Le anagrafiche
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La questione del cambio d'ora, a pochi giorni dal ritorno all'ora solare (prevista nella notte fra il 25 e il 26 ottobre, dove le lancette vanno spostate un’ora indietro), è tornata centrale nel Parlamento Europeo. Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i Trasporti e il Turismo sostenibili, ha dichiarato apertamente che lo spostamento dell'orario risulta ormai superato e privo di utilità. La misura, adottata negli anni '70 in risposta alla crisi energetica causerebbe invece impatti negativi sulla salute e sull'umore, in particolare per le fasce più fragili come bambini e anziani. A sostegno di questa posizione c'è anche il risultato di una survey lanciata dalla Commissione, che ha registrato un numero record di 4,6 milioni di partecipanti, tutti favorevoli all'abolizione. (Libero). Lo spostamento delle lancette inoltre altererebbe il ritmo circadiano, l'orologio biologico interno che regola sonno, veglia e produzione ormonale, in particolare l'equilibrio tra melatonina e cortisolo. Per limitare i disagi, gli esperti consigliano di adattare gradualmente la propria routine anticipando di 15-20 minuti sonno e veglia nei giorni precedenti. Fondamentale anche l'alimentazione: anticipare la cena e privilegiare cibi come pesce azzurro, uova, verdure a foglia verde e frutta secca aiuta a ristabilire l'equilibrio ormonale. Utili anche l'attività fisica, purché non serale, e pratiche rilassanti come yoga e meditazione. (QN) @ Coldiretti lancia un nuovo allarme riguardo le importazioni selvagge di riso extra-UE, le quali stanno facendo crollare i prezzi per i produttori italiani. Nonostante una produzione nazionale stabile, le quotazioni di varietà pregiate come Carnaroli e Arborio sono quasi dimezzate. Il problema è aggravato dal fatto che il 60% di questo riso arriva in Italia con tariffe agevolate spesso da Paesi che attuano dumping e utilizzano pesticidi vietati in Europa, ma non solo: a peggiorare la situazione Coldiretti esprime preoccupazione per le trattative sull’accordo commerciale Ue India e per il Trattato Ue Mercosur. A rischio quindi c’è la la risicoltura italiana, la prima in Europa, concentrata per il 90% nelle province di Pavia, Novara e Vercelli. (Libero) @ Ottima annata per la viticoltura piemontese, nonostante la crisi climatica e la vendemmia anticipata, con una produzione di vino e mosto in aumento del 5% rispetto all'anno precedente, grazie alle nuove strategie come l'ombreggiatura dei grappoli l'impiego di droni per il monitoraggio dei vigneti e per trattamenti fitosanitari più precisi e meno impattanti. Ma se il settore combatte anche contro la diffusione della flavescenza dorata e l'aumento dei costi di produzione non può aumentare i prezzi di vendita al consumatore a causa del calo dei consumi, legati sia alla crisi economica sia alle nuove tendenze salutiste che vedono i giovani preferire cocktail e aperitivi al vino. (LaRepubblica) @ Su Sette del Corriere della Sera un approfondimento sui girasoli: per rispondere alla sfida della siccità, delle malattie e per migliorare la qualità dei raccolti, il Centro Tecnologico di Investigazione di La Rinconada, vicino a Siviglia, opera come il più avanzato hub di ricerca al mondo su questi fiori. In oltre diecimila metri quadrati di serre a basso consumo energetico, grazie a tecniche di "breeding accelerato" e all'impiego di tecnologie avanzate, i ricercatori riescono a completare quattro cicli produttivi all'anno, generando oltre trentamila nuove linee di girasoli. L'obiettivo primario è sviluppare nuove cultivar che garantiscano una maggiore sostenibilità, richiedendo meno fitofarmaci e sfruttando con maggiore efficienza le risorse idriche. I semi così ottenuti, frutto di incroci accelerati e considerati convenzionali secondo le norme europee, sono pronti per essere diffusi a livello globale.
È la Trattoria Tipica Al Palazzaccio di San Giacomo di Spoleto (loc Palazzaccio, 33 PG) dove la proposta gastronomica è quella di una volta: si parte subito con i Ravioli Letizia di pasta fresca, ripieni di ricotta e conditi con burro fuso e salvia. A seguire lo scottadito d’agnello cotte sulla brace e il coniglio in padella alle olive allo spiedo di fegatelli. Si chiude con crostata di visciole fatta in casa.
È il Sicilia Doc Bianco "Anthìlia" 2024 prodotto da Donnafugata, cantina che quest’anno troveremo nell’area Wine di Golosaria. Ha colore paglierino classico; al naso ha note citrine franche, ma anche mandorle e un leggero aromatico caratteristico del vitigno catarratto. In bocca è fresco, con la sua acidità caratteristica e pregnante. In bocca è croccante, fine, sapido. Ottimo esemplare.