La notizia

L’Unione Europea assolve il made in Italy a tavola. Bruxelles toglie carne e vino dall’elenco dei cibi dannosi insieme a salumi e birra e dà il via libera ai finanziamenti per la promozione di prodotti finora esclusi. Il ministro Lollobrigida: “Una vittoria ottenuta lottando a difesa delle nostre eccellenze”. Soddisfatte anche le organizzazioni alimentari. (QN, Il Giornale, Avvenire) @ Frenano i consumi per Natale. L’allarme arriva dall’Istat, che ha certificato un calo del 6,3% nell’ultimo mese, con inflazione e caro-energia che costringono le famiglie italiane a tagliare le spese per circa 445 euro. (La Stampa e La Verità) @ Intanto, complice il caro-bollette, anche i Comuni tagliano sugli addobbi natalizi. Non solo una questione economica, ma anche ambientale: addobbare l’albero di Natale e decorare abitazioni, locali, strade e piazze con luci e catene luminose produce in Italia, tra l’8 dicembre e il 6 gennaio, fino a 20mila tonnellate di anidride carbonica in più. E a tavola, anche imbastire il pranzo delle feste quest’anno costerà caro: 340 milioni di euro in più rispetto al 2021. Con i prezzi dei panettoni ormai schizzati alle stelle. (QN e Repubblica) @ Ferrero fa shopping con i gelati di Wells e mette le mani su un mercato da 1,7 miliardi di euro. L’azienda albese cresce negli Usa dopo le caramelle e i biscotti. Il presidente: “Si uniscono due aziende a tradizione familiare”. (La Stampa) @ Un risultato oltre le aspettative per l’ultima edizione dell’Artigiano in Fiera. “Un successo che appartiene a tutti” ha spiegato il presidente Antonio Intiglietta, per il quale si sono rivelate fondamentali la qualità dei prodotti e la presenza di 2.350 imprese. Il pubblico ha apprezzato la proposta con una partecipazione di massa che ha sfiorato il milione di presenze. (QN) @ Quel che resta del Po. Così il Venerdì di Repubblica titola il reportage di Brunella Giovara dalla Food Valley italiana, dove il bilancio è di frutteti bruciati dal caldo, mucche senza più latte e api senza più nettare. Con un’emergenza climatica fatta di siccità e bombe d’acqua. 

Bollicine d'Oltrepo' e il ritorno della Milano da bere

Conto alla rovescia per il nuovo spumante dell’Oltrepo’ Pavese. L’assemblea dei Soci del Consorzio di tutela ha approvato la modifica del disciplinare che prevede, tra le altre cose, anche la variazione del nome della denominazione in “Oltrepo’ Docg Metodo Classico”, la raccolta manuale delle uve, l’istituzione della tipologia riserva con almeno 48 mesi di permanenza in cantina sui lieviti. (Libero) @ Vendemmia oltre le più rosee aspettative in Piemonte, che prevede una grande annata per Moscato e Barbera. Sono i dati contenuti nel dossier della Vignaioli Piemontesi presentato ad Alba: la produzione di vino è di 2,26 milioni di ettolitri contro i 2,3 prodotti nel 2021. Le 18 Docg e le 41 Doc coprono circa l’83% della produzione regionale con un giro d’affari pari a 1.235 milioni di euro. @ Crescono i viticoltori di colore in Sudafrica: sono ancora pochi, ma i loro vini si stanno facendo conoscere. “Se vogliamo il cambiamento, dobbiamo essere quel cambiamento” ha raccontato il vignaiolo Paul Siguqa, titolare della cantina Klein Goederust Boutique Winery, l’unica a azienda vitivinicola interamente di proprietà nera a Franschhoek, una delle due valli vinicole più prestigiose del Sudafrica. (Italia Oggi) @ Da leggere, su Repubblica di Torino, anche la storia di Alberto Massucco, l’imprenditore piemontese nel settore della meccanica che ha firmato una linea di champagne dedicando le sue vigne (e le bottiglie) alla moglie Mirede, scomparsa due anni fa. @ Si chiama Rosé Cordless la lampada che sembra un calice di vino. Ideata dal designer Danilo De Rossi, è commercializzata da Italamp, che ha presentato l’ultima “nata” di casa in versione Gold, con base e finitura oro lucido e diffusore in vetro. (QN) In tema vino è da leggere anche l’intervista a Roberto Conterno, proprietario dell’omonima cantina di Monforte d’Alba che lancia Black Shire, una società innovativa che vuole rivoluzionare il lavoro in vigna con mezzi intelligenti a guida autonoma.  @ Auguri a Berta, la celebre distilleria di Mombaruzzo che festeggia le sue prime 75 vendemmie con una grappa in limited edition e un focus sull’accoglienza. “Abbiamo tutte le carte in regola per costruire una proposta turistica di livello, ed è necessario farlo, altrimenti i nostri borghi si spopoleranno - ha spiegato il presidente Chicco Berta - Dobbiamo lavorare sull’accoglienza, mettere cuochi bravi, creare strutture e i turisti arriveranno”. (Repubblica) @ Milano è tornata “da bere”, nel senso più letterale del termine. Passati i due anni della bufera Covid, la città è tornata ad animarsi compiendo passi importanti: nei locali, si legge su Repubblica, continua la rincorsa alla mixology d’avanguardia, che al ristorante conquista anche l’abbinamento con piatti sempre più visuali, mentre in pizzeria l’abbinamento con bollicine e vini naturali tocca vette mai viste prima. Al bar resiste invece la colazione tradizionale con brioche e cappuccio, che però diventa glamour con  tocchi artistici da “LatteArt”. E secondo una indagine di Bevy, che consegna a domicilio acqua e bevande tra Milano e Monza, il quartiere più “assetato” è Precotto con quasi il 90% di acquisti di acqua sul totale, mentre il più “festaiolo” è Risorgimento, che conta il maggior numero di acquisti di alcolici e superalcolici. Le preferenze? I milanesi-boomers amano la birra, specialmente senza glutine. Tra le bibite gassate a vincere è la Coca-cola, seguita da Chinotto e dal milanese Crodino.

Idea anti-spreco per conservare i cibi; auguri a Babbi

Si chiama Beeopak l’originale progetto della ex violinista Clarien Van De Coevering diventata una startup di successo: si tratta di pellicole in cotone e cera d’api ideate per conservare i cibi. Un’idea anti-spreco, riutilizzabile all’infinito e attenta all’ambiente che piace sempre di più e che cresce in modo significativo soprattutto durante le feste. @ Di innovazione si parla anche sul Venerdì di Repubblica con la storia di Germina Srl, la start-up genovese che ha ideato Space V, la prima serra verticale progettata per lo spazio che al suo interno cambia forma a seconda dello stato di crescita delle piante, riducendo lo spazio dove stanno crescendo. L’apparecchio, alto due metri, è suddiviso in 5 ripiani che possono ospitare ognuno una coltivazione differente, garantendo un aumento di resa produttiva del 170% in più rispetto a una serra tradizionale e un risparmio energetico medio del 43%. @ Auguri anche a Babbi, l’azienda dolciaria cesenate che festeggia 70 anni ampliando lo storico stabilimento di Bertinoro e puntando sul mercato giapponese. “Il nostro lustro sono i viennesi, waferini e babbini - spiega su QN il patriarca Giulio Babbi - Li ho portati anche a Pertini e Andreotti, mentre Papa Ratzinger li definì ‘la gloria di Dio in terra’’. @ Da leggere, sul Corriere della Sera, è anche l’intervista a Giuseppe Benedetto Gallina, erede di una famiglia di pescivendoli che dal 1920 ha un banco al mercato di Porta Palazzo, a Torino, che ha appena pubblicato un volume di ricette di pesce che reinterpreta a partire da una lunga e consolidata tradizione. Il libro, dal titolo “Un mare di salute” raccoglie 31 ricette di pesce illustrate dalla torinese Silvia Gariglio. “Mi ricordo le tante ricette che mia mamma preparavano quello che non vendevamo. Mangiavamo quel che c’era” racconta Giuseppe. “Consumare le specie meno sfruttate fa in modo che il mare possa continuare a produrre senza soffrire”. @ Su La Stampa parla invece Bruno Barbieri, che da giovedì torna a Masterchef con i colleghi Cannavacciuolo e Locatelli e che dice: “La cucina oggi è giovane e inclusiva. Tanti ragazzi qui realizzano i loro sogni”. @ Interessante, su La Verità, è anche il ritratto firmato da Giancarlo Saran di Dino Villani, l’artista che con le sue invenzioni ha cambiato il mondo della comunicazione dolciaria, ma anche del costume e della società del tempo. Senza però mai dimenticare le sue radici mantovane. Compresi i suoi simboli, come la scodella @ Si intitola “La Signorina in Dolce” l’ultimo libro dell’attrice e autrice Tiziana Di Masi pronto a vedere la luce per raccontare un mondo fatto di dolci e gialli ambientati in pasticceria. Un nuovo progetto, che oggi la vede immedesimarsi nei panni di “investigatrice”: ha infatti iniziato a girare per laboratori, bar e ristoranti per riportare a galla gli aspetti più dolci e alla ribalta le storie dei pasticceri. Prima il formato di un blog, poi una rubrica e adesso il libro. 

L'assaggio

All’Antica Osteria del Cerreto (via dell’Abbazia, 5 • tel. 0371471009) di Abbadia Cerreto (LO). Da Veronica e Stefano Scolari, campioni di accoglienza e gusto, una cucina realizzata con ingredienti di assoluto valore che è una vera celebrazione del territorio. Da non perdere la selezione di salumi con composta di cipolle rosse al balsamico; gli agrodolci del Cerreto e lo gnocco fritto, ma anche il risotto Carnaroli mantecato alla “Vecchia Lodi” con zafferano, ragù di salsiccia e pancetta, raspadura “Bella Lodi” e la lombata di coniglio con pancetta e olive al Balseto Laudense, servito con la polenta. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti. 

Il vino

E’ il Francesco Battista riserva 2012 de I Barisèi di Erbusco (BS). 65% chardonnay e 35% pinot nero, è un dosaggio zero di colore oro molto intenso, con naso di frutta esotica, nocciola, frutta secca che lascia poi spazio al pepe, alle spezie di sottofondo, all’erba bagnata, al fieno. In bocca è elegantissimo con un finale sapido, sempre molto intenso, potente, lungo. Qui senti l’eleganza dello chardonnay e la spalla acida. E’ il miglior Franciacorta assaggiato quest’anno. Una sorpresa di finezza elegante.