La Notizia

Nuovo capitolo nell’ambito della polemica scatenata dall’acquisizione della cantina langarola Josetta Saffirio da parte del patron di Diesel, Renzo Rosso. Un’operazione fortemente criticata dal presidente del Consorzio del Barolo Matteo Ascheri - sceso in campo contro l’assalto alle Langhe di imprenditori forestieri e speculatori - che però la titolare della cantina, Sara Vezza (nella foto con Renzo Rosso), ha voluto commentare così: “Condivido alcune delle sue preoccupazioni, ma non ci possiamo opporre a un cambiamento che è fisiologico. Il nostro territorio è fatto di piccole aziende che devono affrontare il passo generazionale. E ce ne sono altre, come nel mio caso, che vogliono crescere e hanno la necessità di capitali freschi e sostegno imprenditoriale”. (Corriere della Sera) @ Alla “magia delle Langhe” è dedicata invece la riflessione di Carlo Petrini, che su La Stampa si rivolge alle giovani generazioni dei viticoltori di Langa, scrive: “Se oggi le Langhe sono rinomate a livello mondiale per i vini eccellenti che qui si producono e sono tra le mete di turismo con il maggior afflusso di persone, bisogna dire grazie al lavoro, all’ingegno e alla fatica delle passate generazioni di viticoltori. (…) Se non si conoscono le origini, le radici del successo, non si può pensare di costruire un futuro altrettanto florido e duraturo. (…) La vita in Langa sarà bella  sino a quando si avrà cura degli abitanti del territorio e si preserverà la diversità del paesaggio. (…) Socialità e felicità degli abitanti, insieme al rispetto per la biodiversità sono dunque valori cardini che dovranno orientare il tragitto per gli anni a venire”. @ "Dire che il vino fa bene non è corretto, ma è sbagliato demonizzare un prodotto che fa parte della nostra cultura ed è tra i cardini del made in Italy". Si legge su I Piaceri del Gusto, che pone l’accento sull’importanza di rendere consapevole il consumo di vino, perché “Conoscere cosa si beve aiuta ad evitare gli eccessi”. @ Una task force contro la siccità per razionare l’acqua. E’ la richiesta che il ministro Nello Musumeci avanzerà oggi al Consiglio dei Ministri a Giorgia Meloni, per far fronte alla scarsità di piogge con un piano di interventi “Immediati, di medio termine e di lungo periodo”. Il responsabile per la Protezione civile e le politiche del mare è convinto che nell’immediato ci sia un solo strumento da usare, se non ricomincerà a piovere: “Un sano e realistico piano di razionamento”. (La Stampa)

Pizza Index; caffè all'olio e la grissinopoli della tradizione

Un Pizza Index per evidenziare il costo della vita nei vari Paesi. Analogamente a quanto già fatto in America con gli hamburger, anche in Germania è stata appena condotta un’indagine - pubblicata da Die Walt - per stabilire dove si gusta la pizza Margherita più economica in 43 capitali europee. Ebbene, la meno cara si trova a Sarajevo al modico prezzo di 3,44 €. La più cara invece è a Berna, dove il costo raggiunge 17,70 €. Secondo i dati, il 25,3% dei tedeschi la consuma almeno una volta al mese e la cerca anche in vacanza, mentre la più amata resta la Margherita, seguita però da varietà discutibili: dalla pizza salami alla pizza Hawaii (sì, proprio quella con le fette di ananas ndr). (Italia Oggi) @ Starbucks lancia “Oleato”, il primo caffè all’olio che da oggi si potrà acquistare negli store della celebre catena di caffetterie. Si tratta in pratica di una tazzina di caffè con l’aggiunta di un cucchiaino di olio evo emulsionato. (Un attentato?!) @ PizzAut assume, ed è già boom di adesioni. La pizzeria gestita interamente da ragazzi autistici sotto l’egida di Nico Acampora raddoppia con un secondo locale a Monza e recluta quattro “neurotipici”. L’annuncio fuori dagli schemi ha spopolato sul web, facendo il pieno di candidature per il nuovo ristorante, dove serviranno due cuochi e due camerieri “Che sappiano ascoltare chi non parla”. (QN) @ C’è invece “La dolce vita del malgaro della Bursch” al centro dell’approfondimento di Marina Maffei, che su I Piaceri del Gusto racconta la vita di Riccardo Mazzucchetti, il pastore che all’interno della splendida Oasi Zegna, in Valle Cervo, alleva mucche di razza Grigio Alpina. @ Torino vs Milano in nome della “cotoletta”. Su Repubblica Torino Valentina Dirindin rispolvera un’annosa diatriba sull’origine della bistecca fritta e racconta di un piatto molto radicato nella tradizione gastronomica sabauda: la grissinopoli, un’interpretazione della classica cotoletta che  i torinesi impanano però nei grissini anziché nel pan grattato. Con tra le soste imperdibili per gustare le migliori di Torino: la Bottega Baretti, il Ristorante Urbani e il Circolo dei Lettori. 

Ho capito bene?

Da leggere, su Libero, il curioso “Appunto” di Filippo Facci, che si domanda il perché del successo di un suo sfogo social in cui perculava Beppe Severgnini per aver scritto male di un ristorante (di cui però non ha rivelato il nome ndr) che per due risotti gli aveva presentato un conto di 120 € (che comunque gli sarebbero stati rimborsati ndr). “E’ per via dei risotti - scrive Facci - Sono loro i protagonisti. Cibo. Cuochi. E poi noi comprimari, malati di cucinismo e della cazzata modaiola degli ‘chef’, questi spadellatori, questi ‘artisti’ della minchia assurti al ruolo di maitre à penser per via di un bolo alimentare che ormai non si serve ma si impiatta (…) E se siamo dolorosamente volgari (qui) è proprio per contrapposizione al neo divismo di questi cialtroni, questi impettiti ex lavapiatti nelle loro bettole patinate: viva McDonald’s, viva il microonde, il salame tagliato grosso e le scofanate notturne”.

Animalia

Dopo 500 anni, sulle sponde del Tevere in Toscana riappaiono i castori ed è subito giallo su chi li abbia reintrodotti nella zona. Sono in tutto 15 gli esemplari di roditori rintracciati in questa zona, vicino a Sansepolcro, ma ce ne sono anche altri nello stesso fiume in Umbria e nella Merse e nell’ombrine nel Grossetano. Rosicchiano i tronchi per costruire dighe e mettono in contrapposizione gli scienziati: per l’Ispra dovrebbero sparire, ma per il Cnr rappresentano una risorsa. (La Repubblica) @ Intanto, sul Benaco, sul Sebino, in Franciacorta e in Valcamonica si teme per l’esplosione a macchia d’olio dell’influenza aviaria, responsabile dell’uccisione di alcuni gabbiani sul lago di Garda. Attualmente si stanno facendo verifiche anche su alcuni aironi e anatre trovati morti nella zona del basso Benaco e contagiati con ogni probabilità - ma il dato non è ancora confermato - dalle colonie di cormorani presenti in altissimo numero nel Bresciano. (QN)

L'assaggio

Al ristorante Chic Nonna di Vito Mollica (via del Corso, 6 • tel. 0555353555) di Firenze. All’interno dello splendido Palazzo Portinari Salviati, nel cuore della città, in tre sale nascoste e bellissime, lo chef originario di Avigliano emoziona con piatti che vanno dall’astice al vapore con carote e bouillabaisse ai cappelletti con Robiola di Roccaverano e ortiche e brodo di scalogna affumicato; dai cavatelli cacio e pepe con gamberi rossi e calamaretti spillo marinati alla ricciola di fondale ai carboni con fagioli e ricci di mare, fino al lombetto di capriolo arrostito, pastinaca e salsa dolce forte. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il vino

E’ il Vino Frizzante Bianco “Fotonico” della cantina Borgoluce di Susegana (TV). Questa cantina già nome affermato nell'ambito del Valdobbiadene, offre un prodotto che si fa apprezzare anche dai palati più amanti del secco. Un bicchiere vocato al verde fin dal bel colore contraddistinto dai piacevoli riflessi verdolini, al naso è citrico anche qui con belle note verdi e in bocca ha una chiusura secca, gradevolmente amaricante. Un sorso in cui il trait d'union è la freschezza, ben giocata.