La notizia

Le foglie non cadono più. Le temperature anomale di questo caldo autunno le tengono salde sui rami, attirando gli insetti e rendendo meno romantica la stagione che più di altre ha ispirato poeti e scrittori. (Libero) @ A conferma dei mutamenti innescati dal caldo, anche il Piemonte fa i conti con la “zanzara di Halloween”. Non una nuova specie del fastidioso insetto, ma piuttosto il prodotto dei cambiamenti climatici, che garantiscono alte temperature ancora in questa stagione. “Certamente non è nulla di comparabile con i numeri dell’estate - spiega su Repubblica il tecnico dell’Ipla Andrea Mosca - ma è un segnale del riscaldamento globale”. Secondo i dati, gli esemplari comuni sono raddoppiati a causa della siccità e dell’acqua ferma. @ E proprio alla siccità dedica un ampio servizio anche Il Fatto Quotidiano, che riporta come ai grandi bacini del Nord Italia manca il 75% della portata, mentre nel Crotonese le riserve sono al minimo e si prega per le piogge invernali. “Se per 5-6 mesi non avremo pioggia e neve in abbondanza - spiega Giulio Betti del Cnr - rischiamo un 2022 bis”. @ Il clima pazzo incide anche sulla produzione di zucche, tagliando in media del 15% la raccolta delle zucche made in Italy che per varietà, qualità e versatilità sono le migliori al mondo. E’ quanto emerso da un’analisi Coldiretti, che segnala per contro prezzi in crescita, con una media che quest’anno va da 1,5 a 2 euro al chilo. @ Calo di produzione anche per i pomodori: la campagna 2022 ha chiuso con circa 5,5 milioni di tonnellate di pomodoro trasformate e una riduzione del 10% rispetto ai risultati dello scorso anno, stando alla panoramica tracciata dall’Associazione nazionale industriali conserve vegetali (Anicav). @ Il blocco del grano ucraino fa male alle stalle italiane. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti, secondo cui dall’Ucraina prima della guerra arrivavano in Italia 1,2 miliardi di chili tra grano, olio di girasole e mais per l’alimentazione animale ogni anno. Ma se per quanto riguarda il grano Kiev esporta nel nostro Paese solo il 3% dell’import nazionale (122 milioni di chili), l’Ucraina costituisce con una quota del 13% (785 milioni di chili) il secondo fornitore di mais per l’Italia, che ha bisogno di importare circa la metà del proprio fabbisogno per garantire l’alimentazione nelle stalle. Una situazione che mai come ora secondo il presidente di Coldiretti Ettore Prandini impone di “Investire per aumentare la produzione nazionale”. (Il Giornale) @ Di sovranità alimentare si torna a parlare Corriere della Sera, dove interviene tal vicedirettore Fao ed ex ministro del Pd Maurizio Martina, che spiega: “La sovranità alimentare non è sovranismo”. A fargli da eco anche il neo ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che sulle stesse pagine aggiunge: “L’Italia ha bisogno di difendere la propria cultura, i propri prodotti e la sovranità alimentare è contraria all’autarchia. C’è bisogno che la nostra nazione esporti all’estero e per farlo bisogna difendere la qualità perché è la qualità a distinguere i prodotti italiani dagli altri che cercano di copiarci”. @ Le bollette mandano in crisi anche il riciclo della carta. L’Italia è tra i leader in Europa nel recupero, ma molte aziende stanno prolungando le manutenzioni in attesa che i costi operativi si abbassino. E si teme per la concorrenza dall’estero. Antonio Maria Mira su Avvenire. @  Emergenza ricci nel mare pugliese: i molluschi si sono quasi estinti a causa della pesca selvaggia. Ma in molti ristoranti i clienti continuano a richiederli, nonostante siano fuorilegge. Un “danno economico e ambientale” secondo Legambiente Puglia, che ha spinto anche la Regione a proporre la sospensione della pesca per tre anni per favorire il ripopolamento. (La Stampa) @ Cambiano i tempi e anche le modalità con cui gli italiani impostano le vacanze, scegliendo per i propri soggiorni tra oltre 650 mila case in affitto sui portali. Nei primi 9 mesi dell’anno in Italia gli alloggi online hanno già incassato 9,7 miliardi di euro, un boom che favorisce l’uso di appartamenti vuoti ma che non smette di suscitare polemiche, perché penalizzerebbe gli hotel di piccole dimensioni. Per il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: “Continuare a chiudere gli occhi è da ipocriti e le soluzioni sono due: imporre un minimum stay (soggiorno minimo) o il cambio di destinazione a chi fa questo lavoro”. Intanto, stando ai dati Istat, in 10 anni le regioni al Top nell’aumento delle case affittate in forma imprenditoriale sono Emilia-Romagna (+710%) e Basilicata (+599%), mentre tra le isole la Sardegna ha battuto la Sicilia, crescendo di 272 punti percentuali contro i 125 della Trinacria. (La Repubblica) @ Dopo un restyling durato quattro anni a Bergamo riapre la Taverna del Colleoni 1610. A far risorgere lo storico locale nel cuore della Città Alta è il marchio Ten Restaurants, già approdato in alcuni locali italiani tra cui California Bakery. (Corriere della Sera di Bergamo)

Gianduiotto economy e la app che dichiara guerra all'Italia sounding

Il “Dolcissimo export del Piemonte” traina la Gianduiotto Economy. Si legge sul Corriere della Sera Economia, con l’inchiesta di Laura Siviero che fotografa un momento felice per l’industria del cioccolato piemontese, che corre a doppia cifra oltre confine. Secondo Intesa Sanpaolo, nel primo semestre dell’anno, il distretto ha esportato 209 milioni di euro, il 25,5% in più rispetto allo scorso anno. @ Una app a difesa del made in Italy. E’ quella progettata da Fabrizio Capaccioli, imprenditore milanese che contro l’Italian sounding ha ideato il bollino di qualità “Ita 0039 Italian Taste”, che attesta l’originalità dei ristoranti italiani in giro per il mondo, oltre che in Italia. In collaborazione con Coldiretti, traccia la provenienza dei prodotti utilizzati nei locali e assegna (o rifiuta) la certificazione che garantisce ai clienti di trovarsi in un ristorante che serve a tavola solo prodotti italiani, dall’antipasto al dolce. Basta un solo prodotto “fake” per vedersi negato il bollino, come già accaduto per 28 locali su 107 nel mondo. (Il Giornale) @ Buone performance per i vini dell’Etna. Si legge su QN, dove Beppe Boni riporta in numeri (in crescita) del Consorzio che comprende 180 produttori, con il 90% delle aziende che si estende per 2-5 ettari. Nel panorama viticolo dell’Isola, oggi composto da 23 Doc e Docg, la denominazione controllata Etna, nata nel 1968 e oggi sotto la presidenza di Francesco Cambria, è la più antica. Nel 2021 sono stati imbottigliati nell’area della denominazione circa 33.921 ettolitri di vino. @ La siccità non ferma Barolo e Barbaresco, per cui il 2022 sarà un’ottima annata nonostante l’anticipo di due settimane. @ Intanto, è record per di solidarietà all’asta benefica di Barolo en primeur andata in scena al castello di Grinzane Cavour. Nonostante manchi ancora una barrique che sarà battuta il prossimo 13 novembre a Hong Kong, sono ben 769.800 gli euro raccolti all’asta, con la sorpresa di un compratore anonimo che si è aggiudicato il lotto finale per 175 mila euro. (La Stampa) @ Musica e grandi vini negli studi Miraval. E’ il connubio rilanciato da Brad Pitt, che all’interno della sua tenuta di novecento ettari nel cuore della Provenza ha riportato in vita gli studi di registrazione dove i Pink Floyd incisero “The Wall”. L’approfondimento su Repubblica. @ Da leggere, su I Piaceri del Gusto, l’intervista a Giulia Castellucci, bartender al Rem di Trastevere a Roma, che sulle nuove tendenze della mixology anticipa: “Il gin è il re dei cocktail, ma l’anno prossimo i protagonisti saranno i bitter”. Tendenze che avremo modo di conoscere anche a Golosaria Milano, dal 5 al 7 novembre, nella nuova area MIXO dedicata al bere miscelato, con i cocktail di Ginevra Castagnoli e dei ragazzi della Milan Bartender Community. Tutte le info su www.golosaria.it. @ Addio a Heinz Winkler, primo chef italiano a conquistare le tre stelle della Rossa morto ieri a 73 anni “dopo una breve grave malattia”

L'assaggio

L’assaggio di oggi è con una ricetta tipica dell’autunno: gnocchi di zucca al Gorgonzola naturale e noci. Un delizioso primo piatto, semplice da realizzare, che unisce la delicatezza della zucca al sapore piccante e intenso del Gorgonzola. Il procedimento spiegato passo dopo passo da Giovanna Ruo Berchera su ilGolosario.it.

Il vino

Bellissima scoperta venerdì sera a Romano D’Ezzellino, alla prima cena di Alessio Longhin a Cà Apollonio. Si tratta del Pinot Bianco riserva 2019 di Fenja Hinz, prodotto a Montagna (BZ) da un giovane, bravo e volitivo produttore. Ha colore paglierino di buona stoffa; al naso note erbacee molto fini e fresche che poi ritrovi in bocca per un' acidità spiccata rotonda e di grade intensità. Il suo finale è sapido e minerale. Un gran bel bicchiere!!!

Ci ritroviamo mercoledì

La notizia del giorno domani non uscirà. Ci ritroviamo mercoledì 2 novembre!