La Notizia

I giornali mettono a dieta…le diete. Nell’era del neofemminismo e delle curve rivendicate sui social, anche i media tradizionali si devono adattare. A guidare il nuovo corso sono i periodici femminili francesi - da sempre atti a designare i nuovi trend - che da qualche mese hanno abbandonato i classici argomenti primaverili su circonferenza vita e prova costume a favore di articoli incentrati sul benessere e su uno stile di vita sano. E la parola “dieta” è stata sostituita da “detox”. (Italia Oggi) @ Accordo storico per la difesa e la promozione dell’olio made in Italy. Lo ha annunciato ieri Coldiretti, che insieme a Unaprol, Federolio e FAI ha promosso e aderito al progetto di realizzare una filiera agricola italiana per difendere la produzione, garantire un utilizzo sostenibile del territorio e assicurare la giusta distribuzione del valore tra tutte le parti della filiera. Si tratta del più grande contratto stipulato ad oggi, per un quantitativo di 10 milioni di chili e un valore di oltre 50 milioni di euro, che preverà tra le altre cose un prezzo minimo per l’olio italiano di 4,3 euro al chilo. “Si aprono nuove potenzialità per la produzione del made in Italy - ha commentato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo - L’Italia è il secondo produttore mondiale dopo la Spagna, ma può contare sul primato qualitativo con 47 oli Dop/Igp riconosciuti dalla UE e 533 diverse varietà di olive nei 250 milioni di ulivi sparsi sul territorio nazionale”. (QN) “Nell’alimentare il made in Italy vince”. I “Signori dei salumi” Vittore e Alberto Beretta sulle pagine del Corriere della Sera raccontano passato, presente e futuro del gruppo brianzolo che ha avuto il via libera ad esportare negli States il prosciutto di Carpegna. “Siamo vicini a quota un miliardo di ricavi - spiegano - Negli Usa le tendenze si colgono sulla costa Ovest. E dicono che il futuro sta negli snack pronti. Pasti veloci da fare ovunque senza bisogno di interrompere ciò che si sta facendo”. @ E’ di MoleCola la bottiglia più bella. La Notizia arriva da Los Angeles, dove la Cola torinese, con la sua bottiglia “90.60.90” progettata da Curve Creative Studio, si è aggiudicata l’International Design Award sbaragliando una concorrenza di 3.000 progetti provenienti da 95 nazioni. A convincere la giuria non solo la linea, ma anche il materiale: un vetro antiscivolo che riporta anche la scritta in Braille per i non vedenti. (Repubblica Torino)

Nuova vita della plastica e il segreto dei cibi affumicati

Dateci le vostre bottiglie. Faremo rivivere la plastica”. Su Repubblica è da leggere la storia di Aliplast, l’azienda trevigiana che ha visto nella plastica una risorsa per evitare la produzione di plastica “vergine” riciclando quella già esistente: dai contenitori Ikea alle pellicole. @ Tutti pazzi per i piatti affumicati. Il metodo di conservazione del cibo più antico della storia vive una nuova età dell’oro ed è perfetto per conferire agli alimenti un sapore inimitabile, che cambia a seconda del tipo di legno che viene arso. E mentre gli chef di alto livello si divertono a sperimentare, i nuovi “adepti dell’affumicatura” si attrezzano anche a casa con nuovi kit o, più semplicemente, testano prodotti già pronti come tè, birre e cioccolato. Gli abbinamenti? Il legno di acacia per manzo e verdure, il frassino per il pesce e il legno di noce con la selvaggina. Lydia Capasso sul Corriere della Sera.

Papillon in Giappone porta Alessandria e il Piemonte

Alessandria sbarca in Giappone, con una delegazione di 24 amici di Papillon guidati da Paolo Massobrio che hanno incontrato produttori e cuochi fra Tokyo e Kyoto. Il prodotto ambasciatore di tutti gli incontri sono stati i baci di Gallina dell'omonima pasticceria consegnati direttamente da Giuliana e Pino ai vari protagonisti dell'enogastronomia nipponica. Colpo di scena al ristorante Oltrevino di Kamakura, dove il cuoco ha voluto onorare la delegazione con un piatto di rabaton eseguiti alla perfezione. In abbinamento un Pinot grigio prodotto in Giappone e, per gli amanti del vino rosso, una Barbera prodotta in Monferrato.

Rubriche

Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro racconta la storia di Riccardo Lepri, patron della cantina maremmana Montauto, che “nel mare dei rossi toscani” fa navigare le bottiglie del suo Sauvignon Blanc chiamato “Enos” in ricordo del nonno. @ Itinerario toscano anche per Roberto Perrone, che sul Giornale riporta i tanti buoni motivi per trascorrere un weekend in LunigianaTra libri, castelli e…testaroli”. @ Gianni e Paola Mura sul Venerdì di Repubblica raccontano la cucina del ristorante Tre Spade di Correggio e da bere consigliano il Pigato 2017 della cantina Maixei di Dolceacqua (IM).

L'assaggio

All’Osteria nel Buco (via del Recinto, 11 • tel. 339 2878439) di Castiglione della Pescaia (GR). Abbracciato da muri in pietra tra i viottoli della rocca medievale, un luogo suggestivo e informale in cui gustare le ricette più semplici e genuine della cucina maremmana: dalla zuppa del pastore, con seppie, bietole e ceci, alle tagliatelle al cinghiale; dagli straccetti maremmani al filetto di spigola in crosta di patate. Su ilGolosario.it la sosta di Federica Borasio.

Il Vino

Il Riviera Ligure di Ponente Pigato di Torre Pernice (tel. 0182 20042) di Albenga (SV). Giallo paglierino brillante, luminoso, al naso ha profumi di erbe aromatiche, e in particolare salvia, timo, poi di macchia mediterranea, e sentori floreali di ginestra. Fresco e sapido, in bocca ha piacevole equilibrio, e buona persistenza.