La Notizia

Tornano i turisti, ma scappano i lavoratori. E’ il paradosso dell’Italia, che affronta la crisi post-pandemica tornando ad accogliere per la prima volta dopo due anni un boom di presenze. Ma per Federalberghi mancano 350 mila persone da occupare nel settore. E gli alberghi restano vuoti perché non trovano addetti alle pulizie (QN di domenica) @ Anche campi e stalle sono però in cerca di braccia. Ormai, per i lavori agricoli si presentano sempre più persone extracomunitarie, che però devono fare i conti con la burocrazia e con condizioni di lavoro non sempre ideali. Andrea Zaghi su Avvenire. @ Si inasprisce invece la guerra del cibo nell’ambito del conflitto Russia-Ucraina e l'India, che sembrava una possibile alternativa alla carenza dei cereali ucraini, a sorpresa ferma l’export di grano all’estero per contenere il caro prezzi, mandando così in fumo le speranze che il secondo maggiore produttore di grano del Pianeta potesse compensare almeno in parte la drammatica carenza globale di grano. (Avvenire) @ Allarme anche per il riso italiano. E’ un S.O.S a tutta pagina quello inserito dall’AIRI (Associazione Industrie Risiere Italiane) sul Corriere della Sera di sabato, dove si legge che il collocamento da record e i prezzi in aumento mettono in ginocchio l’offerta di riso italiano. La disponibilità residua di risone nazionale rilevata dall’Ente Nazionale Risi - scrivono - è la più bassa delle ultime dieci campagne e la crisi economica mette a rischio la sostenibilità del settore risiero. @ In Alto Adige è già estate con i 32 gradi rilevati nel mese di maggio. Era da 24 anni che non si raggiungevano queste temperature che per i meteorologi sono “Effetto della presenza di masse d’aria subtropicale”. (Repubblica di sabato) @ Una conferma arriva anche da Torino, dove i valori registrati sono di almeno 5-6 gradi sopra la media della stagione a causa dell’anticiclone di origine africana. Una situazione che però aggrava ulteriormente la siccità in essere, con un deficit idrico che ora si aggira intorno al 60%. (Repubblica di Torino) @ Il nostro cibo sa di welfare e aiuta le mamme. Parola di Christian Divella, ceo di Divella made in Murgia che sul Giornale commenta la bufera abbattutasi sulla stilista Elisabetta Franchi, che alcuni giorni fa aveva dichiarato che nella sua azienda assume ai vertici solo donne “anta” che hanno già avuto figli, matrimoni etc. E spiega: “Ritengo che le donne abbiano in molti ambiti una marcia in più ed è per questa ragione che si possa abdicare momentaneamente in favore anche della loro forzata ma bellissima assenza (causa maternità ndr). (…) Penso in ogni caso che sia lo Stato a dover iniziare a tutelare meglio le imprese, i loro dipendenti e le mamme di conseguenza”. @ Altri 5 mila prodotti a marchio Coop, con una private label che assurge a ruolo di primo piano nell’assortimento. Nell’arco dei prossimi due anni arriveranno sugli scaffali di oltre 1.100 punti vendita Coop circa 5 mila nuovi prodotti. “Ci sarà un vero rimescolamento delle carte, una rivoluzione - spiega su Qn di sabato il presidente di Coop Italia Marco Pedroni  - ma per la metà dei prodotti a scaffali rimarrà varietà di scelta”. @ Degli otto signori della birra che si contendono il mercato parla invece Attilio Barbieri, che su Libero di sabato spiega come la maggior parte delle “bionde” sia in mano a gruppi stranieri provenienti da Olanda, Giappone, Belgio e Danimarca. Ma anche l’Italia ha i suoi “Signori”: da Eliano Verardo (Birra Castello, Padavena, Dolomiti e Superior) a Margherita Fuchs (Forst, Menabrea), fino a Martino Zanetti (Theresianer, Morena, Birra Lucana). A livello di consumo, però, l’Italia è ben distante dai primi posti: i bevitori più assidui sono i cechi (188,6 litri di birra pro capite), seguiti dagli austriaci (108, 8 litri), dai romeni (100,3 litri) e dai tedeschi (99 litri). (Libero)

Il campione italiano dei sommelier e l'uomo che vive sugli alberi

Al termine della finale svoltasi ieri nella cornice splendida della Villa Reale di Monza, è Cristian Brancaleoni il nuovo Campione Italiano dei sommelier, che ha preceduto Andrea Sala e Silvio Galvan, dopo la giornata di prove, davanti alla giuria presieduta dal presidente Aspi Giuseppe Vaccarini. Nelle premiazioni del pomeriggio in cui è intervenuto anche Fabrizio Sala assessore Assessore per l'Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, a Paolo Massobrio e Marco Gatti la consegna del prestigioso titolo di Sommelier ad Honorem (nella foto i diplomi assegnati), con la motivazione, del riconoscimento del lavoro svolto a favore del gusto italiano con attività di valorizzazione dei produttori con libri, guide, eventi di caratura internazionale come Golosaria e per aver contribuito a sviluppare la notorietà della professione del sommelier. @ Una bella storia, quella che arriva dalla sede milanese di Emergency di via Santa Croce, dove si impara a fare il pane per regalarlo ai poveri. Si parte con 100 chili al giorno che aiutano 830 famiglie. “Oltre alla quantità di cibo offerto - spiegano i volontari - curiamo la qualità per ridurre il più possibile il food social gap”. @ In Franciacorta arriva Quintale, il locale di Carmen Moretti e del marito Martino De Rosa che avrà come istrionico protagonista Dario Cecchini, il macellaio toscano conosciuto a livello internazionale che da mercoledì 18 porterà la sua esperienza a Erbusco. Il locale segue il chiosco Panini Cecchini, inaugurato lo scorso anno: occuperà lo spazio, con giardino, già della Mongolfiera e poi di Nadia. Nei menu non ci saranno scarti e ogni taglio di carne diventerà prezioso, dal naso alla coda. (Corriere di Brescia) @ Come mangiavamo e come mangeremo. E’ il tema al centro di “Gusto! Gli italiani a tavola”, la mostra allestita al museo M9 di Mestre che racconta 80 anni di tradizioni e rivoluzioni gastronomiche, guardando al futuro. L’approfondimento di Rocco Moliterni su Specchio di domenica. @ Su La Stampa di Asti è invece da leggere la storia di Gabriele Ghio, il torinese di 41 anni che dal 2017 vive felicemente in una casa sull’albero. Un’esperienza che ha raccontato nel libro “La mia casa sul ciliegio. Lasciare la città. Vivere in un bosco. Essere Felici” presentato sabato a FuoriLuogo. @ Da leggere è anche l’intervista a Paolo Conte pubblicata sul Giornale di domenica, dove il cantautore - che per due serate sarà al teatro degli Arcimboldi di Milano - dice: “I giovani? La musica che ha nutrito noi era assai più ricca. Oggi prevale la moda”. E ancora: “Che nostalgia una cassoeula sentendo parlare milanese”. @ Interessante, infien, la storia del Gruppo Langosteria, nato nel 2007 da un’idea di Enrico Buonocore e passato dall’essere un locale di una ventina di metri a una holding da 32 milioni di euro. (Repubblica)

Animalia

Dopo Roma (che da oggi attiverà l’ordinanza della zona rossa per contenera la diffusione della peste suina ndr), anche l’Abruzzo si mobilita contro il morbo. Nicoletta Verì ha approvato il piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della malattia virale già segnalata in Piemonte e Liguria e, alcuni giorni fa anche nel Lazio, causando danni ingenti agli allevamenti e alle filiere alimentari. Su tutto il territorio regionale sarà dunque attuata la sorveglianza degli allevamenti di suini e il campionamento di tutti i cinghiali rinvenuti morti oppure moribondi in aree urbane, eriurbane e boschive. (Libero)

L'assaggio

Al ristorante Cip&Ciop (via Martiri della Libertà, 71 • tel. 015592740) di Occhieppo Superiore (BI). Un piccolo locale a conduzione familiare gestito dai fratelli Valter e Mauro Berra: il primo in cucina e l’altro in sala. Tra le proposte da non perdere il Piatto del Vichingo (aringhe fresche marinate, gamberetti e patate lesse), così come la trita di manzo, sedano e noci con vinaigrette all’aceto di ribes nero e quenelle di robiola; i pizzoccheri in gnocco; il risotto alle pere e Blu della Valle d’elfo o le costolette di agnello e carciofi in panatura aromatica. Su ilGolosario.it la sosta di Arnaldo Cartotto. 

Il vino

E' il Prosecco Treviso Brut Isolaprimo di Villa Pendola, una espressione da manuale di questo vino che la naso ha profumi di mela e un leggero agrume, in bocca la bolla è fine, il sorso pieno, sapido.