La Notizia

Scontro tra Governo e Regioni sulle aperture. I Governatori aggirano il proseguimento del lockdown e alleggeriscono le misure decise da Palazzo Chigi ma il ministro Boccia risponde: "Chi sbaglia si assumerà la responsabilità dell'aggravamento della situazione sanitaria del proprio territorio". Tanto che dal prossimo 18 maggio, si pensa di procedere per "differenziazioni", a seconda della curva epidemiologica che emergerà nei vari territori. (QN) @ E per una Fase 3 a scaglioni si schiera anche la scienza. Per il virologo Crisanti "Riaprire tutti insieme è un grave errore". "Partiamo dalle zone in cui l'epidemia è sotto controllo, poi allarghiamo". (QN) @ Il Governo è dunque sollecitato da più fronti per l'apertura anticipata, il 18 maggio, delle attività che dovranno rimanere ferme fino al 1° di giugno. Su questo  il premier Conte non si sbilancia, ma in molti giurano che sarebbe pronto ad aprire all'ipotesi se i dati del contagio, dopo le aperture del 4 maggio, dovessero essere incoraggianti. (Repubblica) @ Intanto, a favore della prudenza arriva anche lo studio sviluppato dal comitato tecnico scientifico della Protezione Civile, per cui se si dovesse riaprire ogni attività, il rischio sarebbe di ritrovare 430 mila persone in rianimazione. (Repubblica) @ Sulla stessa linea è il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha dichiarato: "L'R0 si conquista ogni giorno. Se aprissimo tutto, il virus ci presenterebbe subito il conto” (come in Germania, in questo momento) @ Prosegue intanto la protesta dei ristoratori. Mentre oggi diverse delegazioni in tutta Italia consegneranno simbolicamente ai Comuni e alle Regioni le chiavi delle loro attività, il 4 maggio i ristoratori e gli esercenti toscani hanno annunciato una provocazione di massa con una apertura anticipata per invocare il via libera. Dopo aver informato i prefetti, per alcune ore accenderanno le luci dei locali, senza ovviamente vendere niente. @ Non usa mezzi termini neppure Gianfranco Vissani. Lo chef,  intervistato su la Verità da Carlo Cambi dice: "Uccidono i ristoranti, stellati compresi. (...) Le norme su distanze e plexiglass sono folli. Mi sono offerto come consulente a Speranza, ma non mi ha mai risposto” (a ridatece D’Alema. NDR) @ E in attesa di scoprire che effetto avranno le misure del dopo-Covid nella ristorazione, c'è anche chi sta già adeguando il proprio locale. E' il caso di Rosario Maso, titolare del ristorante "Dai Fradei" di Casaleone (VR), che da qualche giorno studia soluzioni per garantire la sicurezza dei suoi clienti. Sul Corriere della Sera dice: "Installeremo degli igienizzatori per l'aria che entreranno in funzione mattina e sera e poi ci saranno i distributori di gel per le mani e, se proprio necessario, i camerieri indosseranno guanti e mascherine". L'obiettivo, spiega Maso, è quello di "Riaprire a ogni costo". E per farlo non si può essere impreparati. @ Tra le attività che più risentiranno del  prolungamento del lockdown vi sono anche gli agriturismi. Su QN l'appello di Roberto Pirola, titolare della Cascina di Mezzo di Liscate e presidente del distretto. "La ripresa - spiega - è ancora lontanissima. E per molti di noi il problema sarà arrivarci". @ Sulla stessa pagina interviene anche Gianpietro Robbiati, portavoce dei bisonti trezzesi, che si schiera dalla parte dei camionisti e dice: "Siamo stufi della schiscetta. Riaprite le nostre amate trattorie". @ Nel ciclone Covid19 finiranno anche le gelaterie. Nonostante la riapertura prevista il 4 maggio, oltre 25mila aziende artigianali faranno i conti con la crisi, mettendo a rischio 100 mila posti di lavoro. (Libero) @ Intanto, sul tema delle riaperture interviene anche Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi si domanda perché vengano protratte misure che mettono in ginocchio l'economia, con evidenti scenari paradossali. Perché, ad esempio, un macellaio è  aperto e un pasticcere ancora no? "Un mese fa la differenza - scrive Massobrio - e quello di maggio avrebbe potuto rappresentare la graduale riapertura, con tutti gli accorgimenti necessari".

 

I dubbi di Cirio sul take-away

Take-away sì, take-away no? Mentre l'Italia si prepara a vedere allentate le misure restrittive finora in vigore, il Piemonte - che registra ancora una situazione critica - promette di procedere con più cautela e mette in discussione il take-away. Ieri la maggioranza si è divisa sul tema del cibo da asporto, e se Fratelli d'Italia ha sostenuto l'annullamento del divieto, il governatore Cirio è rimasto scettico, temendo situazioni difficili soprattutto a Torino, dove la densità di esercizi commerciali nella filiera del cibo è altissima. Una presa di posizione che non è piaciuta ai ristoratori, che hanno avviato una raccolta firme (sono già più di 300 ndr) chiedendo la libertà di avviare il servizio d'asporto. Oggi la resa dei conti, con la probabilità che la "patata bollente" passi in mano ai sindaci - che comunque dovranno garantire l'assenza di assembramenti - e che vengano adottate soluzioni differenziate nei Comuni. (La Stampa,  Repubblica e Corriere della Sera)

 

La guerra dei braccianti

Nonostante in Italia risuoni da più parti il grido disperato sulla mancanza di manodopera in agricoltura, sulla App anti-caporalato Fair Labor, lanciata dalla Regione Lazio per incrociare legalmente domanda e offerta di lavoro in agricoltura, si sono iscritte soltanto 5 aziende. Un numero misero se si pensa che un ampio fronte politico e imprenditoriale vuole che a raccogliere frutta e verdura vada chi prende il reddito di cittadinanza e in cui, tra questa e l'idea dei voucher, sembra fuori moda il contratto nazionale in un settore con più di un terzo di dipendenti in nero. Intanto, mentre si cercano soluzioni, le offerte per braccianti nei centri per l'impiego restano rare.

 

Vacanze in sicurezza e la custode dei semi

Vacanze da sorvegliati speciali. E' l'idea a cui si dovrà abituare chi quest'estate raggiungerà la Sardegna, che adesso più che mai punta all'immagine di Regione "covid free". Chiunque deciderà di trascorrere le vacanze sull'isola, dovrà infatti procurarsi un "passaporto sanitario", quindi sottoporsi ad un test rapido all'arrivo e scaricare un'app che traccerà i suoi spostamenti sull'isola. (Repubblica) @ Tempi duri per il vino. Secondo le stime dell'Oiv (Organizzazione mondiale della vite e del vino) lo scenario che si affaccia su vigneti, produzione e consumi è paragonabile a quello della Seconda Guerra Mondiale: addio a metà dei ricavi e molte aziende spariranno. (Italia Oggi) @ Salvare dall'oblio ortaggi e legumi custoditi nei piccoli orti dei borghi alpini. E' quanto fa Clelia Collé, che tra i 1.000 e 1.400 metri di quota, sopra Nus, coltiva varietà antiche e autoctone, ma anche esotiche. La sua storia è raccontata sulle pagine aostane de La Stampa. @ In quarantena con la zia anziana e il suo cane. La conduttrice de La Prova del Cuoco Elisa Isoardi ha raccontato la sua quarantena a Rai Radio 1, ospite della trasmissione "Un giorno da pecora". "Sto molto attenta alle restrizioni - ha spiegato - anche se in casa tutto il giorno lavoro molto più di prima". 

 

Ho capito bene?

Multato 14 volte. Ma promette di evadere ancora. E' il nuovo record raggiunto a Rimini dall'ingegner Erminio Nobili che, in barba ai divieti, ha continuato a girare per le strade (e nelle spiagge) comportandosi come se niente fosse. Fermato più volte dalle forze dell'ordine, ha dichiarato: "Ho disatteso le regole dell'isolamento, ma non ho mai messo a rischio nessuno. (...) Deciderò se pagare con il mio avvocato. Ma la mia libertà non ha prezzo". (Che dire...ndr)

L'assaggio

Oggi sveliamo la ricetta della mitica focaccia al formaggio del ristorante Manuelina di Recco (GE) che sta toccando un nuovo record di visualizzazioni fra le ricette del giorno. La videoricetta su ilGolosario.it.

Il Vino

Il Pinot Nero 2015 Coldaia di Podere Fortuna (tel. 055 848 7214) di San Piero a Sieve (FI). Rubino profondo, ha naso di emozionante eleganza con note di lampone, ciliegia, ribes, fine speziatura e nota balsamica, mentre al palato è di grande struttura, con tannino ben integrato e sorso che si distende con un’armonia che fa sognare. Chapeau!