La Notizia

“La formica di fuoco è in Italia” titola il Corriere della Sera. Secondo gli esperti sarebbe una specie aliena invasiva che deve il suo nome alla presenza di un pungiglione velenoso che infligge punture dolorose provocando, in casi estremi, anche choc anafilattico. Le prime segnalazioni sono arrivate dalla provincia di Siracusa, dove sono stati rinvenuti 88 nidi, già sotto sorveglianza e pronti ad essere errdicati. @ Approvato il piano di reinserimento dei pesci di lago come lavarello, persico e agone. Proposto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Besushi, il ripopolamento del Lario prevede un piano per gli anni 2024/2026. A esultare tutti gli operatori del settore ittico, compresi i ristoratori dei locali lombardi. (Libero Milano) @ Vicenda del Monetpulciano. È ancora aperto lo scontro tra Consorzio tutela vini d’Abruzzo e i diversi territori che utilizzano questo vitigno. Sono soprattutto i marchigiani che si oppongono alle richieste degli abruzzesi che rivendicano l’esclusiva del nome Montepulciano in etichetta.

Bottura apre un nuovo locale e l'addio al signore del Rabasso

Al Gatto verde, il nuovo ristorante di Massimo Bottura sarà un “barbecue contemporaneo” come lo definisce in un’intervista su il Corriere della Sera. Sarà inaugurato il 20 settembre a Modena e vedrà la chef canadese Jessica Rosval cucinare le materie prime emiliane usando tecniche all’avanguardia – spiega lo chef - un modo per osservare la cucina italiana da lontano, in chiave critica non nostalgica, in modo da poter creare nuove tradizioni. Se ne parla anche su La Repubblica che spiega come il nome del nuovo locale sia un omaggio a Enzo Ferrari, che amava la storica trattoria Gatto Verde di San Venanzio a Maranello, chiuso ormai da anni. Qui però, il gatto è verde nel senso ecologico infatti il ristorante si rifa ad un arte green dove all'esterno un pavimento speciale permette di filtrare l'acqua o in cucina il barbeque è alimentato dal legno degli alberi abbattuti proprio dalle ultime tempeste. @ Sulle stesse pagine la testimonianza dello chef Mehdi El Omari, originario del Marocco, che durante il terremoto si trovava a Marrakech in vacanza insieme a degli amici. Da anni vive in Italia a Pinerolo e gestisce il suo ristorante “Mehdi a Casapautasso” dove propone una cucina gourmet che rimanda ai suoi ricordi di infanzia proprio in Marocco. @ Addio al Signore del Raboso: ci ha lasciato a 61 anni, Giorgio Cecchetto, viticoltore che ha lavorato sempre per la difesa dei vitigni autoctoni trevigiani. Su il Giornale, il ricordo del presidente della Regione, Luca Zaia: “Un signore del vino, attento alle dinamiche territoriali e rivolto con grande umanità al mondo del sociale”. @ Su ilgusto.it Paolo Massobrio degusta i vini prodotti in Basilicata falla Tenuta Taverna dei Nova Siri da syrah, merlot, montepulciano e pinot bianco, vitigni lontani dalla tradizione vitivinicola lucana.

L'assaggio

All’ultimo piano del The Medelan, con vista su Madonnina e Duomo, alta cucina contemporanea realizzata con materie prime di cascine, agricoltori e caseifici attivi a non più di “un’ora di distanza”, il ristorante Horto (via San Protaso, 5 Milano - tel. 0236517496). La vostra sosta potrà avere il sapore di creazioni formidabili come cagliata di latte vaccino carpaccio di varzese e caviale di storione. Tra i primi, da non perdere anche quegli spaghetti (Monograno Felicetti) con salsa di trota e uova affumicate che sono così buoni che vi faranno pensare che un bis non ci starebbe affatto male. Tra i secondi, tecnica e ricerca all’origine di anguilla rapa e more di gelso fermentate. La sosta completa di Marco Gatti su ilGolosario.it

Il vino

Il Basilicata Bianco 2020 della Cantina Taverna di Nova Siri (MT). Da uve Pinot bianco in purezza vinificate in acciaio, ha un colore oro che vira verso l’orange. Al naso è piacevolmente ematico e fruttato, ma anche minerale con l’evidenza della pietra focaia, della carruba e della frutta esotica. In bocca l’ingresso è morbido, l’acidità è pregnante ed è molto sapido.