E’ il Recioto della Valpolicella di Tommasi (tel. 045 7701266) di Pedemonte di Valpolicella (VR). Da uve corvina 65%, rondinella 30%, molinara 5% ha colore rubino, naso intenso di ciliegia e fichi, sorso caldo ma che invita alla beva, lunga persistenza.