La Notizia

Gennaio tempo di diete. Dopo gli stravizi delle Feste i primi giorni di lavoro segnano anche l’inizio della remise en forme, ma attenzione a non esagerare. Per tornare in forma in modo duraturo è bene evitare di saltare i pasti; meglio mangiare porzioni ridotte e fare più movimento. (QN) @ Intanto, in tutto il mondo prende piede il Veganuary, la versione millennial del vecchio dry january, il gennaio senza alcool dopo i bagordi di Capodanno, ma in salsa vegana. Nata nel Regno Unito, l’iniziativa è diventata un vero e proprio movimento ha già raccolto 300mila proseliti disposti a diventare vegani per un mese. (Repubblica) @ La dieta su misura? Parte da una foto di muscoli, ossa e mente. Ne sono convinti Alberto Battezzati e Simona Bertoli, rispettivamente direttore e vice direttore del Centro internazionale di ricerca e studio della composizione corporea dell’Università di Milano, che in circa 6 ore aiutano chi è in sovrappeso a formulare una dieta “taylor made”, ovvero sartoriale, in base al fabbisogno energetico e alle caratteristiche ossee e muscolari. (Il Giornale) @ Ma a fronte del progresso della scienza, non manca l’avanzare dei regimi alimentari più strampalati. Dagli USA, ad esempio, arriva la dieta del ghiaccio. A idearla un gastroenterologo, Brian Weiner, che l’ha sperimentata su se stesso perdendo - a suo dire - 22 chili. Secondo il medico, ingerendo un litro di ghiaccio al giorno si brucerebbero calorie equivalenti a una corsa di due chilometri. Ma fortunatamente c’è chi lo contesta. (Il Venerdì di Repubblica)

Etichette anti-spreco, tendenze food e guerra del palato

Nuove date di scadenza sugli alimenti per contrastare gli sprechi alimentari. Inizia a prendere forma lanciata poco più di un anno fa dai giganti mondiali della GdO per creare un nuovo standard sui termini di consumo di frutta e ortaggi che sono troppo ravvicinati e moltiplicano gli scarti. L’obiettivo: standardizzare le etichette alimentari entro il 2020. (Affari & Finanza) @ 2019 tra super food e piatti africani. Sul Giornale una mappa dei locali di Milano pronti a lanciare nuove tendenze in fatto di cibo; da Wagamama in Duomo a Peck di City Life, dallo street food di Gnoko on the road ai piatti salutisti del Macha Cafè. @ Critica democratica vs critica paludata. Mangiare è il gesto più naturale del mondo e sempre più spesso l’esperienza vissuta al ristorante diventa oggetto di critiche o celebrazioni esternati su carta e web. Ma confrontando i giudizi espressi su TripAdvisor e quelli riportati sulle guide le sorprese sono moltissime. L’affondo di Andrea Cuomo sul Giornale. @ E di critiche, legittime ma spesso ingiustificate, parla anche Maida Mercuri, al timone del ristorante “Al Pont de Ferr” di Milano: “Una volta si andava al ristorante per mangiare, divertirsi e stare in compagnia, oggi per mettere alla prova i ristoratori”. (Il Giorno)

Tonno da record, la bottega autogestita

Tonno sempre più da record: al mercato di Tokyo battuto all’asta un pinna blu per 3 milioni di dollari. L’incredibile cifre è stata pagata da Kiyoshi Kimura, imprenditore della ristorazione nipponico, per un capo di 278 chili di peso (con un costo al chilo di circa 10mila euro). @ Anche la gavetta sfrutta l’energia solare: si chiama solar box ed è una delle soluzioni hi-tech per la pausa pranzo. Ma nella rassegna delle schiscette dell’anno appena iniziato ci sono anche schiscette pieghevoli come origami e barattoli in vetro con cibo d’autore. @ “Il più grande è Vissani. Per lavorare con lui ci vuole il fisico: è capace di svegliarsi in piena notte e portarti in Croazia per gli scampi”. E’ uno degli aneddoti raccontati da Bruno Barbieri su IlFattoQuotidiano @ Cambia la norma fiscale sul tartufo: nella Legge di Bilancio l’IVA scende al 5% (prima era al 10%). La norma nasce con l’intenzione di contrastare l’evasione fiscale e allinearsi con gli altri Paesi Europei. @ Eccedere con l’alcol ha effetti (negativi) sulla memoria. L’alcol è come un sedativo: in quantità eccessive rallenta i processi cerebrali e può provocare problemi neurologici. (Libero) @ Se regali il cibo ai poveri paghi meno tasse: l’idea di un comune valdostano che ha previsto uno sconto sulla Tari per negozi e mercati che donano gli alimenti in scadenza, secondo il principio già enunciato dalla legge 166 del 2016. @ A Bologna debutta Ca’ Milla, primo market autogestito da parte di un’associazione di produttori bio insieme a una per l’acquisto solidale. Gli iscritti lavorano in negozio tre ore al mese e solo loro possono fare la spesa. Aprirà a febbraio nella periferia della città. @ Da otto mesi cerco un cameriere ma nessuno lavora il sabato e la sera. Lo dice su Repubblica il noto pizzaiolo Patrick Ricci di San Mauro che racconta: “C’è chi vuole il permesso per il parrucchiere e ci sono mamme che telefonano per chiedere l’orario ridotto per i figli”.

Il vino fa squadra e il dilemma sughero-vite

Il vino piemontese fa squadra per conquistare i mercati orientali e puntare sull’export. La strategia comune è stata decisa dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato con quello dell’Asti e del Brachetto. Non solo: il 90% delle Doc e Docg piemontesi ha aderito al “consorzio dei consorzi” Piemonte Land of perfection alla cui presidenza siede dal 2017 il presidente del Consorzio Barbera d’Asti Filippo Mobrici. (Avvenire) @ Sughero o tappo a vite? Su IlGiornale Andrea Cuomo mette a confronto i diversi punti di vista: per la tradizione quello di sughero è il massimo, ma scienza e degustatori guardano anche ai nuovi materiali. @ Giancarlo Aneri lancia un Prosecco bio prodotto sulle colline di Asolo con una produzione che dovrebbe arrivare a 50mila bottiglie entro il 2020.

Rubriche

Su La Stampa di giovedì 3 Paolo Massobrio beve il Lacryma Christi dell’azienda Villa Dora di Terzigno. Su Avvenire di mercoledì 2 invece Massobrio, nella rubrica Appelli di gusto, commenta le parole di Mattarella volte a rilanciare il senso di comunità.

Ho capito bene?

Boccone amaro per Franck Ribery. Il calciatore è stato multato dal Bayern Monaco per gli insulti che sabato ha rivolto sui social a chi lo criticava per aver mangiato una bistecca placcata oro da 1.200 euro. (Il Giornale)

L'Assaggio

Al ristorante Filo di Grano (corte dei Cistercensi, 6 • tel. 0294609067) di Morimondo (MI). Una locanda con cucina dove il giovane Edoardo Passeri svela il suo talento con una cucina a tutta gola celebrata da piatti come la guancetta di vitello fondente con uva moscato d’Amburgo e cipolla in carpione, i tortelli di morone con crema di zucca arrostita e arancia o il cosciotto d’anatra confit con castagne e finferli. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Buttafuoco Storico Vigna Sacca del Prete di Fiamberti Vini (tel. 0385 88019) di Canneto Pavese (PV). Dal colore rosso rubino intenso, al naso ha splendida complessità con profumi di frutta rossa, note di marasca sotto spirito, spezie, caffè e sentori balsamici, mentre al palato è caldo, di gran corpo, con sorso di lunghissima persistenza. Un rosso fuoriclasse!