La notizia

Che Natale sarà? La crescita dei contagi riaccende i timori per le vacanze che si avvicinano e sul Corriere della Sera si tracciano alcune ipotesi sulle dinamiche che interesseranno gli spostamenti, i pranzi e i viaggi in montagna durante le festività. In merito agli spostamenti, le uniche limitazioni potrebbero riguardare le aree arancioni o rosse, dove per entrare si dovrà avere il green pass. Chi arriverà dalla Ue dovrà presentare il certificato verde, mentre i visitatori in arrivo da altri Paesi, oltre al green pass dovranno presentare anche un tampone negativo nelle 72 ore precedenti. In previsione di feste e cenoni, l’utilizzo della mascherina sarà consigliato anche in casa se in presenza di molti invitati, mentre nei ristoranti al chiuso non si potranno sedere allo stesso tavolo più di 4 commensali per volta, fatta eccezione per i conviventi. In zona rossa o arancione i bar e i ristoranti resteranno aperti solo per l’asporto. Sulla questione interviene anche il fisico Paolo Branchini, che spiega: “Se non stiamo più che attenti, sotto le feste l’Italia rischia di trovarsi a metà tra la zona arancione e la zona rossa. (…) Servono misure per ridurre la circolazione del virus, è l’unico modo per invertire la rotta”. @ Non solo Carrefour, la crisi della grande distribuzione in Italia è un problema ben più esteso. In sette anni nel nostro Paese si sono persi più di 53 mila esercizi commerciali, scesi poco sopra quota 890 mila. E le chiusure - come spiega il report di FederdistribuzioneScenario economico e dinamica dei consumi” - colpiscono tutti: grandi e piccoli punti vendita, alimentari e non. Con percentuali che lievitano nel caso della gdo. Ad incidere maggiormente l’evoluzione dei comportamenti di consumo, con l’esplosione dell’e-commerce. (La Stampa) @ Dal caffè al pane, passando per il latte e la pasta. I rincari dei carburanti e delle materie prime si stanno trasferendo sul carrello della spesa. Per l’economista Marco Fortis: “L’errore sarebbe alimentare la spirale rincari-salari”. (QN)

La fabbrica del sale, pranzi in cascina e i tesori dell'Oltrepò

Ridurre gli sprechi è uno degli obiettivi in termini di sostenibilità che il Consorzio del Prosciutto San Daniele intende perseguire. Una volontà da cui è nata l’idea di progettare nel 2022 una fabbrica del sale, un impianto tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, nei pressi del comune d San Daniele (Udine), che consentirà di riutilizzare il sale adoperato nella lavorazione nell’industria chimica attraverso un sistema di nuove tecnologie e un processo di centrifuga. (Corriere della Sera) @ L’alternativa a fast food e ristoranti? Il pranzo in cascina. Lo caldeggia Tommaso Farina, che su Libero di oggi segnala gli indirizzi del Milanese dove prendersi una pausa dal lavoro fuori porta, stando a contatto con la natura e concedendosi un pasto a base di prodotti naturali con primi piatti che costano 6 euro, e poco di più se si sceglie anche il secondo. @ Per un fine settimana tra cultura e natura, sempre su Libero si consiglia invece l’Oltrepò Pavese, terra di castelli, e borghi medievali ma anche di eccellenze golose tra cui spiccano il salame Dop e il Pinot Nero.

Appuntamenti

Prende il via domani Benvenuto Brunello, anticipato rispetto alle consuete date di febbraio. Paolo Massobrioo e Marco Gatti tra i giornalisti che degusteranno i Brunello della nuova annata che entra in commercio. @ Intanto, ieri sera a Bologna nell’auditorium Illumia Paolo Massobrio e Marco Gatti hanno lanciato il Club di Papillon locale e presentato il libro “Del bicchiere mezzo pieno" con un’intervista pubblica di Mattia Mazzacurati e Matteo Ciocca

L'assaggio

Alla Vineria Taschet (piazza Antonio Piacentino, 11 • tel. 0141 644424) di Rocchetta Tanaro (AT). Un luogo che ha codificato i piatti della stretta tradizione di Rocchetta ed ha una selezione di vini pazzesca, con il miglior rapporto qualità/prezzo mai registrato nei dintorni. Tra i piatti da non perdere ecco allora la trippa, gli gnocchi con la salsiccia, il vitello tonnato generoso oppure la mitica insalata russaL’approfondimento di Paolo Massobrio su ilGolosario.it.

Il vino

E' il Lazio Rosso Trivium 2018 di Podere Orto di Trevinano Acquapendente (VT) a base di uve sangiovese, grechetto rosso e ciliegiolo. Un vino decisamente complesso e ricco, che al naso riesce a spaziare dai profumi di piccoli frutti e violetta a note terrose, di humus, foglie secche e té. In bocca il frutto è croccante, con un'acidità che si mantiene viva, lungo.