La Notizia

Ivrea si tinge di arancione. E’ il colore delle arance con cui, dopo tre anni, torna ad animarsi il Carnevale della città piemontese, che vede impegnati 10mila aranceri pronti a tirarsi addosso 10mila quintali di frutta. Un evento atteso, che solo ieri ha visto 20mila spettatori. @ Ma guai a chiamarlo “martedì grasso”. La nuova frontiera del politically correct prevede infatti che parole potenzialmente offensive vengano eliminate dal vocabolario, in nome di una nuova sensibilità. Lo sa bene lo scrittore Roald Dahl, papà del bestseller “La Fabbrica di cioccolato” e romanziere tra i più letti del secolo che dalle nuove edizioni dei suoi scritti dovrà cancellare vocaboli scomodi come “piccolo”, “grasso” o “nano”, sostituendoli con termini più edulcorati. @ E mentre si discute di nuove censure alla lingua, nel Nord Italia c’è grande preoccupazione per la siccità. Dal Po al lago di Garda - dove ormai alcuni isolotti si possono raggiungere a piedi - è piena emergenza acqua. Per il Cnr, la situazione “E’ peggio dell’anno scorso e le perturbazioni sembrano saltare le regioni del Nord”. Indicativa in questo senso anche la secca che sta interessando Venezia: ieri il livello dell’acqua è sceso a 56 centimetri sotto lo zero e la melma che interessa i canali sta bloccando i soccorsi in gondola. E si teme che questa situazione duri ancora un’altra settimana (Carnevale compreso). L’allarme dei Consorzi e delle Associazioni agricole: “Il governo metta in campo un piano per conservare l’acqua”. (La Stampa, Repubblica, QN e Corriere della Sera) @ Cibo italiano sotto attacco: con solo 0,4% di terre coltivabili, abbiamo un export di 60 miliardi e il record di marchi di qualità. Un primato, però, che l’Europa sembra a tutti i costi voler demolire: dall’accordo Ceta con il Canada che alimenta il business dell’italian sounding all’offensiva contro l’alcol dei Paesi del Nord. Dai miliardi assegnati a chi alleva insetti per togliere la carne dai piatti alle agevolazioni sull’import di olio dalla Tunisia che affossa i nostri marchi, e la lista è ancora lunga. Una situazione che, se a vincere sarà Bruxelles, secondo il leader di Filiera Italia Luigi Scordamaglia “Ci porterà a mangiare soprattutto prodotti esteri, con molta chimica e pochi controlli”. (La Verità) @ Addio a Mario Preve, proprietario e presidente di Riso Gallo. Nato a Buenos Aires nel 1941, ha portato il suo marchio alla conquista di 80 Paesi del mondo.

Snack formato salute; guerra del cous cous e il potere della barbabietola

Mais, farina di riso e fiocchi di patate rendono lo snack salutare. E piacciono al consumatore finale. Sono i triangolini “Si&No” del marchio Fiorentini, risultati terzi nella classifica di “Altroconsumo” sui migliori spuntini salati consumati in Italia. Terzi dopo altri due prodotti Fiorentini “private label”. Sul Corriere della Sera Economia parla la export manager Simona Fiorentini, che da Torino punta a far conoscere i loro prodotti nel mondo. @ Si parla invece di sulle pagine di Specchio, con l’approfondimento di Francesca Rosso dedicato a questa forma di “meditazione liquida” che sempre più spesso diventa protagonista anche delle ricette di piatti e cocktail grazie alla sua varietà e versatilità. @ Mangiare un po’ meno allunga la vita. A dirlo uno studio della Columbia University di New York, secondo cui un quarto in meno di calorie ogni giorno può davvero regalare anni di vita in più: mangiando meno, l’organismo attiva infatti un meccanismo di “sopravvivenza” che pulisce la spazzatura intercellulare. @ Un Oscar Green “sociale” quello affidato da Coldiretti a Stefano Piatti, l’agricoltore che nell’azienda agricola San Giuda (presente su IlGolosario) coltiva ortaggi e cereali dando lavoro a ex detenuti e persone fragili. “Il presupposto - racconta su QN - è concentrarsi sulle persone prima che sugli errori che hanno commesso, per offrire loro una chance”. @ A Bologna scoppia la guerra del cous cous. E’ quella avviata dai genitori dei bambini che, in occasione della Green Week, si sono visti servire nelle mense scolastiche dei piatti di cous cous sconditi con carote crude. Per l’assessore Dem alla Scuola, Daniele Ara: "Quel piatto andava servito meglio, condito con rosmarino e olio, proposto in modo diverso. Comunque era perfettamente equilibrato e l’azienda sanitaria ci dice di andarci piano con i bis”. @ Alla Fontina simbolo della Valle d’Aosta è invece dedicato l’approfondimento di Gemma Gaetani su La Verità. “La varietà d’alpeggio - scrive - è ancora più esclusiva e ricca di aromi. Fonte di calcio e vitamine, ha poche calorie e si abbina alla perfezione con gli gnocchi alla bava e le costolette tipiche della regione di montagna”. @ La cucina italiana è la prima del mondo, seguita da Grecia, Spagna e Giappone. A dirlo è TasteAtlas, portale in lingua inglese che raccoglie ricette, prodotti enogastronomici e ristoranti da tutto il mondo recensiti direttamente dagli utenti. Secondo il portale, a vincere tra i piatti più apprezzati è la tradizione, con la pizza in prima linea seguita da un insospettabile: il risotto. Cesare Lanza su La Verità. @ Il succo di barbabietola aumenta la forza muscolare con i nitrati: fanno crescere il sangue in tutto il corpo e sono state collegate a una maggiore resistenza. E’ quanto emerso da uno studio della Exeter University nel Regno Unito. @ Governare un ristorante a Roma non è solo un’impresa economica e gastronomica, ma richiede pazienza, psicologia e intuito. Lo dimostra “L’amaro l’offrite voi? Avventori e avventure di un ristoratore romano a Roma” dove Bernardo De Luca racconta la sua esperienza da ristoratore offrendo una sorta di diario della “comédie humaine” tra le tovaglie. L’approfondimento di Paolo Conti sul Corriere della Sera.

Notizie dal mondo del vino

Si torna a parlare di etichette anti-alcol sul Corriere di Verona di sabato che raccoglie i pareri di alcuni produttori a seguito della decisione di Sandro Bottega, storico produttore di vino e distillati, che ha scelto di far comparire sul retro delle sue bottiglie un cuore con la scritta: “Vi consigliamo un consumo massimo giornaliero di due calici” (della serie… e chissenefrega no? NDR). E mentre per Elvira BortolomiolL’iniziativa vuole informare sul consumo moderato di alcol e lanciare l’allarme”, altri, come Filippo Polegato, si domandano se “In questo modo arriveremo a mettere le etichette anche sul sale, il cui abuso aumenta il rischio di infarti e ictus?”. E Bottega intanto annuncia l’intenzione di estendere l’iniziativa anche alle grappe e ai liquori (ma non era meglio partire da lì, appunto? NDR). “Vogliamo consumatori contenti, non ubriachi” commentano dall’azienda. @ In questo scenario si inserisce anche il commento del fotografo Oliviero Toscani, che a Casale Marittimo (Pisa) produce anche vino, per il quale: “La gente beve il vino che le piace, non controlla le etichette. (…) Le persone devono sapere che se eccedono si mettono a rischio. Devono comprendere la quantità giusta che riescono a sopportare senza farsi del male. Ma tutto ciò non lo deve insegnare il produttore di vino e nemmeno deve imporlo il governo, è una scelta individuale”. (Corriere di Verona) @ Non manca, poi, l’intervento della (molto) discussa Antonella Viola, che ancora sulla prima pagina La Stampa di domenica (di fianco la pubblicità del Gattinara di Travaglini. NDR) ripete ancora una volta come la scienza sia chiara sui rischi dell’alcool. “Per l’Oms non esiste un consumo sicuro - scrive - ma la politica ha paura di schierarsi in questa lotta”. @ Nuova acquisizione nel mondo del vino da parte di Renzo Rosso, il patron di Diesel che ha scelto di rilevare un'importante quota di maggioranza di Rosetta Saffirio ovvero Sara Vezza di Monforte d’Alba (Cuneo) nota per la produzione di Barolo, premiata quest’anno fra i Top Hundred. (La Stampa e Corriere di Verona) @ Intanto, nasce l’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute. La nuova istituzione, presieduta da Luigi Tonino Marsella, si propone di muovere e facilitare la diffusione della conoscenza e dell’informazione di temi riguardanti la Dieta mediterranea e il consumo moderato e consapevole di vino, in rapporto a una corretta alimentazione. (QN)

L'assaggio

Alla Maison Flipot (c.so A. Gramsci, 17 • tel. 392 8485993) di Torre Pellice (TO). Nel cuore della Val Pellice, un luogo del gusto che è tornato a splendere e a dare lustro alla ristorazione. In un ambiente di aristocratica eleganza, la cucina dello chef Luca Tosello sorprende con proposte che vanno dal carpaccio di trota al vitello tonnato della tradizione; dal risotto nocciola Plaisentif al baccalà con cipolla, caffè, scalogno e sedano di Verona. Su ilGolosario.it la sosta di Gianluca Valt.

Il vino

E’ il Maremma Toscana Bianco Riserva “Albus” (vermentino) 2021 di Tenuta Moraia. Ha colore paglierino brillante, al naso uva sultanina. In bocca il sorso è pieno, ghiotto, vellutato. Molto buono tanto da ottenere il massimo delle nostre votazioni alle degustazioni de l’Alta Toscana andare in scena nell’ultima delle giornate delle Anteprime Toscane, a Firenze. Le degustazioni di Paolo Massobrio a questo link.