Le anagrafiche
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Cari Lettori, da oggi con l’incalzare dell’estate la notizia subisce un ridimensionamento, mentre resta la diretta Instagram ogni mattina alle 8.45 con Paolo Massobrio che dal suo profilo legge i giornali sintetizzati in un quarto d’ora.
Oggi sui giornali si parla del pass vaccinale nei ristoranti, con un braccio di ferro che vorrebbe imporlo solo con una dose e chi lo vorrebbe con due. Su Libero Lino Stoppani di Fipe parla di organizzazione complicata (ma l’intervista, francamente, ci è parsa debole di motivazioni), mentre molti ristoratori sono d’accordo a fronte di un indice di positività che è già salito oltre il 2% e le borse di tutto il mondo hanno bruciato ieri 240 miliardi. @ Non più truffe sul truffle: con blockchain ovvero l’app Truffle-Market sarà possibile mappare i raccolti e vendere direttamente i tartufi ai consumatori. Debutterà questo autunno in Piemonte e Liguria. @ Per una settimana in riva al mare – sigh - si spende il 17% in più della scorsa stagione. (Qn) @ Tutto da leggere BuoneNotizie del Corriere della Sera con la storia di Angela Mandato (nella foto), finalista di Miss Italia che coltiva cedri in Calabria. E poi c’è la storia di Rinaldo Veri che ha salvato i Trabocchi sulle coste abruzzesi. @ Su Il Fatto Quotidiano si parla della birra per cani prodotta a Treviso: è analcolica e si chiama Pawse. @ Sul portale IlGusto.it Paolo Massobrio assaggia i vini de Il Palagione: non solo una fantastica Vernaccia di San Gimignano.
Oggi siamo alla tavola di Villa Lattanzi (contrada Cugnolo, 24 • tel. 0734 53711) di Torre di Palme (FM). Un’antica dimora dove si gustano i piatti dello chef Vincenzo Russo, un intreccio di sapori che si traduce in piatti presentati con cura come il pizzotto di scarola, la variazione di rombo o il gelato alla nocciola con crumble nero e spugna al pistacchio. Su ilGolosario.it la sosta di Pio Mattioli.
Il Terre Siciliane Grillo “Tagòs” Vendemmia Tardiva 2017 di Caruso & Minini di Marsala (TP). Un grillo con i descrittori dei grandi passiti, come il dattero, e la sicilianità della zagara, speziature di sandalo e lavanda, in bocca ha acidità, è quasi sapido, tutt'altro che stucchevole. Grandissimo. La nostra degustazione a questo link.