La notizia

I ristoratori pronti a chiedere la caparra per evitare il fenomeno "no show". Fa discutere la polemica lanciata ieri su Italia a Tavola (da cui è tratta la foto) dallo chef Lorenzo Romano del ristorante Insolita Trattoria Tre Soldi che ha inserito una caparra da 55 euro per prenotare un tavolo nel suo ristorante. Il motivo? Il 34% dei tavoli prenotati e poi non occupati solo nel mese di giugno, per un danno che in sei mesi tocca i 64mila euro. L'inchiesta prosegue sulle pagine di Libero che spiega come a Roma siano già diversi i locali che chiedono una caparra confirmatoria tramite carta di credito che sarà scalata dal conto finale, mentre a Milano sono più realisti: caparra solo per prenotazioni con numeri importanti. @ Salta il taglio dell'Iva su pane, latte e pasta che era stato ventilato come intervento inserito sulla manovra in aiuto alle famiglie. Il motivo è che il risparmio sarebbe stato comunque esiguo: secondo i calcoli 21 euro in media a famiglia per il pane, 10 euro sul pane e poco più di 5 per il latte. Al suo posto potrebbe essere introdotta una carta risparmio erogata dai Comuni alle famiglie in difficoltà. @ Non sempre però sono i clienti a fare arrabbiare i ristoratori, a volte accade il contrario: a Ostia un ristorante fa pagare 10 euro per il taglio della torta durante una festa. Lo scontrino viene pubblicato sui social dall'organizzatrice della serata che scatena il solito parapiglia social. Il ristoratore si difende: "Non avendola acquistata da noi, questa operazione ha avuto costi accessori" (La Verità) @ Il dibattito sulla carne sintetica sdoganata negli Usa sta infiammando l'Europa dove potrebbe arrivare presto. Lo scrive Carlo Cambi su LaVerità, citando Gelbmann, direttore dell'Efsa: "Credo che entro tre anni chi fa cibi sintetici ci chiederà l'accesso al mercato". @ Agricoltori alla frutta pronti a manifestare davanti alla Prefettura di Torino. Il motivo? Menre l'inflazione sale il prodotto viene pagato sempre meno. Oggi produrre un chilo di mele, spiega Repubblica, costa 42 centesimi e gli intermediari offrono al coltivatore 35 centesimi per lo stesso quantitativo di prodotto . In pratica si lavora in perdita.
 

Soia in Europa, la start up della frutta brutta ma buona

La soia è pronta ad approdare nei campi europei e italiani, per sopperire al taglio di importazioni di semi di girasole dovuto alla guerra tra Russia e Ucraina. Lo annuncia la società italiana Sipcam Oxon che ha appena siglato un accordo per la vendita della soia non OGM alto oleica. @ Babaco Market la start up che consegna a domicilio la frutta "brutta ma buona" scartata dalla grande distribuzione per ragioni estetiche, è pronta a sbarcare all'estero grazie all'arrivo di nuovi finanziatori che hanno permesso di raggiungere una raccolta fondi da oltre 8 milioni. (Repubblica Milano) @ La case history di Cascina Caremma come antesignana degli agriturismi lombardi tra biologico, allevamento e Spa protagonista oggi sulle pagine di QN. Da sottolineare anche l'iniziativa delle serate dedicate al vino. @ Garda e Valsabbia puntano sul turismo slow per riscoprire i borghi dimenticati. Sul Corriere della Sera una panoramica delle iniziative lanciate da Gal e amministrazioni comunali che ripartono dalla riapertura delle botteghe seguendo una filosofia che riecheggia l'iniziativa lanciata a Golosaria dell'adozione di una bottega di montagna da parte di una di città. @ Oggi su IlGusto Paolo Massobrio cita Derthona Timorasso, ma anche Barbera e Croatina prodotti da Vigneti Repetto di Sarezzano (Al), ricchezze del tortonese insieme al Nobile del Giarolo. @ E di salami si parla anche su Libero Milano che cita la nascita dell'Associazione Produttori Monzesi per tutelare e far conoscere la mitica luganega di Brianza, che ingolosì letterati e streghe.
 

Animalia

"Un lupo si aggira davanti a casa mia e grazie a lui le vigne sono al sicuro". Un coltivatore di Trezzolano sulle pagine del Corriere della Sera, finalmente in controtendenza contro la vulgata, mette in evidenza i benefici della presenza del lupo: "Tiene distanti cinghiali e daini”. (Però gli allevatori della Lessinia, per protesta hanno portato alla fiera del bestiame solo carcasse sbranate dai lupi)
 

L'assaggio

Su IlGolosario Paolo Massobrio e Andrea Voltolini raccontano la Romagna ai tavoli della Trattoria Manueli di Faenza (Ra) dove gustare cappellacci di zucca mantecati e pancetta saporita e castrato romagnolo in un rapporto qualità prezzo straordinario.

Il vino

E proprio oggi che su IlGusto.it parliamo di Timorasso ecco un clamoroso assaggio di ieri sera, al ristorante La Fermata di Alessandria. Si tratta del Derthona Timorasso “Cavallina” 2019 prodotto da Claudio Mariotto a Vho. Un esemplare straordinario, decisamente perfetto nel rappresentare l’immediata eleganza di un vino che trattiene ancora le note fruttate, prima di esprimere quelle minerali (più evidenti nel “Pitasso" 2017 dello stesso Mariotto). In bocca è fresco, fluido, vellutato, verticale. Uno dei migliori campioni dell’anno, che sta accanto a quelli di Gianpaolo Repetto e dei nostri tre Top Hundred 2021 (La Colombera, La Montagnola, Battegazzore)