La Notizia

Per diventare Re, il Barolo vada a scuola di francese”. Così Elio Altare, il ribelle del vino, su Repubblica di stamane indica il modello della Borgogna come esempio da seguire per far crescere gli affari in cantina. "(in Borgogna ndr) facevano bottiglie eccezionali, equilibrate, che riuscivano a vendere a grandi prezzi - racconta - Non era naturale andare a capire come? Quand'ero ragazzo eravamo poveri e vendevamo una bottiglia di Barolo a 1.800 lire, quelli di Borgogna a venti, trenta volte. Capii che il vino deve essere buono e deve dare un'emozione. I nostri erano ruvidi, pieni di difetti". E a proposito delle bottiglie di Barolo vendute a 10 euro al supermercato, dice: “Perché no, non è che al mondo debbano esistere solo le Ferrari, ci devono essere anche le Panda. Chi vende le bottiglie a 10 euro ha rese, processi ed esperienza diversi dalla mia, ma produce comunque un vino piuttosto buono che può essere bevuto da tanti”. @ Al via da giugno in tutta Europa il passaporto sanitario per far tornare i viaggi e riportare i cittadini a una vita “normale”. E’ quanto annunciato dal commissario europeo Thierry Breton, a capo della task force Ue sui vaccini, che a proposito del patentino per la libertà ha anche spiegato che sarà valido per tutti gli stati dell’Unione, aperto a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, gratuito e disponibile nella lingua o nelle lingue ufficiali del Paese. Sarà valido - ha poi aggiunto - per il tempo della pandemia. Anche se poi resterà un impressionante archivio sanitario. (QN). Ma mentre il governo pensa di “congelare” la zona gialla ancora qualche settimana dopo Pasqua, monta il malumore sia tra i governatori sia - soprattutto - tra le categorie più colpite dai provvedimenti di contenimento del contagio, come i ristoranti costretti allo stop. Da notare sul tema l’intervento del governatore friulano Fedriga che, sulle pagine di Repubblica, chiede di tornare ai 4 colori e aggiunge: “Se i ristoranti sono pericolosi, deve essere uno studio a dirlo”. @ La preoccupazioni per ristoranti e bar però si inizia a toccare con mano con i numeri. A Milano i dati sono pesantissimi: chiusi in un anno 567 bar, oltre alle chiusure infatti si fanno sentire i costi fissi che qui sono elevatissimi. E con la nascita di sole 166 nuove imprese, il saldo negativo supera le 400 attività, stando a quanto rilevato da Confcommercio. @ Anche il presidente di Confimprese, Resca, si fa sentire dalle colonne di Libero criticando gli aiuti troppo ridotti: “Meno di 3700 euro sono inutili. Servono finanziamenti massicci spalmati su almeno 15 anni”. @ E Italia Oggi raccoglie il grido di disperazione dei ristoratori con un articolo di Domenica Cacopardo nell’edizione di sabato che scrive: “Può una categoria subire in silenzio la propria distruzione per l’incapacità dello stato di esercitare adeguati controlli? Certo che no”. “Il limite è superato da tempo - aggiunge - e il dispotico diffondersi di divieti non regge né può ragionevolmente reggere”. @ E sono anche le residenze storiche, rimaste senza eventi, a soffrire per il Covid. Sul Corriere della Sera di Torino il caso del Castello di Pavone: il proprietario costretto alla vendita per via delle troppe spese e contemporaneamente lo stop al settore. 

Consumi invisibili e il Friuli come "Miglior destinazione creativa"

Un decimo dei consumi domestici dipende da apparecchi che crediamo spenti. Dal pc al telefono, dalla tv allo spazzolino elettrico: sono molti i dispositivi che quando non funzionano entrano in pausa, sprecando più energia di quanto pensiamo. Se ne parla su Libero, dove Massimo Sanvito riprende i dati di un recente studio del progetto Selina per spiegare come in tutta Europa il consumo medio degli elettrodomestici spenti è di circa 305 chilowattora per abitazione ogni anno. Tra i dispositivi che consumano maggiormente vi sono i computer e gli stereo, che sprecano in media 10 euro all’anno, seguiti da macchine del caffè (7 euro), climatizzatori e tostapane (4 euro), spazzolini elettrici e forni (3,50 euro). @ L’export agroalimentare parte piano, ma il sorpasso del 2020 non è a rischio. Lo scorso anno l’Italia è diventata per la prima volta “esportatore netto”, coronando un percorso iniziato 10 anni fa. E anche se gennaio è stato fiacco - come evidenziato dal centro studi di Cia - le mosse di Biden sui dazi e la ripartenza lasciano ben sperare. (Repubblica) @ Il Friuli Venezia Giulia è la “Miglior destinazione creativa d’Italia”. PromoTurismoFVG ha ricevuto il premio dalla giuria internazionale dei Creative Tourism Awards per la capacità di valorizzare le comunità locali e offrire ai turisti esperienze autentiche nel segno della sostenibilità.

 

Vinitaly edizione speciale, dal calcio all'Amarone e il vino degli abissi

Si chiama “Vinitaly Special Edition” la tre giorni che Veronafiere ha programmato dal 17 al 19 ottobre 2021. Un evento presentato venerdì scorso che sarà riservato agli operatori e sostenuto da tutta la filiera del settore, a partire dal Governo, con la scommessa di poter tornare presto ad organizzare un grande salone del vino in presenza. Se ne parla sul Corriere di Verona di sabato, ma anche su ilGolosario.it, nell’approfondimento post-conferenza stampa firmato da Marco Gatti. @ Tornare ai luoghi di origine, rigenerare e dare valore a una terra, il Salento, devastato dalla Xylella e dare dignità alle persone che lavorano. E’ l’idea che ha mosso il presidente di Ge.Fi Antonio Intiglietta a prendere in mano la situazione e sviluppare “Tenuta Liliana” a Parabita per produrre “Un vino di qualità, del tutto biologico, che possa essere riconosciuto a livello internazionale”. La produzione del suo Cabernet Sauvignon sarà di 80 mila bottiglie all’anno. (Corriere della Sera) @ Dall’agrodolce del calcio in panchina all’Amarone. Così Specchio presenta la storia di Alberto Malesani, l’ex allenatore che oggi produce il pregiato rosso della Valpolicella. “Fu un Bordeaux a stregarmi - racconta -E’ stato un anno difficile per il vino, qui servono gli artigli”. @ Intanto, tra le vigne si accende anche l’emozione dell’arte. Succede nella Langa Astigiana, tra Castelnuovo Calcea e Calamandrana, dove la famiglia Chiarlo, tra le aziende di riferimento della Barbera, nel 2003 ha dato vita al parco artistico e culturale La Court, tra i primi esempi di Land Art che propone un itinerario creativo punteggiato di installazioni artistiche e sculture. (Corriere della Sera di Torino) @ Negli abissi di Portofino si gioca il braccio di ferro tra Italia e Francia. I francesi pretendono di utilizzare il marchio Portofino per pubblicizzare un vino sottoposto alla stessa procedura adoperata da Bisson, storica casa vinicola ligure che invecchia un lotto selezionato di spumante nel mare. E la controversia approda alla Camera: il deputato spezzino Lorenzo Viviani ha depositato in commissione Politiche agricole e un’interrogazione con otto altri parlamentari del Carroccio per tutelare il “vino degli abissi” prodotto in liguria. (QN) @ Prende il via il primo Basket bond di filiera, il programma da 200 milioni di euro che Cdp e Unicredit hanno lanciato per finanziare piani di sviluppo in Italia e all’estero delle imprese appartenenti alle filiere strategiche dell’economia italiana. A inaugurare il programma sono tre imprese vinicole italiane, che hanno emesso singolarmente minibond a tasso fisso per sette anni, raccogliendo risorse complessive pari a 21 milioni di euro: si tratta di Feudi di San Gregorio, Masi Agricola e Pasqua Vigneti. (Italia Oggi) 

Il formaggio dei monaci e la baguette per l'Unesco

Far tornare produttivi i terreni impoveriti dallo sfruttamento intensivo utilizzando gli scarti della tavola, ancora ricchi di nutrienti. Sul Corriere della Sera l’intervista a Debora Fino, presidente di Re Soil, la fondazione che si occupa di far diventare le aziende agricole hub di sviluppo dell’economia circolare. @ La pandemia mette in crisi le vendite di caciotte dell’abbazia di Citeaux e i monaci si risollevano grazie all’e-commerce, aderendo a una start up Divine Box che spedisce i prodotti di diversi siti religiosi. In pochi giorni sono stati venduti 700 chili di caciotte. (QN) @ E sempre a tema monaci, da leggere il bel reportage sul Corriere della Sera dedicato all’abbazia di Chiaravalle e alla vita monastica che comprende tra le altre occupazioni anche la coltivazione degli ortaggi e l’allevamento delle galline. @ La Francia candida la baguette a Patrimonio dell’umanità. La decisione del ministero della Cultura che l’ha preferita ai tetti di zinco di Parigi e a una festa del vino nella regione di Arbois. @ Il Bergamotto torna a chiedere il riconoscimento dell’Igp dopo la modifica del nome a una famosa caramella francese diventata “Bergamote de Nancy” che a dire dell’Accademia si avvicina troppo al frutto calabrese. Attualmente infatti esiste una Dop che tutela però solo l’olio essenziale. @ Dal Tempio di Selinunte arriva il grano della solidarietà. All’interno del parco archeologico infatti sono state recuperate antiche varietà e oggi con quel cereale è stata prodotta una semola che sarà utilizzata da destinare a iniziative di beneficienza. (Corriere della Sera) @ L’Italia perde quote nel tonno. Infatti, per via della Brexit anche all’Inghilterra in quanto Paese extra Ue spetta una parte della quota di pescato per il tonno rosso pari a 48 tonnellate. Buona parte di questo (11 tonnelate) dovrà cederlo l’Italia per un valore di circa 100mila euro. 

Ho capito bene?

Per i cinghiali utilizziamo i mangimi anticoncezionali”. La proposta arriva dalla Cia di Asti che propone la pillola come alternativa alla caccia che in questi anni non sembra aver ottenuto risultati in linea con le aspettative. (La Stampa)

L'assaggio

Iniziamo la Settimana Santa con i prodotti della pasticceria La Perla di Torino: uova decorate, Tartufate, box Gourmand e Colombe realizzati per la Pasqua. Uno su tutti l’uovo al Tiramisù, una ricetta inedita che custodisce l’aroma del caffè, il gusto deciso del cacao e la morbidezza del mascarpone creando strati di pura bontà e scioglievolezza. L’approfondimento di Laura Salsi su ilGolosario.it

Il vino

La Nascetta delle Langhe “Leonina” di Francone Vini (tel. 017367068) di Neive (CN). Francone è una delle nostre cantine del cuore, che abita nel paese della varie doc, fra cui spicca il Barbaresco che fu Top Hundred nel 2019. Ma chi se l’aspettava di entusiasmarsi della Nascetta, un vino dal colore giallo, che al naso ha note di fiori e albicocca unite ad un ché di sulfureo. In bocca una pregnanza acidula che ricorda la piacevolezza di qualche frutto esotica. È elegante, pieno, fresco e piacevole anche nella sua chiusura sapida.