La Notizia

Scoppia la guerra in casa Mc Donald’s. L’imprenditore miliardario Carl Icahn vuole costringere il colosso degli hamburger a smetterla di rifornirsi da chi tiene rinchiuse in piccolissime gabbie le scrofe in gravidanza. Una pratica ancora diffusa che provoca negli animali serie patologie, tra cui problemi cardiovascolari e infezioni alle vie urinarie. Un intento animalista a sostegno del quale Icahn ha nominato due componenti nel consiglio di Big Mac pescandoli da Green Century Capital Management e da Bon Appétit Management, società attive in tema ambientale. (Il Giornale) @ Intanto, è di pochi minuti fa la notizia che il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità la mozione per vietare l’uso delle gabbie negli allevamenti. Il passo compiuto dal Consiglio campano è in linea l’iniziativa End the cage age, la campagna che ha raccolto 1,4 milioni di firme in tutta Europa per chiedere alla Commissione Ue di eliminare le gabbie. La Commissione UE ha approvato la richiesta ed entro il 2027 ogni animale allevato nell’Unione potrà vivere libero dalle gabbie. In Italia la Campania, insieme all’Emilia Romagna che ha adottato la medesima scelta lo scorso anno, è ad oggi tra i capofila di questo importante cambiamento. (Fonte: Animal Equality) @ Svolta sostenibile per Orsero, azienda leader nella distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi. Quattro le macroaree attorno a cui si svilupperà il progetto: la “mappatura” dei fornitori dal punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale; la riduzione dell’impatto sul pianeta con la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo di packaging riciclabili, riusabili o compostabili; la promozione di un’alimentazione sana, con progetti di comunicazione dedicati all’educazione alimentare; una politica di welfare per aumentare il benessere dei dipendenti e, al contempo, un progetto sulla salute. L’intervista all’ad dell’azienda, Raffaella Orsero, sul Corriere della Sera. @ Una filosofia green è anche quella che muove Alessandro Battaglia, imprenditore di San Michele di Mondovì che vuole “salvare il mondo” mettendo a dieta mucche e vitelli e che oggi è a capo di Silvateam, un impero di “digestivi naturali” a base di tannini del castagno che sta trasformando gli antichi saperi di campagna in un’industria globale nella filiera dei mangimi. Quasi duecento milioni di fatturato, circa mille dipendenti, quattro stabilimenti e progetti di espansione. “Facciamo tante cose nel campo dell’economia circolare, dalla concia alle biomasse all’agroindustria - spiega Battaglia sul Corriere della Sera di Torino - ma una delle cose che ci viene meglio è la dieta naturale per gli animali in grado di ridurre le emissioni di CO2”. @ Un’altra storia da conoscere è anche quella di Carne Genuina, start-up fondata a Treviglio nel 2020 che ha come mission quella di produrre carne di qualità rispettando l’ambiente. “All’inizio - spiega il fondatore Mattia Assanelli - è stata una sfida, ma abbiamo dimostrato a tutti che si può fare”. L’azienda, infatti, compensa l’inquinamento prodotto con energia pulita e Baobab piantati in Kenya. Dal 2020 il suo percorso è stato in crescita, ha portato 10 nuove aziende agricole ad entrare nella sua rete e oltre 2.500 clienti a ordinare dalla piattaforma online (www.carnegenuina.it) con un fatturato in continuo aumento. (QN) @ Su Buonenotizie del Corriere trova spazio anche la case history di N&B Natural is Better, azienda salentina fondata nel 1989 dal visionario Domenico Scordari che ha fatto dell’aloe non solo il suo core business ma anche una missione sociale. Quella che oggi gestisce insieme al figlio Pierluigi è la prima B Corp certificata al Sud e fra le leader di “Best for The World” 2021. Ma non solo: esportano in 58 Paesi, si impegnano sul verde dei borghi locali e organizzano stage per i ragazzi di una Comunità educativa.

Gli 85 anni di Bruno Ceretto e il nuovo corso di Giancarlo Perbellini

Auguri a Bruno Ceretto. Il vignaiolo del Barolo compie 85 anni e si racconta sul Corriere della Sera in un’intervista di Marco Castelnuovo. “Un posto dove nasce la Nutella e dove una patata si fa pagare 5.000 euro al chilo non può porsi limiti - dice a proposito delle Langhe - Se siamo uniti possiamo sfidare anche la Borgogna”. E ancora: “Cerco di trasmettere ai miei nipoti i nostri valori perché una volta assicurati quelli, sono sicuro che l’azienda andrà avanti. Dal vino al tartufo alla nocciole, vince la terra. E quando vince la terra, si difende il proprio lavoro”. @ Novità per Giancarlo Perbellini. Dopo lo stop di due anni imposto dalla pandemia, lo chef aprirà a Verona il suo nuovo locale, Il Mondo d’Oro, settimo in città. Non una Locanda, ma una Trattoria che “Rappresenterà un passo indietro rispetto a quanto fatto finora: punterà infatti sulla cucina italiana di tradizione”. In attesa dell’apertura, prevista per il 1° marzo, chiuderà il Giancarlo Perbellini Pop Up, format ideato durante l’emergenza sanitaria che abbinava cocktail classici rivisitati a tre opzioni di menu. (Corriere di Verona) @ Su ilGusto.it Paolo Massobrio racconta la storia di Aldo Vajra, il “contadino in jeans” che 30 anni fa decise di piantare il riesling in Langa. A gestire la cantina oggi sono i figli Giuseppe, Francesca e Isidoro, che sanno stupire con i vari cru di Barolo. L’articolo completo a questo link.

L'assaggio

Al ristorante winebar Il Grappolo (via Vittorio Emanuele II, 24 • tel. 340 2723246) di Corsico (MI). Il posto giusto in ogni momento della giornata, grazie alla sua proposta fatta di piatti ben realizzati e una selezione di vini che denota passione e competenza. In tavola ecco allora la culaccia con i carciofi; il risotto mantecato al Branzi stravecchio e liquirizia o il filetto di ombrina con crema di patate allo zenzero e spinaci. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il vino

Il Fiano di Avellino “Alania” 2018 di Alabastra Cantine Pintore&Valentino di Cesinali (AV). Un’azienda giovane che porta avanti l’idea di produrre vini fortemente caratterizzati, capaci di evolversi nel tempo. E questo Fiano esemplifica perfettamente questa filosofia: di colore giallo che tende all’oro, ha profumi di dattero e frutta secca, una speziatura che guarda all'Oriente. In bocca ha corpo, è rotondo con una sapidità marcata. Il nostro approfondimento a questo link.