La notizia

Campagna olivicola italiana, crolla la produzione del 32%. L’allarme lanciato al G7 dell’Agricoltura da Coldiretti, Unaprol e Ismea identifica le cause principalmente nel caldo record registrato al Sud che ha accelerato la maturazione, anticipando il raccolto di 15-20 giorni. La produzione di olio dovrebbe quindi attestarsi intorno alle 224milioni di tonnellata rispetto alle 329mila del 2023, facendo scivolare l’Italia al quinto posto nella classifica dei principali produttori. @ Al contrario, nonostante il clima avverso, nel mondo del vino c’è ottimismo. Infatti, riporta Andrea Zaghi su Avvenire di domenica, la vendemmia 2024 arriverà a circa 41 milioni di ettolitri: +7% con un’ottima qualità delle uve. @ E a proposito di qualità del vino, nel tempo è aumentata riflettendosi nel prezzo medio al litro. I dati di Uiv, nel primo semestre 2024, riportano al primo posto La Francia con 9 euro al litro, seguita dagli Usa con 5,05 euro e al quarto posto l’Italia con 3,67. (La Repubblica) @ “Al G7 Agricoltura vince il modello Italia” titola Carlo Cambi su LaVerità di domenica. Infatti sovranità alimentare e aiuti all’Africa sono stati i grandi temi conclusivi del G7 Agricoltura. Per il ministro Lollobrigida il modello Italia servirà a rafforzare l’agricoltura con sistemi alimentari redditizi, equi e sostenibili. Ma occorre puntare su scienza e innovazione nei campi per la mitigazione e l’adattamento al cambio climatico. Il fine è anche quello di superare la concorrenza cinese che investe nel suolo africano. @ Nell’ultimo giorno del summit emergono anche le difficoltà che affrontano i pescatori italiani. Non c’è ricambio generazionale, uno su 9 ha meno di trent’anni e le norme Ue non aiutano. Coldiretti ha ricordato che il piano della Commissione Ue vieta la pesca a striscio, ovvero il 35% della produzione del pescato nazionale. È così che nei mari italiani si arrivano a pescare 130 milioni di kg di pesce all’anno sovrastati dai 780 milioni che arrivano dall’estero. Il ministro Lollobrigida incalza: “È necessario il sostegno ai giovani perché’ questa professione è una priorità”. (Libero di domenica) @

Il panettone firmato Oldani per riscoprire il Duomo, Festa della raccolta del ginepro

Il Duomo è la meta del cuore di Milano che nell'ultimo anno ha visto crescere il turismo del 4%. Per festeggiare questo traguardo la Veneranda Fabbrica ha avviato una collaborazione con Davide Oldani che firmerà il panettone il D'Om, in vendita dal 10 novembre on line e nel Duomo Shop con la ricetta classica della tradizione milanese. Ma arrivera anche una selezione di pasticceria secca, il "bis-cotto", in diverse varianti (LaRepubblica). Intanto lo stesso Oldani afferma che la cucina milanese non ha una tradizione come quella del sud Italia, panettone a parte. Ma il senso del progetto è riportare proprio i milanesi a riscoprire il Duomo. Questo legame verrà anche raccontato in una serie podcast, sul sito ufficiale della cattedrale (Corriere della Sera) @ Trecentoventi persone, provenienti da Cuneo ma anche dal resto di Italia e del mondo, divise in 15 squadre, sono intervenute per la raccolta di oltre 80kg di bacche di ginepro, durante la "Festa della raccolta del ginepro". Dopodiché, nella storica distilleria Bordiga diventeranno 7mila bottiglie di Occitan Gin. Un gin, che spopola anche oltreoceano, che prese vita già del secolo scorso, con una ricetta unica e antica. (LaStampa) @ Antonio Ricci, il papà di Striscia, è stato nominato "Maestro di bere del Territorio" da Go Wine, nella cerimonia tenutasi ieri al castello di Grinzare Cavour. Il premio è andato al suo impengo nel recupero di un'area, dell'entroterra di Alassio, dalla speculazione edilizia, dando vita a Villa La Pergola, una dimona di fine 800 affacciata sul golfo. Da poco Ricci, insieme alla moglie, ha acquistato da poco anche la villa adiacente, appartenuta a Carlo Levi, e affidata al rinnovo a Renzo Piano, dove verranno costruite anche tre serre didattiche e un orto dedicato a Calvino. (LaStampa) @ Su LaVerità, Gemma Gaetani parla dell'uso del vino, e di altri alcolici, in cucina. Una tradizione, quella di cucinare con l'alcool, che affonda radici in tempi antichi e che si è tramandata ancora oggi, dal flambè al brasato o solamente per sfumare. L'effetto primario è quello di aromatizzare gli alimenti, che avviene velocemente per l'ebollizione rapida dell'alcool rispetto all'acqua, ma aiuta anche processi come la deglassatura (lo scioglimento dei grassi).

Ho capito bene?

Se vedete una lunga fila sui marciapiedi di Parigi, siete nelle vicinanze di un "bouillon": è il tipico locale, semplice, che serve in velocità cucina tradizionale francese. Il modello vincente, nato nel 1854, ora spopola tra i turisti, ma anche tra i cittadini che a fronte del caro spesa, in alcuni casi risparmiamo sul pranzo della domenica, che però viene servito in ambientazioni della bella epoque. Il più famoso è il Chartier, aperto tutto l'anno, che ricorda una vecchia ferrovia circondata da grandi specchi. Il piatto di punta? L'oeuf mayo, l'uovo sodo con la maionese, per 2€. (Corriere della sera)

L'assaggio

Una cena straordinaria al Don Camillo di Ortigia, dove Giovanni Guarneri abbina ai suoi piatti ricercati e non convenzionali una cantina di livello. Dopo un assaggio di tonno crudo freschissimo, ecco il piatto che merita il viaggio a occhi chiusi: crema di mandorle di Noto con gamberi in crosta nera. Ai secondi ottimo il filetto di coniglio farcito di capuliato e olive nere, salsa “stimpirata” e ratatouille. Si conclude con “Oltre la Don Camillo”, con pistacchi, cioccolato e arance.

Il vino

È il Vino spumante Riesling "Peu Moussant" 2022 della cantina Le Fracce di Mairano (PV). Si presenta con un perlage ricco abbastanza persistente, che emerge da un colore paglierino con note dorate. Al naso colpisce la pera, la frutta esotica, il chinotto, con cenni di idrocarburi, per una bella verticalità minerale che si avvertirà anche in bocca. Dove si presenta ricco, trapassando una piacevole speziatura, per cui rimane la freschezza dell'acidità che prolunga la persistenza. Sarà un Top Hundred storico di Golosaria