La Notizia

Il premier Conte “spegne” la movida e va in scena la guerra dello spritz. La riapertura risveglia l’Italia più godereccia e gli assembramenti degli ultimi giorni per gustare un aperitivo all’aperto non solo fanno infuriare i governatori, ma costringono il Viminale ad attuare un piano del “prima che sia troppo tardi”, aumentando i controlli delle forze dell’ordine nelle zone con più locali. Multe fino a 3 mila euro per i gestori e ipotesi di blocco totale nelle aree a rischio. Indicativa, in questo senso, la situazione del Veneto. A Padova, le folle accalcate senza mascherine per sorseggiare uno spritz hanno già portato diversi bar alla chiusura e spinto il sindaco della città, Sergio Giordani, a lanciare un monito: “I giovani usino la testa. Altrimenti chiudo tutto”. (Corriere della Sera) @ Sono invece più rassicuranti gli ultimi dati sui contagi. Ieri in Italia sono stati registrati (solo) 665 nuovi casi, di cui 8 a Milano, e nella media nazionale la percentuale di crescita del contagio torna a scendere allo 0,3%. Scendono anche i malati attuali (2.377 in meno) e i decessi, che ieri sono stati 161 a livello nazionale, a fronte però di una totale assenza di morti in 7 regioni (Sicilia, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata). Una panoramica che porta verso la conferma degli spostamenti interregionali a partire dal 3 giugno, ma anche della riapertura degli aeroporti. (Corriere della Sera) @ Intanto, continuano senza sosta le bagarre tra i virologi. Ultimo scontro quello tra l’ex primario del Cotugno di Napoli, Giulio Tarro, e Roberto Burioni. Il primo ha querelato il famoso virologo per aver attuato nei suoi confronti un’opera di continua denigrazione, avendo per altro sintetizzato il suo curriculum dicendo: “Tarro è stato candidato al Nobel come io a Miss Italia”. Tra le voci illustri si solleva poi quella del pneumologo Giuseppe De Donno, paladino della sperimentazione con la terapia al plasma, che ha dichiarato: “Dovevo iniziare ad alzare la voce prima. In maniera più energica. Se tutto resta in mano a scienziati prezzolati, non si va da nessuna parte”. (Corriere della Sera) @ Usa-Cina, la sfida è sulla ripartenza. Il virus ha fermato anche i due Giganti, per cui ora l’imperativo è ricominciare. E se Washington prepara la riapertura dei suoi 50 Stati - con modalità e tempi che variano per zone geografiche e partiti al governo - Pechino punta tutto su lavoro e consumi. L’approfondimento di Federico Rampini su Repubblica.

L'Ue punta sulla sostenibilità e la crisi svuola le tasche (ai clienti)

Riduzione del 50% dell’uso di fitofarmaci e del 20% di fertilizzanti in agricoltura entro il 2030. Taglio del 50% dell’uso di antibiotici per gli allevamenti e l’acquacoltura e incremento del 25% delle superfici coltivate a biologico, oltre a un’ulteriore estensione dell’etichetta di origine sugli alimenti. Sono alcuni elementi del programma della Commissione Ue sull’ambiente e sul settore alimentare che è stato presentato ieri per “riportare la natura nelle nostre vite” e garantire sostenibilità “dal campo alla tavola” (La Stampa) @ La crisi svuota le tasche ai clienti e colazioni, frutta e verdura si pagano al prezzo dell’oro. Su QN il viaggio di Marianna Vazzana a Milano tra bar, mercati e supermarket dove sono pochi i prodotti tornati ai prezzi pre-lockdown. Dal caffè, il cui prezzo si fissa su 1,30 euro, alle ciliegie, che al chilo costano tra gli 8,50 e i 10 euro. @ Caos alla Villa Reale di Monza. L’ad de “La Nuova Villa Reale” Attilio Navarra invia un ultimatum al sindaco Dario Allevi lamentando la mancanza di una strategia per la promozione della Villa, ma il primo cittadino rimanda al mittente le accuse annunciando, all’insaputa di Navarra, la riapertura della struttura la prossima settimana. In mezzo il ristorante “Da Vittorio” dei fratelli Cerea, che dall’inizio dell’anno ha preso in gestione le cucine di Villa Reale. “Non siamo stati molto fortunati - ha spiegato Enrico Cerea - Abbiamo perso matrimoni, eventi, comunioni e cresime, però riapriamo domani. Per questo fine settimana solo una postazione esterna con cestini da asporto, poi dalla prossima contiamo di mettere dei tavoli all’aperto e di riaprire il ristorante dall’ingresso laterale”. (Corriere della Sera) @ Clessidra e Italmobiliare riaprono le danze delle acquisizioni con un’eccellenza dell’agroalimentare tricolore, che nonostante il Coronavirus ha registrato una crescita del 13%. Si tratta della Botter di Fossalta di Piave (Venezia), azienda vitivinicola che è stata acquistata con un’operazione da circa 330 milioni di euro. La holding guidata da Carlo Pesenti aggiunge così un altro tassello alla sua attività, dopo il recente rilancio del caffè Borbone. (Repubblica)

L'assaggio

Oggi prepariamo i bastoncini verdi con sorpresa, uno sfizioso antipato a base di ortiche preparato da Bianca Rosa Zumaglini, alias Bianca delle Conserve. La ricetta completa su ilGolosario.it.

 

 

Il Vino

La Vitovska 2017 di SKERLJ (tel. 040 229253 ) di Sgonigo (TS) . Di colore giallo oro da cui uscivano effluvi di pompelmo assai avvolgenti. Poi frutti esotici come un mango dolce e maturo nella sua profondità. In bocca è immediatamente minerale, secco, austero. Ottimo con la jota.