La Notizia

Il governo candida la cucina italiana a “patrimonio culturale immateriale” dell'Unesco. E i ministri di Fratelli d' Italia ne esaltano il merito, come quello all'Agricoltura, Francesco Lollobrigida che specifica come la nostra cucina non abbia rivali e del dovere di promuovere la sua complessità. O ancora, il ministro del Turismo Daniela Santanchè che ha parlato di “decisione doverosa, che da’ lustro e prestigio a quello che è un simbolo dell'Italia nel mondo e che rappresenta uno dei principali motivi di scelta della nostra nazione come meta turistica”. (Il Giornale)@ Etichette a caratteri maxi e scaffali dedicati ai cibi a base di insetti. Il governo annuncia i decreti per regolamentare esposizione e vendita nei supermercati. Etichette che riportino cotenuto, origine, e provenienza delle degli alimenti a base di insetti, cosi come il rischio che possano provocare reazioni allergiche. Ma si enfatizza anche il dovere di chiamarle “polveri” e non farine per evitare confusione con le farine vere quelle di frumento e mais. La premier, Giorgia Meloni, in merito afferma che “i cittadini devono poter scegliere consapevolmente ed essere informati sotto ogni punto di vista”. (Fotonotizia de La Verità, rappresenta a pieno il concetto di una cucina italiana che può diventare patrimonio dell'Unesco).

il nuovo piano per l'africa e guerra dell'irrigazione

Per affrontare il tema sbarchi si vuole dare un ruolo chiave al cibo e dunque costruire un sistema produttivo che sarà nell'interesse di tutti. Cosi il ministro, Francesco Lollobrigida torna a parlare di Africa, citando quegli spazzi infiniti da utilizzare in Sahel o e in Egitto e il bisogno di sostenere e formare quei popoli: “dobbiamo mandare i nostri tecnici ad implementare le produzioni per creare lavoro e ricchezza”. (Luca Ferrua su La Stampa)@ Inflazione alle stelle, extracosti, bilanci negativi è la realtà che stanno vivendo le aziende italiane, in primis quelle del cibo, dall'inizio dell'anno. Questi temi saranno al centro del convegno organizzato il 28 marzo a Milano da Ibc, l'associazione Industrie dei beni di consumo. (La Repubblica) @ “I predoni dell'acqua” cosi titola oggi Libero parlando di quegli agricoltori e allevatori in crisi, causa la siccità, che prelevano illegalmente l'acqua da fiumi e pozzi, tramite idropompe domestiche.@ Guerra dell'irrigazione: da una parte gli agricoltori piemontesi che si vedono portare via l’acqua per finire nei campi della Lombardia e dall'altra i rappresentanti dei dodici consorzi lombardi di gestione dell'acqua che affermano che la l'agricoltura in primis a rischio è la loro proprio per il valore economico. Un approfondimento su QN.

BIOTECNOLOGIE per i VIGNETI E LA PASQUA DEL PASSITO

Miglioramento generico con biotecnologie che creano cloni di nebbiolo o varietà di brachetto che sopportino al meglio gli stress idrici. Sono i risultati ottenuti in laboratorio che portano a situazioni future molto promettenti per i vignaioli, ma che purtroppo oggi non possono essere sperimentati sul capo a causa di restrizioni della legge europea. (La Stampa) @ il Vino Santo trentino, oggi annuncia l'arrivo della Pasqua proprio perché le uve, dopo i sei mesi di appassimento, hanno alzato il loro grado zuccherino e spremute danno vita al “Passito dei passiti”. Ne ricorda tutto il valore Luciano Ferraro su il Corriere della Sera. @ Natura sempre più selvaggia, a Grosseto da ormai due decenni si sono persi 40 mila ettari di campi coltivati. Le aziende chiudono e catene generazionali di contadini si spezzano a causa di giovani decisi a cercare lavoro in città. L'abbandono di queste terre della Maremma porta all'assalto sempre più frequente di lupi ai greggi di pecore degli ultimi allevatori che restano a lottare. @ il Gruppo Lunelli dopo l'acquisizione di Tassoni annuncia la volontà di farlo diventare il “luxury soft drink” per eccellenza e si lancia nel mondo della mixology dacche’ diventa anche gin. (Corriere della Sera di Brescia. Eleonora Cozzella su IlGusto.it)@ “La pizza bruciata sul bordo non è cancerognena” è quanto è emerso nel corso del convegno “Pizza napoletana tra tradizione e innovazione”. Gli studi effettuati e presentati al convegno dimostrano che la superficie bruciata , tipica della pizza napoletana, è inferiore al 3% sulla superficie di peso e non per unità di superficie, perciò possiamo stare tranquilli e continuare a godere della sua bontà. @ Si parla di QOCO anche sul Venerdì di Repubblica dove Micol Passariello ricorda che domani si svolgerà il Concorso internazionale per giovani cuochi con protagonista l'olio extravergine di oliva. Ad Andria, dove si svolgerà l'evento, ci sarà nella giuria anche Paolo Massobrio. Il nostro approfondimento su ilGolosario.it

L'assaggio

A Caraglio (CN), il Pagoda Restaurant Cafè (via Divisione Cuneense - tel. 0171 619292), è condotto con rara bravura da David Tomatis, patron e sommelier che propone fra gli antipasti un ghiotto uovo in crosta, asparagi e scaglie di blu della Morra oppure trancio di baccalà islandese, seppie croccanti e crema di piselli. Tra i primi tagliolini di Barbariá*, sanpietro, zucchine e bottarga e mezze maniche “Az. Agr. Mancini”, moscardini, vongole, gamberi e pomodoro. E anche qui, come si evince, la ricerca delle materie prime, fra i migliori produttori locali e i numeri 1 del Golosario è all’ordine del giorno. La sosta completa di Paolo Massobrio e Andrea Voltolini su ilGolosario.it

il vino

Il Rosso Veronese “Amante” 2019 della cantina Ca del Sette Vini di Gambellara (Vi) , è un vino possente, con naso dai profumi avvolgenti di amaretto e cacao accompagnati dalla menta e da una nota balsamica che rende il tutto più elegante. In bocca è pieno, fresco, tannico, capace di scivolare via come seta. Grandissimo. Altrettanto interessante l'Amarone della Valpolicella "Appassionante" 2018 che al naso ci porta nel mondo dell'Amarone con i profumi netti di nocino e liquirizia. In bocca è elegante con un'acidità che trascina la noce nel retrogusto.