La Notizia

Un ottobre come se fosse estate e termosifoni che restano spenti (e fortunatamente, visti gli aumenti energetici delle ultime settimane ndr). Si legge sul Corriere della Sera, che fotografa un’Italia alle prese con un caldo record che porta ancora persone sulle spiagge, ma anche risparmi del 2% nei condomini. Per i climatologi: “Si tratta di anomalie che rendono il meteo sempre più variabile”. @ L’Unione Europea intanto studia nuovi diktat green e inserisce in agenda novità sul welfare animale e regole su come mangiare. Il programma, dal titolo “Una Unione salda e coesa” comprende una quarantina di pagine e illustra le priorità dell’esecutivo di Bruxelles per l’anno prossimo. Prima ambizione il Green Deal, che nel 2023 verterà sul cibo, sulle piante, sugli animali e sul suolo con iniziative tra cui una riforma del mercato elettrico interno; la creazione di una Banca europea dell’idrogeno; politiche per ridurre gli scarti di cibo e vestiario; una legislazione per nuove tecniche generiche applicate ai vegetali; iniziative di welfare animale; sistema per un cibo sostenibile; protezione e sostenibilità dei suoli; rendere verde il trasporto merci e passeggeri. Le altre ambizioni riguardano digitale, regole economiche interne, un’Europa più forte nel mondo, la promozione dello stile di vita europeo e, infine, una nuova spinta per la democrazia europea. (La Verità) @ Per l’80% dei bergamaschi mangiare è uno sfogo. A rivelarlo un’indagine di Reale Mutua e Slow Food, che evidenzia come 8 bergamaschi su 10 di fronte allo stress faticano a controllarsi nelle scelte alimentari e ne subiscono in modo significativo gli effetti. Ma per contro, per più di un abitante di Bergamo su 4 (28%) il cibo, prima che un piacere o una necessità, rappresenta un modo per restare in forma, e quasi uno su due (46%) cerca con costanza di seguire una dieta di buona qualità anche fuori casa. (Corriere della Sera di Bergamo) @ La Finlandia progetta il cioccolato del futuro. E’ il caso di Valio, produttore finlandese dei prodotti lattiero-caseari che sta lavorando a The Bar, il cioccolato al latte dei sogni: una barretta con il 30% di zucchero in meno e senza lattosio realizzata grazie a un sistema di Intelligenza Artificiale che ha indagato le conversazioni online sul cioccolato al latte, oltre 1,5 milioni di discussioni, incrociandole con centinaia di interviste alle persone sulle loro preferenze sul cioccolato. Le indicazioni sono dunque state trasferite all’azienda cioccolatiera Kultasuklaa che ha prodotto questa barretta speciale. (Italia Oggi) @ Habemus Papam. E’ il titolo scelto da La Stampa di Asti per annunciare l’arrivo in terra astigiana di Papa Francesco. Il prossimo 19 novembre il Pontefice salirà in Piemonte per celebrare il 90° compleanno della cugina Carla, figlia di Ines Bergoglio, e domenica 20 officerà la messa in Cattedrale. “Il Papa per me è Giorgio (Jorge ndr) - racconta invece la cugina sul Corriere della Sera - Veniva a trovarmi a Torino prima di tornare a casa sua”.

Animalia

In Lombardia si torna a parlare dello spiedo bresciano. Si sta rivelando un fallimento la legge Regionale che intende preservare le tradizioni e valorizzare il piatto tipico. Le denunce obbligatorie ad Ats per poterlo somministrare arrivano con il contagocce, mentre i ristoratori bresciani più “sgamati” lo hanno fatto tornare nei locali sfruttando le pieghe del provvedimento (criticato dalla nascita). Il progetto di legge, che per salvaguardare il piatto tipico consentiva ai cacciatori di donare i propri uccelli a ristoratori e organizzazioni in modo che potessero inserirli nei piatti, pare non aver funzionato. In quasi cinque mesi sono state solamente due le comunicazioni sottoscritte dai cacciatori in cui si dichiara di aver donato uccellini ad altrettanti ristoratori. (Corriere della Sera di Brescia)

Enogastronomia politica

Pronostico centrato quello di ieri, per cui cade l’ambizione al ministero per le politiche Agricole di Gian Marco Centinaio, che tuttavia viene eletto vicepresidente al Senato (assistenti, ufficio e auto assicurati). Ora si parla di Luca De Carlo, senatore del Veneto o di Roberto Berutti, piemontese, entrambi in quota a Fratelli d’Italia. Non era mai successo di vedere un attaccamento della politica al ministero che riguarda l’Agricoltura, ma a quanto pare è pur sempre un serbatoio di voti che ha portato fortuna ad ministri in carriera come De Castro, Alemanno, Zaia... Tuttavia le sorprese non mancano e fra pochi giorni si scopriranno le carte di Giorgia Meloni. Che ieri ha dovuto affrontare una seconda cannonata da Berlusconi che, mai come in questo periodo (che abbia avuto un calo intellettivo accelerato?), povero Silvio, è stato sorpreso dalle fotocamere dei cellulari che hanno ripreso prima due pizzini (quello della Meloni era addirittura anche a grandi lettere e ordinato, pensa un po’) e poi due dichiarazioni pro Putin, dove non sono mancati elementi di enogastronomia politica fra Vodka e Lambrusco (ma Putin non beveva Amarone? Almeno così ci ha fatto sapere Giancarlo Aneri fino d oggi, a meno che non si sia messo, come ha fatto, a produrre Lambrusco per lui). Ora, vogliamo invece pensare che  Berlusconi non sia così rincoglionito da farsi beccare come un bambino, ma resti quell’uomo di comunicazione, e pure calcolatore, che dà un colpo al cerchio e uno alla botte, prendendosi sempre la scena, quando sarebbe di altri, almeno per volere del voto popolare.Se così non fosse, perché questi endorsement su Putin non li ha fatti in campagna elettorale, così da non dare l’idea ai suoi elettori d’essere traditi da un Pinocchio? Ah già, ma il compleanno era il 29 settembre e la Vodka è arrivata 5 giorni dopo il voto. Ma dai: smettiamola con questa farsa! Vogliamo politica, quella vera!

L'assaggio

Al ristorante Balzi Rossi (frontiera san Ludovico - piazzale De Gasperi, 2 • tel. 018438132) di Ventimiglia (IM). E’ una delle 13 tappe post-estate che Paolo Massobrio segnala oggi sul Golosario.it. Un indirizzo mitico della Liguria che ha riaperto sotto la guida di Enrico Marmo, fuoriclasse della cucina che ci ha emozionati con la sua torta verde di zucchine trombetta, ma anche con la panissa, il cappun magro vegetale, il tortello cotto alla stufa con piccione e Rossese e il coniglio arrosto alla ligure.

Il vino

E’ l’Acqui secco Pibun firmato da Bastieri sulle colline di Terzo d’Acqui (AL). Qui Silvano Marchetti dà forma compiuta a un sogno: dimostrare che il brachetto può essere uva anche per grandi rossi. E lo fa grazie al Pibun un rosse secco da uve in sovramaturazione che dopo un passaggio in acciaio fanno un breve passaggio in legno non nuovo per non marcare troppo l’impornta. E il risultato è un Brachetto non Brachetto. Se da un lato risulta immediatamente riconoscibile al naso per i profumi marcati, intensi, di rosa accompagnati da una piacevole vena balsamica, in bocca si fa caldo, avvolgende, decisamente tannico con un’aromaticità che si ritrova nel retrogusto appena accentuata dal residuo zuccherino. Un vino quasi da meditazione che ci mostra una nuova strada per questo vitigno troppo spesso sottovalutato.