La Notizia

L’agricoltura si fa green e arrivano gli eco-schemi. Da mesi a Bruxelles è in atto un tira e molla per la nuova politica agricola europea e a rendere ancor più difficili gli accordi rispetto al passato è stata la discesa in campo di Greta Thunberg e dei suoi seguaci. La presa di coscienza ecologica della Ue si è infatti concretizzata nel cosiddetto Green Deal, che sintetizza gli obiettivi verdi dell’Ue a partire dal traguardo “zero emissioni” entro il 2050. In campo agricolo, in Green Deal ha riguardato due strategie ad hoc, quella sulla biodiversità e quella definita “From farm to fork”, letteralmente “Dalla fattoria alla forchetta”, ovvero dai campi alla tavola. Le trattative si sono quindi aperte con le parti schierate: i rappresentanti del Parlamento europeo, in piena tendenza “green”, hanno chiesto di legare almeno il 30% dei contributi diretti versati agli agricoltori ai cosiddetti eco-schemi, progetti in grado di migliorare il livello di sostenibilità ambientale del settore. Sul fronte opposto i contadini, interessati a salvaguarda i propri livelli di reddito, con a fianco i Governi che hanno spinto per ridurre al 18% (destinato poi a diventare il 25%) la parte di trasferimenti legata alle iniziative ambientali, chiedendo di essere loro a gestire gli eco-schemi. Intanto, mentre il governo tedesco punta il dito contro la Commissione accusandola di essere troppo vicina alle richieste degli ecologisti, oggi e domani è in programma il vertice per l’ok alla riforma della politica europea. Ed è braccio di ferro sulla portata della svolta ambientalista. (Il Giornale) @ Le esportazioni extra Ue tornano a crescere. Lo spiega su Avvenire di sabato Andrea Zaghi che riprende i dati sul commercio extra europeo dei beni non durevoli, di cui l’alimentare rappresenta la grande maggioranza (+ 22,5% rispetto al 2020). Dati che “sono la dimostrazione di una spinta continua all’export delle nostre eccellenze agroalimentari” e che, proprio per questo, impongono di “bloccare il tentativo di limitare la nostra ripresa attaccando i nostri prodotti con iniziative come il Nutriscore o l’indirizzo verso diete omologanti come quelle proposte da Eat Lancet”. Accanto a questo anche la necessità - segnalata da Filiera Italia - di risolvere le relazioni Ue-Russia dopo i segnali di volontà di ripresa del dialogo. @ Si torna a parlare di caporalato, dopo la tragedia avvenuta nel brindisino, dove il bracciante Camara Fantamadi è morto di fatica lavorando nei campi con 40 gradi per 6 euro all’ora. (La Repubblica) @ Una notizia che ha spinto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ad emanare un’ordinanza che vieta il lavoro nei campi nelle ore più calde, ovvero dalle 12,30 alle 16, fino al 31 agosto. (La Verità) @ Gli alimenti 100% italiani sono i preferiti nel Nord Ovest. Lo scrive su Libero Attilio Barbieri, secondo cui i consumatori più attenti alla provenienza nazionale dei cibi acquistati provengono da Piemonte, Liguria e Lombardia. In Meridione vince però la sostenibilità. @ Interessante è poi la storia di Truffle Market, l’app creata dal tartufaio milanese Enad Germani che consente di scovare tartufi tracciati, sicuri e certificati tutelando il prodotto e i consumatori. Attiva da tre giorni, conta già 300 iscritti. @ Sul Corriere della Sera una fotonotizia è invece dedicata ai volontari dell’associazione Recupero, che dal 2016 si occupa di inclusione sociale combattendo lo spreco alimentare nei mercati milanese e all’Ortomercato, raccogliendo frutta e verdura prima che vengano buttate. @ “La spinta dell’impresa? Una squadra di persone”. Così Gianluca Rana, ad dell’omonimo gruppo alimentare, che sul Corriere della Sera racconta la crescita e il successo della sua azienda, il cui fatturato negli ultimi 8 anni è cresciuto del 270%. “Siamo partiti in 35 - spiega - ora siamo 4.000. L’innovazione è centrale”.

Birre sottomarine, Ferrari batte la crisi e il successo delle Langhe

Birre affondate a fine Ottocento e ancora, forse, bevibili. Un sub in perlustrazione di un relitto affondato al largo della Scozia nel 1895 ha ritrovato centinaia di birre che, secondo gli scienziati che le stanno esaminando, conterrebbero ancora lievito vivo. Partendo da lì sarà possibile ricostruire le bevande originali. (QN) @ Intanto la birra italiana fa i conti con la cri si nell’anno del Covid: produzione e consumi in calo per via di chiusure e lockdown. Secondo i dati Assobirra, infatti, sono stato prodotti 16 milioni di ettolitri (l’8,4% in meno rispetto al 2019) e se ne sono bevuti 18,7 milioni di ettolitri (-11,4% rispetto al 2019). @ Villa Sandi debutta con il primo vino prodotto nella tenuta Borgo Conventi a Farra d’Isonzo acquistata nel 2019. Si chiama “Luna di Ponca” e deriva da vitigni di friulano, chardonnay e malvasia certificati Biodiversity Firends. @ Ferrari torna a correre dopo la crisi del 2020. Il gruppo trentino infatti, che quest’anno ha anche festeggiato l’ingresso in Formula1, conta di recuperare presto i livelli 2019 dopo la frenata imposta dal Covid e e si dice possibilista sull’ingresso in Borsa , non al momento - perché non ce ne sarebbe la necessità - ma se si presentasse l’occasione per una acquisizione importante. @ Manager e industriali sempre più attratti dalle Langhe: secondo gli esperti di real estate, il mercato immobiliare nei due anni precedenti il Covid ha riscosso un interesse superiore del 47%. Dopo Kyle Krauyse che ha comprato le cantine Vietti e Serafino e inaugurato il resort Casa di Langa o Riccardo Illy che va a caccia di ettari a Barolo, le Langhe non smettono di attrarre investimenti. Lo conferma in un’intervista al Corriere della Sera Cobolli Gigli (che invece ha casa a Roccaverano). 

Il nuovo delivery di classe, la trebbiatrice di montagna e addio porchetta

Iconici motorini rosa, che funzionano in elettrico, 80 assunti a Milano, ingredienti di prima qualità tra cui il gelato di Alberto Marchetti. Sono alcune delle caratteristiche di Helbiz Kitchen il delivery di “prima classe” che debutta a Milano ed è pronto a entrare in Borsa. @ Si è svolto ieri, accompagnato dai Carmina Burana, l’incontro organizzato da Confartigianato Cuneo dedicato alle eccellenze e alle bellezze della provincia. Ospite della giornata Paolo Massobrio, che ha presentato il libro a cura di Confartigianato Cuneo dal titolo “Creatori di Eccellenza - Passeggiate Gourmet”. @ Rogo all’Albereta. Un incendio ha colpito la parte della struttura con la biblioteca e parte dell’area relax. Non ci sono stati danni alle stanze e la struttura resta aperta. @ Lancia una raccolta fondi per la trebbiatrice. Su Repubblica la storia della giovane Serena Giraudo che si è trasferita a Ostana per coltivare grano saraceno e oggi cerca su Gofundme i finanziamenti per una trebbiatrice da montagna. @ La statua della porchetta, orrendamente imbrattata di rosso da un blitz animalista, è stata rimossa dal suo stesso autore, lo scultore Amedeo Longo che ha commentato: “Si ritengono animalisti e non violenti, ma questa è pura violenza” (La Verità)

L'assaggio

Al ristorante Al Callianino (loc. Pergola - via Adige, 46 • tel. 045 6175906) di Montecchia di Crosara (VR). Una sosta radiosa, condotta dai bravi Alberto Mori e Ivana Firulesko, coppia nella vita e nel lavoro che in questo bel locale propone una cucina che parla veneto, combinando la tradizione veronese e vicentina con piatti come la pizzetta di baccalà; il tortello ripieno di formaggi di pecore, ragù di agnello, fave e parmigiano o l’agnello con spinacino selvatico, ciliegia e tartufo. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Paolo Massobrio.

Il vino

Il brindisi di oggi è con l'“Eli Pas dosè” Metodo Classico di L’Autin di Barge (CN). Ci ha ricordato, dal suo profumo di talco, che viene proprio affinato nelle grotte di questo minerale. Ed è un brut finissimo e notevole, soave, con quella nota di limone candito che si mischia a quelle floreali. Un brut da uve chardonnay, pinot nero e uve locali molto elegante, che nella mia memoria rappresenta un salto rispetto all’assaggio dello scorso anno. Lo raccontiamo a questo link.