Golosaria Wine porta a Milano l'Emilia-Romagna

Meno tre giorni a Golosaria Wine, la seconda Giornata del Vino di Golosaria che sabato 23 aprile torna all’hotel Melià di Milano (via Masaccio, 19) con un focus sui vini dell’Emilia-Romagna in collaborazione con l’Enoteca Regionale Emilia-Romagna nell’ambito della campagna di promozione europea Mediterranean Cheese and Wines.  Aperta dalle 10.00 alle 21.00, la rassegna si articolerà in due momenti di incontro: dalle 10,00 alle 15,00 con gli operatori di settore; dalle 15,00 e fino alla chiusura anche con il pubblico di consumatori e appassionati gourmet, che potranno accedere ai circa 40 banchi d’assaggio dei produttori vitivinicoli aderenti al Consorzio Tutela Lambrusco, al Consorzio Vini di Romagna e al Consorzio Vini Colli Bolognesi; quindi alla sala dove sarà allestita l’area Enoteca, un banco di assaggio collettivo che metterà in mescita le etichette Top Hundred premiate dai giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti in questi ultimi vent’anni. Nel Lounge Bar  per l’intera giornata si potranno consumare i piatti ispirati alla tradizione della cucina regionale interpretati dal resident chef del ristorante Mamì del Melià. Un appuntamento da non perdere che quest’oggi è anche rilanciato da Federica Maccotta sulle pagine di ViviMilano con tutte le informazioni “per bere bene” durante il fine settimana. L’acquisto del ticket può essere effettuato esclusivamente online. Tutti i dettagli su www.golosaria.it.

La Notizia

Si scioglie il ghiaccio perenne e l’Antartide si rimpicciolisce come mai prima d’ora. A dirlo uno studio pubblicato su Advances in Atmospheric Sciences che rivela che a causa di temperature elevate, correnti ed esplorazioni turistiche inquinanti l’estensione della parte gelata  del mare è ai minimi termini. (La Repubblica) @ La siccità che interessa il Nord Italia fa riemergere la storia dai letti dei fiumi. E’ il caso del Po, dove la secca sta restituendo reperti fossili che raccontano di un passato millenario: l’ultimo in ordine temporale è una testa di megalocero, noto anche come cervo gigante, vissuto mille anni fa e recuperato su uno spiaggiane di Isola Serafini, tra Spinadesco (Cremona), Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi) e Monticelli d’Ongina (Piacenza). (Corriere della Sera) @ Intanto, proprio la carenza di acqua è diventata oggetto del contendere tra Veneto e Trentino Alto-Adige. La crescente siccità che mette a rischio l’irrigazione dell’agricoltura veneta richiederebbe l’apertura degli invasi idrici del Trentino per aumentare la portata dei fiumi del Veneto. Ma questo sembrerebbe non piacere a chi gli invasi li usa per produrre energia elettrica. E così, Trento e Bolzano temporeggiano. (Corriere di Verona) @ Sui campi arriva il digestato. La delicata situazione internazionale che ha portato alla mancanza di materie prime e fatto salire i prezzi alle stelle spinge l’agricoltura a guardare soluzioni alternative per concimare i campi. Un esempio è l’uso come concime del digestato proveniente dagli impianti di produzione di biogas e l’introduzione di nuove tecnologie come la Nytrapirina, una molecola in grado di stabilizzare la presenza dell’azoto sul terreno. L’approfondimento di Ermanno Comegna su Italia Oggi. @ Un progetto interessante in campo agricolo arriva poi da Verzuolo, dove l’organizzazione di produttori Joinfruit ha dato avvio a “Un suolo più sano e una produzione più virtuosa con l’agricoltura simbiotica nel comparto frutticolo”, iniziativa che per i prossimi 3 anni vedrà la raccolta di dati sulla salute del suolo e sulla qualità della frutta nei campi di 6 aziende. E’ la prima esperienza di applicazione del disciplinare di agricoltura simbiotica per un’organizzazione di produttori. (La Stampa) @ Un italiano su due sperimenta alimenti vegetali e quatto su dieci ne fanno uso abituale, tanto da arrivare a 22 milioni di consumatori. Partendo da questi numeri, contenuti nella ricerca sui prodotti plant-based realizzata da BVA-Doxa per Unione Italiana Food, su Italia Oggi interviene il presidente dei prodotti a base vegetale di Unionfood Salvatore Castiglione che spiega: “Il nostro Paese è attualmente produttore solo di alcuni ingredienti base, come la mandorla o il riso (…) c’è quindi da riflettere sull’opportunità sia di incrementare la produzione di materie prime già esistenti, sia di incrementare la tipologia di ingredienti prodotti”. @ Carlo Bonomi, imprenditore alla guida della Lomellina di Gavi-Marchese Raggio e negli anni Ottanta titolare di Zedda Piras, torna in Sardegna con l’acquisizione della Società Agricola Capichera di Arzachena, 100 ettari di cui 42 vitati di proprietà della famiglia Ragnedda. (Italia Oggi) 

Tecnologia al servizio del gusto; riflessioni sulla peste suina

La tecnologia si mette al servizio del gusto. Arrivano dal Giappone le bacchette che potenziano la sapidità del cibo, anche se il sale non c’è. Vere e proprie “bacchette magiche”, specialmente per un Paese in cui il consumo quotidiano di sale arriva fino a 10 grammi, il doppio delle dosi raccomandate dall’Oms. Si chiamano Chopstick, sono state create nei laboratori della Meiji University di Tokyo in collaborazione con il produttore di alimenti e bevande Kirin Holdings e si candidano ufficialmente a cambiare la dieta quotidiana. (La Repubblica) @ “Le mie pizze non pagano il pizzo”. Parola di Gino Sorbillo, il pizzaiolo partito dallo storico locale nei vicoli di Napoli e arrivato fino a New York che su Libero si racconta e spiega: “Mi sono opposto a ogni ricatto. E ho lavorato sulla voglia di riscatto di questo prodotto. Che ora è un’eccellenza”. @ Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio riflette sulle conseguenze della peste suina e su come affrontare il problema, e invita a seguire l’esempio della Sardegna, dove la peste suina esiste dal 1978 ed è ormai diventata endemica. “Come si può salvare l’economia delle tipicità - si chiede Massobrio - Non solo con degli indennizzi, ma anche traendo esempio dall’esperienza sarda”.

Ho capito bene?

Vietato offrire cioccolata calda e biscotti ai bambini che festeggiano Halloween: è illegale. Lo ha stabilito - con tanto di sentenza - la Corte dei Conti, che ha contestato al Comune di Ospedaletti (Imperia) i soldi spesi per acquistare dolcetti in occasione della festa pagana celebrata ormai da anni nella località ligure. La richiesta della procura contabile è di restituire i 237,60 euro messi a bilancio “per aver finanziato a spese dei contribuenti una ricorrenza straniera contraria alle nostre tradizioni culturali”. E’ passato invece il Vin Brulèe.

L'assaggio

Al ristorante Vecchio Borgo (via Dronero, 8B • tel. 0171950609) di Cuneo. In un contesto di grande piacevolezza, piatti ben realizzati, una buona offerta di vini al bicchiere e un corretto rapporto qualità/prezzo. A tavola ecco allora capesante, patate, funghi con crumble al prezzemolo; caserecce trafilate al bronzo, ’nduja, gambero rosso di Mazara del Vallo, burrata e pistacchio di Bronte; crouset della Valle Stura, blu del Moncenisio, zucca, porri di Cervere e mandorle d’Avola e filetto di manzetta piemontese al Pedro Ximenez con scaloppa di foie gras “Duperier”, funghi e spinacina. Su ilGolosario.it la sosta di Silvana Delfuoco. 

Il vino

E’ il Sauvignon Tora della Cantina Giorni di Tito Scalo (PZ). Una intepretazione di questo vitigno quasi didascalica, dal bel colore paglierino, al naso risulta molto aromatico, con profumi verdi, erbacei. In bocca è vellutato con un cenno di sapidità che rende ancor più piacevole la beva. 

Lutto

Addio a Lorenzo Mondo. Ex vicedirettore de La Stampa, critico letterario e autore, è morto all’età di 91 anni. Il ricordo di Ernesto Ferrero su La Stampa. AI colleghi Monica e Alessandro Mondo le condoglianze di tutta la redazione de Il Golosario.