La Notizia

Ristoranti pieni per San Valentino, ma le culle sono vuote. E’ l’allarme lanciato da monsignor Riccardo Mensuali nel suo ultimo libro Leggero come l’amore (San Paolo), una riflessione sull’importanza di accompagnare le giovani coppie verso un amore duraturo, proprio all’indomani della fotografia dell’Istat che ha messo in evidenza un calo preoccupante della natalità. (Il Giornale) @ Si parla ancora dell’Unione Europea che vuole boicottare il vino, ritenendolo cancerogeno. Domani l’Europarlamento si esprimerà sulla relazione che considera nocivo anche il moderato consumo di alcolici, ma intanto si accende il dibattito, con gli operatori italiani del settore che temono ripercussioni su uno degli alimenti più storici e tradizionali del Paese, che non solo non è nocivo, ma anzi, se assunto in moderate quantità ha anche poteri antiossidanti e anti-tumorali. (QN e Libero) @ Il caro energia continua a colpire la vita quotidiana degli italiani a partire dai beni di prima necessità, che già ora risultano più costosi. Così, solo per pane e verdure ogni italiano spenderà in media 100 euro in più ogni anno. E la spesa alimentare, anche la più semplice, sta diventando quasi un lusso per le famiglie. @ Nell’aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime si inserisce anche quello della pasta: il valore industriale di un chilo di maccheroni è passato da 1 a 1,50 euro al chilo e quasi nessun produttore riesce a incassarlo. (Libero) @ Intanto, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che proroga a fine anno l’obbligo di origine in etichetta per latte, formaggi, pasta, riso, sughi e salumi. A firmarlo i ministri Stefano Patuanelli (Politiche Agricole), Roberto Speranza (Salute) e Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico). (Libero) @ Nel mondo del riso italiano si teme invece per il futuro. All’appello delle semine primaverili mancano quasi 3.000 ettari di prodotto secondo l’Ente Risi che ha presentato le prime previsioni sulla nuova campagna 2022 che vede ridotte le superfici a 224mila ettari, contro i 227mila del 2021. In forte calo le varietà da risotto, mentre si investe sui risi lunghi per la cucina etnica. Una situazione che per Coldiretti avvicina il rischio di una invasione asiatica di riso a basso costo e di scarsa qualità. (QN) @ Sempre Coldiretti si è anche detta pronta a presentare le prime denunce contro pratiche sleali per tutelare il lavoro delle stalle di fronte alle speculazioni sul prezzo del latte che colpiscono allevatori e consumatori. Ad annunciarlo il presidente Ettore Prandini. (Libero) @ Il grillo domestico è il terzo insetto autorizzato come nuovo alimento nella Ue. Lo ha fatto sapere la Commissione europea, dopo il parere scientifico positivo dell’autorità europea per la sicurezza alimentare e il via libera dei paesi Ue. I grilli si potranno commercializzare interi congelati, essiccati e in polvere, come snack o come ingrediente di prodotti alimentari. (Libero) @ Tempi duri negli States per le “Girl Scout” che in questo periodo vendono i biscotti per beneficienza. Per effetto dell’inflazione scarseggiano alcuni gusti e così rallenta la raccolta fondi. (Corriere della Sera) @ La gelata economica provocata dalla pandemia ha spaventato anche gli stranieri: dopo un decennio in crescita, cala di 1.127 unità il fronte degli artigiani immigrati. Ma c’è chi, come lo chef Brian Dayes o Sunita Di Buddha, si è reinventato aprendo nuove (e differenti) attività. Le loro storie sono riportare sul Corriere della Sera di domenica. @ In arrivo un riconoscimento professionale per i pizzaioli. E’ stata presentata in Parlamento dal leghista (napoletano) Gianluca Cantalamessa una proposta di legge per investire sulla formazione di un mestiere economicamente sempre più importante, che vede 100 mila pizzaioli sfornare 3 miliardi di pizze ogni anno. Per loro, oltre al riconoscimento professionale, anche un corso di formazione da 450 ore e l’albo di categoria. (IlGusto.it) @ “Se fuggono gli ucraini, scappiamo”. A dirlo è lo chef Salvatore Leo, originario della provincia di Salerno ma trasferitosi a Kiev dove gestisce l’osteria “Il Tartufo”, frequentata anche dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Nonostante gli appelli della Farnesina per fare rientro in Italia lui, come molti connazionali, ha scelto di non muoversi, nonostante la tensione fra gli italiani in Ucraina sia ormai alle stelle. (QN) @ Su QN è anche da leggere l’intervista di Paolo Galliani a Roberta Grimaldi, nuovo ad dell’Agenzia Nazionale, che dice: “Il turismo sarà impetuoso. Gli stranieri vorranno regalarsi un’autentica esperienza di vita italiana (…) Tutto può e deve contribuire a rilanciare la bellezza del nostro Paese”. @ I classici mafiosi si prendono anche la Toscana. La Regione ormai è stata conquistata da camorra e ‘ndrangheta, insidiatisi specialmente nei settori della moda e del food: in tre anni sono stati sequestrati beni dai pm per oltre 100 milioni di euro. @ Morto in un tragico incidente d’auto lo chef di Casa Sanremo. Si tratta di Alessio Terranova, 37enne originario di Falcone, deceduto a seguito di un incidente sul ponte della statale 113, al confine tra Oliveri e Falcone. Inutile la corsa verso l’ospedale. @ Un altro lutto ha colpito anche il mondo del vino: è morto domenica 13 febbraio a causa di un infarto il vignaiolo altoatesino Franz Haas. Stimato per serietà e passione, era da tutti considerato il re del Pinot Nero all’italiana. (IlGusto.it)

Valtenesi e Provenza unite nel nome del rosé; cibi per San Valentino

Valtenesi alleata con la Provenza. Le due zone vinicole hanno stretto un’alleanza nel nome del vino rosato di qualità. La partnership ha l’obiettivo di dare forma a una campagna sul patrimonio dei rosati dei due territori. Si punta soprattutto al target dei millennials in Germania, Belgio e Olanda, dove queste tipologie non sono ancora conosciute quanto meriterebbero. (Corriere di Brescia) @ Si torna a parlare della cantina di ghiaccio costruita in Valcamonica dalla collaborazione della Cantina Bignotti con il Consorzio Pontedilegno-Tonale: un igloo a 2.000 metri di altitudine dove sono stati posizionate circa 200 bottiglie di varia tipologia che verranno recuperate in primavera dopo circa 6 mesi di affinamento e la cui evoluzione sarà studiata dai dell’Università della Montagna. @ Legumi, da carne dei poveri a ricchezza per tutti. Un tesoro italiano che negli ultimi anno ha preso terreno e che varrebbe proteggere di più, tanto nei consumi quanto sui mercati. A dirlo è Andrea Zaghi, che su Avvenire riprende i dati presentati dai coltivatori diretti e parla di un +47% nei consumi registrato nell’ultimo decennio, dai piselli ai fagioli e fino alle fave. Alla base del fenomeno, la cosiddetta “svolta green” nelle scelte di acquisto degli italiani. @ La bagna cauda potrebbe essere nata fra le saline della Camargue. Con ogni probabilità, la salsa veniva però consumata intingendo pane e non verdure; furono i mercanti a portarla in Piemonte e anche alla corte dei Savoia. Il racconto di Luigino Bruni su La Stampa di Alessandria di domenica. @ Su QN di domenica è da leggere anche l’intervista a Csaba Della Zorza, regina televisiva del bon ton che si racconta a Riccardo Janello con una parentesi sulla nuova stagione di “Cortesie per gli Ospiti”, programma must per gli appassionati di cucina e lifestyle in onda su Real Time. @ Nuovo tour goloso di Roberto Perrone, che sul Giornale di oggi ci porta in Brianza, una terra creativa che da Nova Milanese a Triuggio mostra le sue bellezze tra osterie, enoteche e l’Archivio Cassina con le sue raccolte. @ Vita di campagna batte stress da città. Ne parla su La Verità Gemma Gaetani, spiegando come lo smart working abbia rivalutato i luoghi alternativi agli spazi urbani dove trovare prezzi bassi, migliori rapporti sociali, natura e aria pura. Un ritrovato benessere che, secondo uno studio Usa, incide positivamente anche sulla condizione fisica perché ci si ammala di meno, specialmente tra donne. In questo contesto si inserisce anche l’intervista alla docente di diritto civile e scrittrice di libri di cucina Giovanna Visintini, che dice: “Lo studio e il lavoro sono più produttivi se siamo seduti davanti a un bel paesaggio. (…) Amo la tradizione nel cibo: è fondamentale avere un orto per capire quale sia la differenza tra i prodotti della terra e quelli acquistati nei supermercati”. @ Interessante è anche l’approfondimento di Giancarlo Saran, che su La Verità di sabato racconta come in Sicilia l’arte culinaria abbia pari dignità della scienza: dalla “perfetta mescolanza di imperfezione” dell’arancino all’eccellenza dei “mascolini” della Riviera dei Ciclopi; dai dolci di carrube agli “impanatigghi” modicani ripieni di cioccolato e carne di manzo. @ Parla di San Valentino invece Cristina Insalaco, che su Specchio spiega come festeggiare la festa degli innamorati scegliendo ingredienti afrodisiaci come il cioccolato, che stimola la produzione dell’ormone della felicità, o le ostriche. Anche la scelta del vino è però importante: lo Champagne, ad esempio, fa pensare subito alla festa. Sulle stesse pagine i nutrizionisti Caterina e Giorgio Calabrese per San Valentino danno invece il via libera ai cibi rossi quali fragole e rape (se regalate una barbabietola alla vostra fidanzata, non garantiamo sul successo pero’ NDR)

Curiosità

In Messico arriva l’acqua solida in risposta alla siccità. Non vero e proprio ghiaccio, ma un polimero super assorbente sviluppato appositamente per l’agricoltura: un materiale che permette di risparmiare acqua, avendola a disposizione quando se ha bisogno e soprattutto nella quantità richiesta dalla pianta, che così potrà evitare lo stress idrico e migliorare la qualità dei prodotti. (Italia Oggi) @ Dal Kenya arriva invece il latte di cammello. Per gli africani si tratta dell’ ”oro bianco del deserto" e in effetti ha proprietà nutritive e organolettiche che sembrano confermare questa reputazione: ricco di vitamina C, grassi e proteine, è l’alimento base delle tribù dei nomadi e da qualche mese si sta diffondendo anche in bar e supermercati kenioti. E vista la domanda in crescita, per i produttori può anche rappresentare un investimento redditizio per il futuro. (Italia Oggi) @ Dal latte di cammello al latte d’asina. Amato da Cleopatra, è un alimento antichissimo ma anche una valida alternativa al latte vaccino. Tanto che in Parlamento è arrivato anche un disegno di legge per incentivarne il consumo. Nella proposta, un credito di imposta di 4 euro per litro di prodotto. (IlGusto.it)

Animalia

Si continua a parlare della peste suina africana che sta colpendo alcune zone tra Piemonte, Liguria e Lombardia. La Commissione europea vuole recintare l’area rossa tra le due autostrade A7 e A26, il Governo, invece, ha imposto a Piemonte e Liguria di predisporre entro un mese i Piani regionali per l’abbattimento dei cinghiali e la macellazione di tutti i maiali allevati. E’ quanto previsto nel decreto legge approvato venerdì scorso, che ha ufficializzato la nomina di Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto zooprofilattico di Torino, nel ruolo di commissario straordinario. (La Stampa di Alessandria) @ Lo scambia per un cinghiale, ma abbatte un cacciatore. La vittima è Luca Osella, 33enne originario di Carmagnola rimasto ucciso sabato a seguito di una terribile svista da parte di due cacciatori. Il colpo è stato fatale e a nulla è valso l’intervento dei soccorritori. (Libero)

L'assaggio

Alla Locanda La Clusaz (fraz. Clusaz • tel. 0165 56075) di Gignod (AO). A Gignod, sulla statale che collega Aosta al tunnel del Gran San Bernardo, è iniziata una nuova stagione per quest’accogliente locanda in stile mondano, che stupisce sempre con piatti come il musetto agli agrumi cotto a bassa temperatura; la brandade di baccalà; il risotto Vialone Nano mantecato al metodo classico; la coda di bue brasata o la quaglia farcita in due cotture con castagna, lardo e uova in agro. Su ilGolosario.it la sosta di Nicola Quaglia.

Il vino

E’ l’ O.T “Oliviero Toscani” 2015 prodotto a Casale Marittimo (PI) dall’azienda agricola Toscani. Questo cabernet prodotto in Toscana dal figlio di Oliviero Toscani, ha un colore rubino vivo e impenetrabile. Al naso nuance di cuoio, e note vegetali domate dall’affinamento in legno con un leggero frutto spirito. In bocca è elegante e pregnante con un tannico imponente. Finale sapido e fresco Grazie alla balsamicita’ del vitigno.