La Notizia

In Italia oltre 15mila ristoranti schiacciati dalle difficoltà economiche rischiano di finire nel mirino della malavita. L’analisi del Cerved, società di informazioni commerciali e rating, segnala anche 2mila alberghi e altrettante agenzie di viaggio in forte difficoltà. Casse vuote e mancati pagamenti rendono le aziende vulnerabili mentre è già in crescita l’attività di riciclaggio nelle regioni del Nord. In Lombardia sono 1370 le attività di ristorazione in pericolo. (La Stampa) @ E intanto gli chef provano a rilanciarsi: su Repubblica la storia di Paola Corbino che dopo 30 anni di lavoro tra ristorante e bar, prova a rimettersi nel mercato del lavoro come chef a domicilio,  mentre a Cerea, nel veronese, il caso de “Al Borgo 1964” che è stato riadattato in una mensa (Corriere di Verona) @ In crisi, però, sono anche i grandi operatori nella ristorazione di trasporto, sia su strada sia soprattutto negli aeroporti dove si registrano punte negative dell’80%. I quattro maggiori gruppi europei sono stati costretti a chiedere aumenti di capitale. (Repubblica) @ “Diamo regole severe ma lasciandoci aperti” la richiesta dello chef de La cucina dei Frigoriferi Milanesi Marco Tronconi su QN, mentre il Don Lisander annuncia l’installazione di una speciale colonnina antivirus all’ingresso per rendere il locale più sicuro e, nel contempo, chiede ascolto alle autorità. (Il Giornale) @ Le autorità però sembrano sorde alle richieste e proprio a Milano monta la polemica per le multe e le chiusure forzate comminate dal Comune ai ristoranti “ribelli” (IlGiornale), ma a far notizia sono soprattutto le notifiche di vecchie sanzioni (anno 2016) relative alla tassa di soggiorno agli hotel (QN). (Foto di pasja1000 da Pixabay)

Il valore dell'agricoltura, i consorzi per Coldiretti, buone notizie per i vini italiani

L'agricoltura italiana al primo posto in Europa per valore aggiunto con 31,3 miliardi (davanti a Francia e Spagna) ma anche diversi problemi da risolvere, ad iniziare da quelli collegati alla mancanza di infrastrutture fisiche e digitali adeguate. Lo racconta Andrea Zaghi su Avvenire di domenica. @ “Puntiamo in dieci anni alla sovranità alimentare” sostiene Ettore Prandini, presidente Coldiretti, in una lunga intervista su Libero, nella quale anticipa la creazione di una piattaforma dei consorzi agrari per rafforzare le filiere e dare valore ai loro prodotti. @ Boom di consumi in Italia e all'estero di pasta italiana. E per soddisfare la richiesta cresce l'import di grano duro: +521.000 tonnellate nei primi 10 mesi del 2020 (QN). @ In crisi la vendita di carne piemontese: -17,8% di macellazioni di bovini, -20,2% di suini. Il lockdown di mense e ristoranti si fa sentire, soltanto mitigato dalla crescita di vendite nei negozi (Repubblica) @ Il Bio continua a crescere: in 10 anni il mercato interno è più che raddoppiato, ma a beneficiarne sono più le vendite nella GDO (triplicate) rispetto ai negozi specializzati, rimasti fermi. (Repubblica). @ Nel 2020 segno più anche per Asti e Moscato, le cui vendite sono cresciute del 8,4%, con ottime performance negli Stati Uniti e in Russia come annunciato dal Consorzio che saluta anche il nuovo presidente Lorenzo Barbero. (La Stampa). @ Segno + anche per la Barbera d’Asti: comparando i dati del 31 dicembre 2020 rispetto a quelli del 2019 alla stessa data, l’imbottigliato cresce dello 0,4%, mentre restano pressoché invariati i numeri della vendemmia con un potenziale di 536.393 ettolitri di vino prodotti. @ Festeggia anche il Brunello di Montalcino con un vero e proprio boom di vendite negli Usa dove il 2020 si è chiuso con un +300%. In generale tutti i valori sono risultati molto positivi  con un +12,2% di bottiglie immesse sul mercato rispetto all’anno prima e +4,3% rispetto agli ultimi 5 anni, merito soprattutto di un’annata eccellente come la 2015. 

Il gobbo che piace, revival anni Ottanta in cucina

“Quel gobbo che fa leccare i baffi”. Su QN Gloria Ciabattoni racconta il cardo, uno dei protagonisti delle tavole invernali, vero toccasana per il fegato. @ In “Ottantafame – Ricettario sentimentale degli immortali anni '80” Carlo Spinelli racconta invece il patto tra industria e cucina casalinga che ha caratterizzato gli anni '80, individuando 10 icone che hanno ispirato quegli anni, dai Big Bubble a... Gualtiero Marchesi (Maurizio Bertera su il Giornale). @ Il colore dell'anno? Uno, anzi due: il giallo Illuminating e il Ultimate Gray (Il Giornale). @ Il fusto dei nostri capelli rivelano anche il rischio obesità: lo sostiene una ricerca statunitense (QN). @ “L'obesità infantile produce adulti dalla salute fragile”. Un bimbo su quattro in Italia è in sovrappeso: ecco perché è sempre più necessario educare i figli al cibo salutare (QN). @ Le migliore marmellate? Le producono le suore di Vitorchiano, ma anche un campione come il genovese Luca Dalpian (due referenze immancabili de ilGolosario). Ne scrive Tommaso Farina su Libero. @ “Anche la musica è indispensabile, come il cucchiaio, la ruota e i libri”. Auguri a Gianni Coscia, che compie novant'anni, celebrato in una bella intervista di Brunello Vescovi su La Stampa (da cui è tratta l'immagine)

Del bicchiere mezzo pieno

Due recensioni importanti del libro di Paolo Massobrio Del bicchiere mezzo pieno giunto già alla prima ristampa: si stratta di Camillo Langone su Il Foglio di sabato che si augura di avere la metà dell’ottimismo di Massobrio e un quarto della sua cantina e Roberto Perrone domenica su Il Giornale edizione di Milano dove ripercorre la storia del nostro giornalista sulla tratta Milano-Monferrato.

L'assaggio

E’ per i prodotti di Masseria Il Frantoio di Ostuni (Br), 72 ettari nell'Alto Salento e 2.600 ulivi millenari da cui sono tratti 5 oli extravergine d'autore e 35 rosoli con piante, erbe e frutti raccolti in azienda. Ne parla Andrea Voltolini su IlGolosario

Il Vino

E’ il Verdicchio dei castelli di Jesi classico superiore "Villa Torre" 2018 di Tenuta di Tavignano di Cingoli (Mc). Un vino dal colore paglierino con note di fiori di biancospino (un classico). Piacevolmente intenso in bocca colpisce per freschezza e acidità che si esprime in maniera originale. Non è insomma un vino uguale a tanti altri, ma un bicchiere altamente distintivo, capace di fare racconti.