La notizia

Non c’è turismo sostenibile senza la felicità degli abitanti. Parola di Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food che stamane interviene su La Stampa a margine della Conferenza globale sull’enoturismo svoltasi ieri ad Alba. Un’iniziativa che ha raccolto nella cittadina piemontese esperti da tutto il mondo, chiamati a confrontarsi sulle nuove sfide del turismo applicato al mondo del vino. “Il vero patrimonio da preservare è la popolazione stessa, con i suoi costumi e botteghe - scrive Petrini - La crescita dev’essere armonia e consapevolezza di cosa rende i luoghi unici e attrattivi”. @ E proprio del congresso di ieri si parla ampiamente su tutti i quotidiani, che evidenziano come il “Modello Alba”, e più genericamente quello piemontese, possano essere un esempio di promozione per tutti, con 700 mila presenze registrate ogni anno nella regione. “Vogliamo dare ad Alba un riconoscimento come destinazione leader mondiale nel turismo enogastronomico - ha spiegato il segretario Unwto Zurab Pololikashvili - Il vino e il cibo stanno diventando un trend molto importante nell’industria del turismo, sono gli elementi che guidano la gente nella scelta dei viaggi”. (La Stampa) @ Tra i dati emersi in occasione della Global Conference vi è poi il trend che vede il vino conquistare una fetta sempre maggiore di giovani e donne. Il summit ha infatti confermato che sono sempre di più le aziende che abbinano il vino a esperienze in cantina come più-nic in vigna e nature bathing per catturare un pubblico molto interessato anche all’ambiente e alla sostenibilità, con protagonisti le nuove generazioni e le quote rosa, che oggi sono numerose in un settore prettamente maschile. Da Alba, poi, anche due novità: il portale italia.it e il debutto, a breve, dell’atteso Piano Strategico di Enogastronomia. (QN) @ Il caro-energia modifica l’offerta dei ristoranti. A Verona non solo turni ridotti, ma anche menu “assottigliati” che non prevedono (non più) l’utilizzo del forno e la preparazione dei fritti. E anche nelle pasticcerie meringate e millefoglie ormai si trovano solo più su ordinazione: troppo costosa la preparazione. (Corriere di Verona) @ Novità in casa Eataly: Investindustrial, holding guidata dalla famiglia Bonomi, ha trovato un accordo con la catena fondata da Oscar Farinetti. Un'operazione da 200 milioni di euro, tanti quanti saranno investiti da Investindustrial, che acquisterà anche parte delle azioni detenute dagli attuali azionisti e che diventerà socio di maggioranza con il 52% delle azioni, mentre il 48% restante rimarrà diviso tra Eatinvest (famiglia Farinetti), la famiglia Baffigo-Miroglio e Clubitaly. "L'accordo avvia una partnership strategica che proietta Eataly in una nuova  fase della sua storia - ha commentato l'ad di Eataly Nicola Farinetti - Questa partnership ci permetterà di  rafforzare il nostro format unico a livello mondiale, promuovere progetti innovativi legati all'innovazione e potenziare le nostre capacità". @ Si parla di Eataly anche sul Corriere di Verona, dove il restauratore di architettura Fausto Callari commenta in modo critico l’intervento di Mario Botta sulla Stazione frigorifera specializza di Verona, che dal 5 ottobre ospiterà la sede della catena fondata da Oscar Farinetti. Per Callari si tratta di “Un duplice disastro, sia in relazione alla conservazione della struttura, sia alla mancata realizzazione del polo culturale nella sua totalità”.

Doc toscane, artigianalità e amicizia come ricetta anti-crisi

Caro-vetro e bollette alle stelle non abbattono le Doc toscane, che scavallano l’estate in grande forma e a inizio settembre solo Chianti, Brunello e Morellino presentano un segno meno nell’imbottigliato. Secondo i dati dell’Associazione Vini Toscani, infatti, nei primi 8 mesi dell’anno le fascette di stato rilasciate ai produttori delle Doc indicavano un totale di circa 1,38 milioni ettolitri, oltre 184 milioni di bottiglie con un calo del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra i grandi spicca il +10% della Doc Igt Toscana, seguita dal +4% di Nobile di Montepulciano e Bolgheri e dal +2% del Rosso di Montalcino annata 2020. (Italia Oggi) @ Su QN è poi da leggere la storia di Stefano Piatti, l’avvocato “mancato” oggi titolare della fattoria San Giuda che dà lavoro a migranti, ex drogati e detenuti. “Inserisco persone che non hanno mai avuto un vero lavoro e trovano nei campi una possibilità di riscatto”. @ Restyling per il logo Grana Padano. Il Consorzio di Tutela ha vestito a nuovo il suo marchio in occasione della Fashion Week 2022, cambiando di fatto un logo immutato dal 1954. Il brand è stato adeguato alle forme della comunicazione contemporanea, pur mantenendo gli elementi essenziali di identificabilità, riconoscibilità e distintività. (Italia Oggi) @ “L’artigianato è armonia e attitudine all’ascolto”. Parola dell’artista Paolo Fresu, protagonista lunedì scorso, insieme al pianista Dino Rubino, del terzo appuntamento di “Esperienze artigiane sul palco” organizzata da Confartigianato Cuneo all’Open Baladin di Piozzo (Cuneo). Dopo una visita allo stabilimento in compagnia del padrone di casa Teo Musso, Fresu ha espresso tutta la sua meraviglia e dichiarato: “Sono colpito dalla storia incredibile di questo progetto. E’ un sogno diventato realtà come il mio sogno. Musso è figlio di un contadino, io di un pastore. Tutto dipende da dove si viene: l’attaccamento alla terra dà le grandi visioni, perché è la base per spiccare un salto più grande verso l’alto”. (La Stampa) @ E proprio l’evento di Piozzo, dove Teo Musso ha radunato gli amici con 25 cuochi per dare un messaggio di fiducia affinché non venga mai meno il “fermento” alimentato dall’amicizia, è lo spunto da cui parte Paolo Massobrio per lanciare il suo appello di gusto su Avvenire. “Oggi - scrive Massobrio - è il primo giorno di autunno e le preoccupazioni si stanno facendo concrete a sentire gli artigiani in attesa della prossima bolletta, ma anche i vignaioli che, pur avendo a che fare con una vendemmia niente male, si scoprono con tanti problemi irrisolti (…) Forse un metodo è proprio quello del monastero o degli amici di Teo: stare insieme il più possibile, perché da soli non ce la si può fare. Ma anche un partito non può pensare di risolvere tutto da solo, benché possa vincere. Ci vuole uno scatto diverso”. L'articolo completo a questo link

L'assaggio

E’ con i prodotti della Pasticceria Atena (via Vespasiano Gonzaga 41/43 • tel. 0375 52309) di Sabbioneta (MN). Un’attività famigliare nata nel 1976 che è valsa alla famiglia Margini il riconoscimento di “Attività storica” da parte della Regione Lombardia. Merito dei dolci che raccontano il territorio e le abitudini rurali locali: a partire dai Filòs, realizzati con il fioretto di mais e quello che si trova in cucina; quindi i Sospiri di Giulia, morbidi pasticcini alle mandorle con cuore di composta di frutta; le Perle del Duca e il Ducatone, una selezione di praline dedicata a Vespasiano e alle sue torte, fino alle torte tipiche mantovane: Elvezia, Sbrisolona e Anello del Monaco su tutte. Ne parliamo su ilGolosario.it.

Il vino

E' la Freisa "La Gilarda" 2020 di Franco Ivaldi di Cassine (AL) riassaggiata a Golosaria Monferrato nella degustazione dedicata al vino dell’anno per il Piemonte. Una Freisa di classe, che rende onore alla sua vocazione di grande vino del Monferrato, con un colore rubino che già tende a note meno intense, un naso dove la ricchezza di frutta lascia spazio alla parte più speziata e balsamica quasi mentolata. In bocca il tannino caratteristico di queste uve si fa sentire, meno spigoloso ma capace di lasciare la firma nel finale piacevolmente amarognolo.