La Notizia

Toilette dei locali o cespugli? A pochi giorni dalla riapertura dei locali, resta irrisolto il caso dei bagni nei ristoranti. A lanciare l’allarme è stato lo chef Gianfranco Vissani, che di fronte alle nuove misure ha deciso di non aprire comunque per non dover mandare i clienti a “fare pipì dietro un cespuglio”. E, a ben vedere, sull’uso dei bagni non c’è una certezza assoluta. Le faq sul sito del governo al momento non sono disponibili, mentre l’apposita guida online del Sole 24 Ore sostiene che le faq di Palazzo Chigi consentano l’uso dei servizi igienici “solo in casi di assoluta necessità". (E noi ci chiediamo: come si può dimostrare che proprio non la si tiene più? ndr) (La Verità) @ Intanto, qualche speranza si ravviva sulla caduta del coprifuoco alle 22. Il premier cede al pressing di Lega e Forza Italia e si dice pronto a rivedere a maggio la misura tanto osteggiata sulla base dei contagi. E la sinistra si infuria. (Il Giornale) @ In merito al coprifuoco, è poi interessante il sondaggio pubblicato dal Corriere della Sera da cui emerge che lo stop alle 22 in zona gialla piace al 41% degli italiani, ma non alla maggioranza. Per il 30% andrebbe spostato almeno alle 23 e un altro 22% eliminerebbe qualsiasi limitazione. @ E mentre l’Italia discute, il governatore del Trentino Maurizio Fugatti ha stabilito che si può tornare a casa dopo le dieci di sera. Fino a quell'ora, infatti, si potrà rimanere seduti al tavolo del ristorante, poi si potrà decidere di rientrare a casa. (Libero) @ Non si placa il malcontento tra i ristoratori che, nonostante siano stati un milione gli italiani a cenare fuori lunedì sera, tracciano un bilancio ancora insoddisfacente: senza spazi esterni, più della metà dei 250 mila locali sono rimasti chiusi, con danni calcolati in 9 miliardi di euro. (La Stampa) @ Un dato che trova conferma anche a Milano, dove la situazione cambia da zona a zona. Se da un lato trionfano i locali del centro e dei navigli che hanno allestito spazi all’aperto, altrove gli stenti proseguono. Un esempio su tutti quello di Brera, dove gli esterni di bar e ristoranti sono stati decimati anche a causa dello smart working. (Repubblica) @ Di ripartenza parla anche Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi  invita alla responsabilità personale per garantire una ripresa reale. E parla di tre nuove aperture a Milano, che portano nuovi formati: Carlo (Cracco) ai Navigli; il Pan’cot di Oldani domani a San Pietro all’Olmo e Diego Rossi con l’osteria la Concorrenza. @ La pandemia incide negativamente sul 56% delle famiglie italiane. Per i consulenti del lavoro l’emergenza sanitaria ha causato una riduzione del reddito di 8,5 milioni di lavoratori. E un milione è convinto che perderà il proprio posto di lavoro. (Italia Oggi) @ Ma oltre che sulle famiglie, il virus pesa anche sui più piccoli. Sono molti infatti i bambini che hanno paura, dormono male, non vogliono uscire di casa e sono in sovrappeso. Lo spiega su QN la pediatra Francesca Marchesi, evidenziando che molti dei suoi piccoli pazienti dipendono anche da dispositivi elettronici. 

Agricoltura sostenibile e il mercato globale del vino

La Pac guarda all’agricoltura sostenibile: i cosidetti eco-regimi potrebbero salire dal 22% del 2023 al 25% nel 2025. Sul tavolo dei ministri europei però anche il tema del rispetto dei lavoratori come condizionalità per l’otteniento degli aiuti. (Italia Oggi) @ Sulle stesse pagine è da leggere anche l’intervista a Piero Rossi Cairo, l’ex avvocato diventato produttore di Barolo (Tenuta Cucco) che dice: “Dopo la depressione da Covid il lavoro è ripartito alla grande. Da un mese siamo bombardati dagli ordini. Forse gli importatori stanno ricostituendo le scorte in vista della riapertura”. E a proposito del 2020 "horribilis" confessa: “Il mercato italiano del vino si è azzerato, se si esclude l’e-commerce che però rischia di cannibalizzare l’horeca”. @ Un calo che si riflette anche sul mercato mondiale, dove - secondo i dati di Oiv - il consumo di vino nel 2020 è calato del -3%, in particolare in Cina con il -17%. E se i vini in bottiglia rappresentano il 53% dei volumi di scambio a livello globale, il 2020 ha visto crescere il bag in box (+4% dei volumi e + 12% delle esportazioni) mentre è sceso il mercato degli spumanti, con l’Italia che segna -2% e la Francia che invece fa -13%. (Italia Oggi) @ Auguri a Vittorio Moretti (nella foto). L’imprenditore delle bollicine in Franciacorta compie oggi 80 anni e in un’intervista su La Verità racconta: “Partito da zero, ho raggiunto tutto ciò che bramavo da ragazzo. (…) Sogno a occhi aperti. E riesco a capire se la cosa che penso sarà positiva o no”. 

Ho capito bene?

Il bar del tribunale gestito dalla mafia. E’ successo a Potenza, dove il clan mafioso Riviezzi di Pignola è riuscito ad appaltare la caffetteria interna del tribunale, garantendosi un "osservatorio privilegiato" su ogni indagine. Una volta scoperti,  in undici sono finiti in carcere. Ma la figuraccia della Procura resta. (Libero) @ Una simpatica storia arriva invece da Borgo Mercato, in Piemonte, dove il gallo Galileo è stato “incastrato” da due belle pollastrelle. Stufi dei sonanti risvegli mattutini del galletto, gli abitanti del quartiere hanno affiancato a Galileo due gallinelle con le piume bianche come il latte e lui - così fiero e canterino - è capitolato al loro cospetto. Grazie a questo stratagemma il gallo, che in precedenza non si fa faceva spostare, è stato accalappiato dalla polizia municipale, che lo ha trasferito all’agriturismo “Sale in zucca”, non molto distante. (Libero) 

L'assaggio

L’assaggio di oggi è con gli amaretti all’arancia dell’Antica Amaretteria di Incisa Scapaccino (AT), realizzati in edizione limitata in occasione della festa della mamma. Preparati con l’aggiunta agli ingredienti di base dell’arancia candita, creano un inedito connubio di gusto che li rende perfetti in qualsiasi momento come spuntino, pre-dessert fino o goloso amuse-bouche. Ne parla Silvana Delfuoco su ilGolosario.it.

Il vino

L’Alta Langa Extra Brut “Propago” 2016 di Enrico Serafino di Canale (CN). Dal colore paglierino, al naso ha una soave fragranza di pane. Stoffa elegante con un equilibrio encomiabile dove in bocca, al solletico delle bollicine fini, si sente una freschezza lunga con note fruttate invitanti. Questo e altri assaggi sono raccontati nella degustazione di Paolo Massobrio a questo link