La Notizia

Muore a 15 anni dopo aver mangiato sushi. Sta facendo molto discutere la storia di Luca Piscopo, il 15enne deceduto dopo un pasto a base di pesce crudo. La procura di Napoli indaga sul fatto e ha già iscritto due persone nel registro degli indagati per omicidio colposo: il proprietario del ristorante (un cittadino cinese) e il medico di base, che ai primi sintomi del malessere del giovane aveva prescritto antipiretico e antibiotico. Intanto, da più parti ci si interroga sull’universo “all you can eat”, il fenomeno del pesce crudo venduto a basso costo dove spesso la qualità è scarsa, i controlli sono pochi e la tracciabilità non è sempre garantita. (La Stampa e QN) @ Sul tema interviene anche il nutrizionista Giorgio Calabrese, presidente della sezione sicurezza alimentare del Comitato nazionale di sicurezza alimentare del ministero della Salute. Per l’esperto, gli alimenti vanno ‘abbattuti’ a -20 gradi per almeno 24 ore. “Solo così - spiega su QN - si eliminano i rischi per l’organismo. Andate solo dove siete sicuri che lo facciano”. (QN) @ Pizza, giapponese, hamburger, cinese e poke sono però le cucine preferite dagli amanti delle ordinazioni via App a Milano. A dirlo l’Osservatorio nazionale del cibo a casa on-line, secondo cui nell’ultimo anno i locali che si sono convertiti al digitale sono il stati il 49% in più, con un balzo netto in avanti del delivery. E tra i piatti preferiti da Nord a Sud si piazzano le specialità meneghine: la cotoletta e il risotto sono infatti i cibi più amati e ordinati in tutta Italia. Tra i clienti spiccano i Millennials e la Generazione Z e X: sono l’87% del totale. (QN) @ Cene con amici e parenti sì, ma con giudizio. Lo spiega Paolo Massobrio, che su Avvenire dedica il suo Appello di Gusto alla situazione attuale, tra imprudenze e testardaggine di alcuni. Se da una parte infatti le autorità competenti fanno controlli a campione del Green Pass, c'è chi apre lo stesso le porte a tutti facendo concorrenza sleale e mettendo in pericolo la salute. Pertanto, pur comprendendo il rispetto di pensiero di tutti, Massobrio non accetta l'irresponsabilità di chi per esempio non vuole fare il tampone per il pranzo con i familiari, oppure del ristoratore no vax. "Servono coerenza e giudizio per superare questo momento". @ E proprio gli strascichi della pandemia tengono alta l’attenzione sul turismo, che rischia di dover affrontare un nuovo calo di presenze per le feste di Natale. E l’inserimento dell’Italia tra i Paesi di livello 4 (cioè ad alto rischio), da parte del governo statunitense fa temere un drastico calo di turisti Usa. A soffrire di più restano le città d’arte, che vedono già alberghi chiusi e stanze vuote. Più ottimisti sono invece gli operatori della montagna, dove dopo lo stop della pandemia si sta tornando a sciare. Ma anche qui hanno già fatto capolino le prime disdette. @ Di tavole natalizie parla invece Elisabetta Marangoni, che sul Corriere della Sera riporta alcune soluzioni per imbastire il desco natalizio a seconda degli ospiti attesi: da quello informale alla tavola per la suocera, fino all’allestimento più fashion pensato per un pranzo in compagnia delle amiche.

Fuori dalla Tavola

Italiani figli unici. Così titola La Repubblica per riportare i dati dell’ultima ricerca Istat sulla natalità in Italia che, tra i dati più rilevanti, evidenzia come nel 2021 avremo meno di 400 mila bebè e gli abitanti si attesteranno sotto i 59 milioni. L’età del parto, inoltre, è salita a 31,4 anni e la media dei figli per ogni donna è di 1,17, al netto degli stranieri. Una situazione su cui ha pesato la pandemia, ma su cui pesa anche la mancanza di aiuti e sostegni da parte del governo come racconta l’architetto neomamma Sara Udali, che spiega: “Senza nido e baby sitter ci dobbiamo fare aiutare dai nonni. Il mio Luca non avrà fratelli”.

Vitigni Piwi, influencer marketing e le Botteghe Storiche della Lombardia

L’Ue dà il via libera ai vitigni resistenti dalle fitopatie (Piwi) anche per le Doc. Il semaforo verde è arrivato da Bruxelles il 2 dicembre. Se ne parla su Italia Oggi, mentre la notizia era già stata anticipata da WineNews.it e ilGolosario.it, con un approfondimento di Fabio Molinari. @ Intanto, la nuova Pac riconosce ufficialmente i vini dealcolizzati anche per le Doc. E lo fa sulla base delle risoluzioni adottate dall’Oiv. In questo modo, da ora in avanti, la designazione della categoria di prodotti (indicazione obbligatoria) potrà essere completata dai termini “dealcolizzato” o “parzialmente dealcolizzato”. @ Si è svolta lo scorso fine settimana la presentazione del Consorzio tutela Dop Suvereto e Val di Cornia Wine, durante la quale il neonato ente ha tracciato le linee programmatiche future e definito i tratti caratterizzanti del territorio. Ad aprire l’appuntamento il presidente eletto Nico Rossi, che ha commentato: “Sono lieto di rappresentare un gruppo così importante di produttori, che aderendo al Consorzio dimostrano la volontà di intraprendere assieme un percorso difficile ma foriero di grandi soddisfazioni. È solo unendo le forze che Suvereto e la Val di Cornia potranno ritagliarsi quel ruolo che gli compete nel panorama enologico e turistico”. Dell’ente fanno parte ventisette aziende, che rappresentano la quasi totalità di una produzione organizzata in circa 850 ettari vitati. @ Offerta record all’asta dei vini dell’Hospices de Beaune. Una barrique di Corton Renardes Grand Cru, proclamata Pièce des Présidents, è andata al gruppo di investimento nel vino di lusso OenoGroup per 800 mila euro, battendo il record di 660 mila euro stabilito lo scorso anno. (Italia Oggi) @ Il Consorzio dell’Asti  interviene sulla polemica scatenata dalla puntata al vetriolo di 4 Ristoranti che ha coinvolto altrettanti locali tra Nizza Monferrato e Canelli. Su La Stampa di Asti parla il vicepresidente Stefano Ricagno, che precisa: “Alessandro Borghese è il nostro Testimonial. Noi abbiamo chiesto solo se era possibile girare una puntata nella zona del moscato bianco, ma i quattro ristoranti li ha scelti Sky”. @ Su La Stampa di Cuneo si parla invece della Scuola Enologica di Alba, che da 140 anni forma specialisti del vino. Un traguardo importante che nel 2022 sarà celebrato con una serie di iniziative da conoscere in anteprima da oggi a venerdì nell’Istituto albese. @ L’influencer marketing, secondo Upa, vale già adesso in Italia investimenti pari a 272 milioni di euro all’anno, ovvero il 3-4% della torta pubblicitaria, ed è una cifra destinata a crescere ancora molto. Una leva di comunicazione che però non deve più essere considerata come quella in cui c’è un personaggio famoso con milioni di follower che da solo racconta qualcosa sui social, ma dove invece c’è una sorta di grande agenzia capace di indirizzare masse di influencer verticali verso determinati target di riferimento. E’ il caso di Stardust, società nata un anno fa che dopo pochi mesi ha aperto il suo capitale a soci importanti e che ha chiuso il suo primo anno di vita con un fatturato di 9 milioni di euro, con 500 influencer sotto contratto e progetti per oltre 70 aziende. La storia è raccontata da Claudio Plazzotta su Italia Oggi. @ Sono 161 le nuove attività storiche premiate ieri dalla Regione Lombardia su iniziativa dell’assessorato allo Sviluppo Economico dell’assessore Guido Guidesi. A capitanare il gruppo delle botteghe premiate la provincia di Brescia, con ben 38 esercizi insigniti, seguita da Varese (30) e Milano (28). Numeri che portano il totale delle attività riconosciute dalla Regione a 2.395.  (Avvenire) @ “Ora la Dolce Vita sarà la mia pizza in via Veneto”. A parlare è Flavio Briatore, che su Repubblica presenta il nuovo locale (il Crazy ndr) che a gennaio vedrà la luce nella Capitale. “Creeremo lavoro - spiega - Al sindaco Gualtieri chiedo solo che Roma sia pulita”. @ Su Repubblica Milano è da leggere anche l’intervista di Mariella Tanzarella a Norbert Niederkofler, chef altoatesino che nei primi mesi del 2022 riaprirà l’ex-palazzo Unicredit in piazza Cordusio e che racconta: “Porterò a Milano il buono della montagna (…) Questa è una delle città più importanti d’Europa, ha un appeal internazionale e può ancora crescere nella ristorazione, ma non solo. (…) Useremo prodotti nel raggio di un’ora di strada, hinterland ma anche val Seriana e Valtellina. Avremo uno spazio verde in terrazza con piante aromatiche”. (Foto da Repubblica)

L'assaggio

Al ristorante Madre Terra (c.so della Libertà, 8 • tel. 0362 1826009) di Cesano Maderno (MB). A casa di due grandi professionisti quali sono i fratelli Maria e Gerardo Milo, un locale della nostra filosofia che propone una cucina impostata sulla stagionalità, con piatti che vanno dal polpo caramellato adagiato su crema di ceci di Michele Ferrante con pancetta croccante del Cilento ai fusilli e raviolo “fatti da noi” con sugo cotto a bassa temperatura; dal risotto con la zucca, limone candito e polvere di capperi della Costiera Amalfitana al filetto di rombo dorato su letto di carciofi. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il vino

Il Pinot Nero 2019 di Tenuta Regisole di Casteggio (PV). Grande espressione nella vinificazione in rosso, a tratti iconico ed esemplare per come può esprimersi al massimo delle sue potenzialità in Oltrepò. Al naso è decisamente fine, con profumi di frutti di bosco. Ha stoffa fine, in bocca, molto equilibrato.