La Notizia

Crisi del vino. Nonostante l'eccellente qualità del raccolto nella vendemmia 2025 di Langa e Roero, le quotazioni delle uve hanno subito un sensibile calo. Il paradosso, confermato dalle rilevazioni camerali e dalle associazioni di categoria, fa temere che la crisi internazionale del vino stia colpendo. E mentre il Consorzio del Barolo e Barbaresco spera in un'oscillazione momentanea, gli agricoltori denunciano che gli attuali prezzi non sono sufficienti a coprire i costi di produzione e a garantire un reddito dignitoso. (LaStampa) @ Ma è tutto il settore vinicolo ad affrontare la “tempesta perfetta” causata dalla sovrapproduzione degli anni scorsi e dalla crisi economica globale, che ha ridotto i consumi. Secondo gli esperti, la crisi colpisce soprattutto le grandi produzioni, mentre i piccoli produttori focalizzati sulla qualità sono più resistenti. Per uscirne, è indispensabile ridurre le quantità prodotte e puntare sul turismo enogastronomico, che per alcune cantine è già una fonte vitale di guadagno vicina al 50%.@ Dalla Franciacorta, precisamente da Ca’ del Bosco, il punto sulla situazione del settore vinicolo italiano: è il ministro Lollobrigida a definirlo esempio di patrimonio culturale in grado di generare ricchezza e sostenere territori, forte strumento di promozione turistica e volano per l’economia nazionale. Nonostante il successo nell’export, soprattuto negli spumanti, il settore è però minacciato dalle contrazioni dei consumi interni e dalle incertezze internazionali, come i dazi USA, i costi energetici elevati e i tagli ai fondi agricoli europei. (Corriere della Sera) @ Non va meglio al tartufo bianco per cui l’attuale stagione, in Piemonte è giudicata pessima dai cercatori a causa del clima che non ha favorito la crescita del Tuber Magnatum Pico. E nel Tortonese, si registra un calo del 50% nella raccolta. La speranza è che la produzione possa essere solo posticipata nel tempo, con un miglioramento delle condizioni meteo, in particolare con un aumento dell'umidità nel terreno. (LaStampa) @Ma questo non fermerà la grande festa che animerà il weekend ovadese con Vino&Tartufi, giunta alla 15esima edizione: tutto il programma sul sito de ilGolosario. E lunedì una grande Masterclass ““Lunga Vi. Ta. all’Ovada docg” condotta da Paolo Massobrio rivolta ai professionisti del settore. @Tra ottobre 2021 e ottobre 2025, i prezzi dei beni alimentari in Italia sono aumentati del 24,9%: l’ondata di rincari in linea con il trend europeo è stata innescata principalmente dall’aumento del costo dell’energia del 2022. Tra i settori più colpiti l’ortofrutta, i latticini, formaggi e uova. Parallelamente, la Coldiretti denuncia che, mentre i prezzi al dettaglio sono tesi, quelli pagati agli agricoltori sono in caduta libera a causa della concorrenza sleale e della pressione promozionale della GDO. (Libero)