La notizia

Si accende il dibattito dopo le dichiarazioni della professoressa Antonella Viola che aveva attaccato il vino. Le risposte arrivano dai colleghi, dalla politica e dai produttori. Oggi il tema viene ripreso in maniera più ampia e dettagliata sull’articolo (ecco il link) di Paolo Massobrio che fa una sorta di rassegna stampa. Dalle pagine de La Verità che titola: "La grande stretta su fumo e alcol serve a dare la colpa a chi si ammala" quindi l'ampia intervista di Carlo Cambi al leader Coldiretti Ettore Prandini che non le manda a dire alla Ue: "Preda delle lobby del cibo chimico". E dice: "E' peggio del Qatargate: qui si gioca con la salute. Attaccano vino e carne per favorire le multinazionali degli alimenti sintetici". Sulla Stampa oggi registriamo anche la risposta del professor Giorgio Calabrese che fa presente alla Viola il numero di studi pro vino (236mila), l'errore di una generalizzazione come può essere quella di un'etichetta e anche il fatto che non è detto che certe scritte siano davvero dissuasive. 
 

Caro vita e pizza napoletana a rischio multa

Il caro vita si è mangiato 41 miliardi di euro. Lo scrive Avvenire citando i calcoli di Confesercenti che segnala come a pesare sui contribuenti siano soprattutto i costi incomprimibili legati a utenti e abitazioni che per le famiglie meno abbienti costituiscono oltre la metà del budget mensile.  @ Senza certificazione non è Napoletana (e si rischia la multa). Su Libero di domenica Attilio Barbieri analizza il regolamento Ue sulla pizza STG che impedisce di utilizzare la denominazione di pizza napoletana senza la certificazione prevista per questa specialità che garantisca il rispetto del disciplinare. In questo modo sarebbero in multa 9 locali su 10. @ In agricoltura debuttano le prestazioni occasionali a tempo determinato che potranno essere utilizzate nel biennio 2023 - 2024 per reclutare la manodopera stagionale. La durata della prestazione per ciascun lavoratore non potrà superare le 45 giornate distribuite in un periodo di tempo di 12 mesi. @ Le strutture di Relais e Chateaux viaggiano a gonfie vele. Secondo Laurent Gardinier intervistato su Repubblica, guerra in Ucraina e caro biglietti aerei non hanno impattato sulle 580 strutture associate che registrano prenotazioni in rialzo nel 2023. Boom per le ville private. @ Le orate di allevamento devastano le colture di cozze e ostriche. L'allarme arriva dal Golfo di La Spezia dove i pesci fuggiti dalle vasche e irrobustiti dal caldo hanno fatto strage, portando a perdite fino al 70% del prodotto. (Repubblica)

Addio botteghe del vino, rum in purezza

Calice vuoto ovvero che fine hanno fatto le Enoteche e le botteghe del vino comunali del Piemonte? Se lo chiede La Stampa di domenica che ricorda come nel 1980 la Regione Piemonte promosse la nascita di questi importanti punti di enoturismo, forse troppo in anticipo con i tempi. Oggi infatti, a fronte di un'attenzione molto maggiore, metà di queste strutture sono chiuse. @ Luca Gargano, guru mondiale nel settore die distillati e Joy Spence alla guida della distilleria giamaicana Appleton hanno creato la Heart's Collection che raccoglie solo "pure single mark rum". L'approfondimento su IlGiornale di sabato. @ Sempre sabato su LaVerità Giancarlo Saran approfondisce la figura di Mario Soldati, "il Goethe dell'Italia del cibo e del vino". Fu il primo divulgatore (anche) di quella tradizione gastronomica che rischiava di venire travolta dai venti della modernità. Raccontò chi, con il raggiungimento del tanto agognato benessere, si sentiva finalmente emancipato dalle fatiche della cucina. @ Accanto al cibo che fa male, per fortuna c'è anche il cibo che cura. Ce lo ricorda Gemma Gaetani con il suo consueto pezzo su La Verità di oggi riprende alcune ricette del libro Food Pharmacy che parte da una considerazione: il 70% delle nostre difese immunitarie risiede nell'intestino.

Fuori dalla tavola

Il nostro cielo inquinato dalla luci non usciremo più a rivedere le stelle. Da leggere sulla Stampa di sabato l'articolo di Gabriele Romagnoli sulla ricerca pubblicata da Science che sottolinea come l'intensità della luce artificiale sulla Terra sia in continua crescita (2% l'anno) e questo abbia un diretto riflesso sull'impossibilità di vedere gli astri che sta accelerando in tutto il mondo, dal 7% in Europa al 10% in Nord America. "E' un fenomeno reversibile - scrive - ma ciò non riduce la malinconia non sarà che quel velo opaco è dentro e non sopra di noi?".

L'assaggio

E' per la crescia prodotta a Macerata da La Bolla. Un prodotto assaggiato in redazione, che si contraddistingue per la particolare leggerezza sia per quanto riguarda gli ingredienti (manca lo strutto) sia ottenuta attraverso una lavorazione che predilige la lunga lievitazione. Il prodotto straordinario si gusta dopo una veloce passata in forno o in padella. Con i salumi. Ne parla Andrea Voltolini su IlGolosario.

Il vino

E' l'Extra Brut Millesimato 60 mesi di Lungarotti di Torgiano (Pg). Frutto di uve chardonnay e pinot nero, ha l'allure della grande spumantistica. Colore oro, naso di crema pasticciera e spezie, miele e zafferano. In bocca ha struttura, accompagnata da una bolla mediamente fine e persistente con un retrogusto di foglia secca. Per le grandi occasioni.