La Notizia

È la fine della Piemontese? Gli allevatori della celebre razza bovina si trovano in una situazione che definiscono “insostenibile”. Il mercato è crollato, i prezzi di vendita non coprono i costi di produzione e si lavora in perdita. E’ lo sfogo di Michele Colombero, allevatore e margaro di Canosio che in una lettera inviata e pubblicata su La Stampa di Cuneo, accusa le associazioni degli allevatori di un “lavoro a dir poco fallimentare, in particolare sulla promozione”. E ancora la testimonianza di Robertino Galliano, un altro allevatore dell’Alta Langa che nelle sue dichiarazioni ammette di sentirsi sconfitto: “200 euro al quintale è davvero un ricavo misero. A fine anno venderò tutto. I miei pascoli diventeranno campi solari”. (Sembra un paradosso mai visto: la carne di Fassona è in tutti i ristoranti italiani, eppure è in crisi. Mah! NDR) @ Allarme per la stangata in arrivo a Milano ai bar e ristoranti con dehors, ma anche a traslocatori, organizzatori di eventi e per le pubblicità sui ponteggi. In alcune zone come Citylife le cifre per i tavoli all’aperto saliranno del +145%. Ieri il sindaco Beppe Sala ha annunciato provvedimenti per frenare la movida milanese: “Credo che sia giusto vietare i dehors dopo le 24, non si possono avere vie con così tanti locali che portano rumore eccessivo, serve una nuova e veloce regolamentazione” (Ma I buoi - per restare in tema di fassoni - sono ormai scappati dalla stalla, no ? NDR) (Il Giornale). Anche su Avvenire si parla della stretta sui dehors e delle critiche che ha già suscitato: “Prendere di mira gli esercenti senza distinzioni non è la soluzione” dice Samuele Piscina, segretario cittadino della Lega. Intervengono anche consiglieri del Pd: “le chiusure anticipate ridurrebbero la sicurezza dei cittadini” e poi Carlo Squeri, segretario Epam: “limitare gli orari dei dehors non manda di certo la gente a dormire, creerebbe solo disordine”. @

Le specie invasive aliene e il bergamotto contro il colesterolo

Dal granchio blu, al serpente bruno fino ad arrivare adesso alla formica di fuoco: la crisi ecologica è in atto e sempre più fattori lo dimostrano. Uno nuovo report del Ipbes, l’ente delle Nazioni Unite che si occupa di ecosistemi naturali, ha reso noto che i danni economici stimati per le invasioni di queste nuove specie aliene sono di 423 miliardi di dollari all’anno. Un approfondimento su La Stampa mostra i numeri derivati da questo report. @ In Lombardia quest’estate sono stati spesi 219 milioni di euro in gelati, ma è a Milano dove se ne mangia di più (114 milioni annui), seguita da Brescia (43) e da Bergamo (34). È un settore in continua crescita anche per la qualità del gelato, basta vedere che tra le 1.575 gelaterie in regione il 66% ha un laboratorio di produzione propria. Sul Corriere della Sera le parole di Eugenio Massetti, il presidente di Confartigianato Lombardia: “Nonostante il caro prezzi la gente non rinuncia al gelato, anche se si lamentano delle dimensioni di coni e coppette”. @ “Il bergamotto combatte il colesterolo cattivo” titola Italia Oggi nel parlare di uno studio Enea che afferma che questo frutto mediterraneo tipico della Calabria, possiede molecole in grado di ridurre nel sangue i livelli di colesterolo cattivo e di trigliceridi.

L'assaggio

A Canzo (CO), i fratelli Angelo e Ignazio Nasti, lasciata la piccola trattoria dei loro esordi, hanno trasferito l’attività, ampliandola all’accoglienza, e ora a Villa Nasti (via Verza 56 - tel. 031672090) vi aspettano con hotel e ristorante, camere confortevoli e piatti di eccellenza. Il menù vi stupirà con piatti che son mix felice di profumi, sapori, fantasia, tecnica, eleganza delle presentazioni, già con gli antipasti sarà felicità con l'animella di vitello nocciola prezzemolo e riduzione di peperone. Poi, di primo lo spaghetto pastificio Gentile ibisco foglia d'ostrica aglio orsino e pepe lungo. Tra i secondi, da provare il "filetto” di melanzana affumicata fava tonka e verdurine di stagione. La sosta completa di marco gatti su ilGolosario.it

La Birra

È la Birra Blanche della Cascinazza di Buccinasco (MI). Una blanche esemplare, fin dall'aspetto opalescente. La schiuma è compatta, persistente. Il naso è piacevole, equilibrato, con freschi sentori agrumati (bergamotto, arancia amara) e il caratteristico coriandolo. All'assaggio conferma tutto il suo equilibrio, con un sorso pieno ma sempre scorrevole, che ha anche le note del ribes bianco. La chiusura è secca, dall'amaro equilibrato.