Le anagrafiche
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Il Chianti, vino italiano storicamente associato alle tonalità rosse, è pronto ad accogliere sotto il suo marchio il Chianti Rosé, segnando la fine di un lungo tabù e un’apertura verso le nuove richieste del mercato globale. La rivoluzione, spinta dal Consorzio dei produttori, ha ottenuto il via libera dalla giunta della Regione Toscana lo scorso 20 ottobre, con una delibera che approva la nascita della nuova DOCG. Il presidente del Consorzio, Giovanni Busi, prevede che le prime bottiglie possano essere immesse in commercio già entro la metà di dicembre, forte di un interesse già manifestato da mercati esteri come il Canada. Per la produzione di questo nuovo Rosé, il disciplinare richiederà una base di almeno il 50% di uva sangiovese, con la possibilità di aggiungere vitigni a bacca bianca. I produttori difendono la scelta come un passo necessario per andare incontro al mercato e sfruttare l'appeal del nome Chianti, abbinandolo a un colore sempre più richiesto dai consumatori internazionali. (LaRepubblica). E sulla nuova denominazione interviene Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi e produttore, il quale si limita a un augurio, riconoscendo che "il mercato comanda sempre”, sebbene i rosati rappresentino solo il 6-7% delle bottiglie vendute e l'aumento della domanda sia più contenuto del previsto, essi stanno comunque crescendo in un contesto di mercato vinicolo in calo. (LaRepubblica) @ Sarà un amministratore giudiziario a gestire e monetizzare le attività agricole di Massimo Diotti, il broker finanziario di Alba recentemente arrestato con l'accusa di aver truffato i suoi clienti dirottando il denaro investito nelle sue proprietà. Il GIP di Asti ha incaricato il commercialista torinese Paolo Cacciari di assicurare la continuità produttiva della cantina e delle vigne dell'azienda San Matteo di Gavi e di Cascina Roma: la missione di Cacciari prevede la gestione della vendemmia 2023, la commercializzazione del vino in giacenza e il mantenimento del bed and breakfast, il tutto al fine di ricavare denaro a garanzia delle vittime del raggiro e delle procedure di sequestro (Ma chi vinifica il vino il giudice? NDR). (LaStampa) @ La campagna della nocciola 2023 in Italia è stata fortemente disomogenea e critica, segnata da contrasti climatici e fitopatie che hanno ridotto i raccolti in molte aree, in particolare nell'Astigiano, nell'Alessandrino e nel Casalese. Le rese sono crollate, mettendo in difficoltà le aziende, sebbene in Alta Langa i risultati siano stati più soddisfacenti e di qualità elevata, permettendo alla Nocciola Piemonte IGP di spuntare prezzi superiori. Di fronte a questa crisi, si è tenuto a Palazzo Banca d'Alba il convegno "La nocciola tra sfide e opportunità", promosso dall'Ente Fiera della Nocciola e Prodotti Tipici dell'Alta Langa. L'evento ha riunito istituzioni, ricercatori e produttori con l'obiettivo di unire le forze e fare il punto sulla ricerca applicata e l'innovazione tecnologica come unici mezzi per superare il momento difficile e riportare le produzioni a livelli ottimali. (LaStampa)