La Notizia

I consumi non ripartono anche per motivi psicologici: la recessione da pandemia infatti ha una radice nella mancanza di prospettiva. L’incremento della campagna vaccinale e nuove misure che guardino al futuro possono aiutare. E’ l’analisi effettuata su QN da Enrico Cisnetto che analizza due aspetti: la caduta dei consumi in relazione ai periodi di maggiori restrizioni e la crescita dei risparmi degli italiani (anche se l’aumento delle famiglie in povertà è altrettanto certo). “Gli italiani ai tempi del Covid non hanno più fiducia nel futuro, sono in regressione psicologica collettiva” e prosegue: “A guardare i dati sull’impoverimento, ma anche quelli sul risparmio si potrebbe dire che la perdita di reddito pesa per il 30/ 40% mentre l’elemento psicologico rapprenta il 60/70%.” “Azioni per incentivare la domanda e sostenere i redditi da sole sono necessarie ma non sufficienti. Serve maggiore fiducia nel futuro”. @ Intanto c’è anche chi dal lockdown ha guadagnato sfruttando le potenzialità offerte dal mercato internazionale del vino. Sul Corriere della Sera l’intervista a Edoardo Freddi che aiuta le aziende a crescere sui mercati internazionali, spingendo la produzione verso i gusti locali: “Capisci cosa un Paese vuol bere - spiega in un’intervista sul Corriere della Sera - e glielo fornisci a costo di inventarlo su misura. Così aiutiamo le aziende italiane a capire dove si può esportare di più”. E poi dice di voler scommettere sul vino in lattina che è già boom in Ucraina e Russia. (vabbè, ben arrivato! ndr, forse è meglio ispirarsi a notizie come quella che segue...) @ I soggiorni nelle grandi cantine vanno a ruba. Per un’iniziativa benefica a sostegno dei negozianti Usa è stata lanciata una speciale asta che ha avuto risultati eccezionali: un soggiorno di tre giorni da Sting con degustazione guidata dall’enologo Cotarella è stato battuto per 140 mila euro, 50 mila per un tour a Bolgheri e 40 mila per andare alla scoperta del Tignanello. @ Intanto il settore enogastronomico prova a riorganizzarsi in vista della ripartenza. Governo e associazioni di categoria studiano nuovi protocolli in vista delle riaperture che - scrive QN - potrebbero avvenire già a partire dal prossimo 25 aprile. Secondo le prime indiscrezioni potrebbero fare l’ingresso prenotazioni obbligatorie, più tavoli all’aperto con massimo 4 persone privilegiando il pagamento elettronico. @ “Fiere, eventi e il gusto del futuro che torna”: così titola un corsivo su IlGiornale Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi. che spiega: “Siamo già al lavoro per la prossima edizione di Artigiano in Fiera, consapevoli di quanto la gente ami gli artigiani e il loro lavoro e non veda l’ora di poterli incontrare”. @ Intanto anche il mondo dell’enoturismo muove i primi passi in direzione delle riaperture e sul tema è stato presentato il manuale “Turismo del vino in Italia” firmato da Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento Turismo del Vino, e Dario Stéfano, senatore che ha promosso la prima legge sul tema. (Avvenire) @ Parallelamente però continuano le proteste dei ristoratori con il comitato “Io Apro”, che nonostante i divieti oggi andrà a protestare davanti a Montecitorio. Mentre si segnala tra le iniziative più originali quella lanciata da una locanda di Ortigia a Siracusa che ha cambiato l’insegna in Autogrill per denunciare la discrepanza di trattamento tra ristoranti e bar e aree di sosta in autostrada, stazioni e ferrovie che sono rimaste aperte.

La sostenibilità della carta

La filiera della carta è in prima linea con gli obiettivi del Recovery Plan perché il sistema industriale italiano si è dimostrato una delle filiere più attente e virtuose in relazione a questo tema. Lo scrive Repubblica di oggi che dedica un’ampia analisi ai dati comunicati da Comieco, il consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica che può mettere sul tavolo un tasso di circolarità (rapporto tra materie prime secondarie e la produzione di carta e cartoni) pari al 57% con punte di eccellenza internazionale nel settore degli imballaggi (81% di riciclo, superiore a quanto indicato dalla dalla Ue per il 2025). Tra i prossimi obiettivi: più impianti di pulizia e centri per il riciclo e maggior qualità dei prodotti ottenuti con più imballaggi di Classe A.

Europa sempre più bio e piante telecomandate

L’Europa triplica l’agricoltura bio. Bruxelles ha appena varato un capitolo del Recovery Plan dedicato alla svolta biologica dell’agricoltura. E ora si aspetta che i singoli piani nazionali, che hanno il compito di declinare la Politica Agricola Comune, ne recepiscano obbiettivi e metodi. Ma l’Italia, che secondo Nomisma nel biologico produce vendite per 4,3 miliardi sul mercato interno ed è il secondo esportatore mondiale, nell’attuale versione del Pnrr non ne fa quasi menzione. E i tempi stringono: il termine ultimo entro cui completare la transizione energetica non è infatti il 2050, bensì il 2030. (La Repubblica) @ Su Libero Attilio Barbieri riporta invece il caso dei questionari-truffa presentati dalla Ue su carne e alimenti tutelati. La Commissione ha lanciato due consultazioni pubbliche per riscrivere i regolamenti, ma nelle domande ci sono già le risposte. @ Tempo di bilanci per il riso del Novarese. Secondo un’analisi di Airi i consumi interni tirano, l’export regge grazie agli accordi di libero scambio con il Regno Unito, l’import è stato limitato dalla clausola di salvaguardia per Cambogia e Myanmar e i prezzi sono remunerativi. Ma gli agricoltori restano prudenti e quest’anno semineranno un po’ più di riso, ma comunque meno di quello che servirebbe. (La Stampa) @ Sulla stessa pagina si legge anche del grave incendio che ha colpito, distruggendoli, oltre 230 ettari di bosco tra Cannobio e i primi villaggi della valle Cannobina. @ “Senza norme più chiare, controlli omogenei e una lotta costante all’evasione fiscale, chi è diligente soccomberà”. A parlare è il presidente di Centromarca Riccardo Mutti, che sul Corriere della Sera spiega come senza legalità non possa esserci libero mercato. @ Novità in casa di Masi Agricola. La cantina della Valpolicella annuncia l’ingresso nel CdA di “Mister Diesel” Renzo Rosso, che avrà il 7,5% delle quote. Per il patron della cantina Sandro Boscaini, Rosso “Sarà ancora di più un valore aggiunto: se il suo core business è la moda, potrà aiutarci ad arricchire il prodotto-vino con i connotati di fashion e lifestyle che non sempre siamo riusciti ad agganciare”. @ E novità arrivano anche da Eataly, che dopo l’annuncio della chiusura a Bari ha rilanciato con tre nuove aperture: la prima sarà a Londra, con il primo store britannico del gruppo; quindi in Italia, a Verona, e poi a San José, in California. @ Piante capaci di ricevere ordini da uno smartphone? Non è fantascienza, ma l’ultima frontiera dell’innovazione che strizza l’occhio ai “robot vegetali” e alla comunicazione con le piante, verso cui gli scienziati hanno recentemente compiuto dei grandi passi in avanti: a Singapore, ad esempio, un team di ricercatori è riuscito a telecomandare la pianta carnivora per eccellenza, la dionea o “Venere acchiappamosche”. (Italia Oggi)

Dieta mediterranea e la cena dei mille

Buona, bella e importante. La dieta mediterranea sbaraglia la concorrenza e si piazza al primo posto nella classifica dei metodi di alimentazione presenti in tutto il mondo. La graduatoria, resa nota da U.S News & World Report e ripresa in Italia da Coldiretti, assegna alla dieta il primato in ben 5 categorie: prevenzione e cura del diabete, difesa del cuore, mangiare sano, componenti a base vegetale e facilità a seguirla. Senza dimenticare il comparto agricolo e agroalimentare collegato, che nel 2020 ha venduto in tutto il mondo alimenti per 46,1 miliardi, con un aumento del +1,7% rispetto al 2019. Andrea Zaghi su Avvenire. @ Tra le eccellenze del “made in Italy” si inserisce a tutti gli effetti anche la pasta di Gratifico, azienda artigiana nata dall’idea di tre amici bolognesi protagonista di un approfondimento su QN che riprende anche il commento di Paolo Massobrio su ilGolosario, riferito proprio ai loro tortellini. “Sono talmente buoni che creano dipendenza”. @ Dallo Sri Lanka alla nuova vita a Milano. Su La Stampa è da leggere anche la storia di Suresh Shaffi, ex barista che ora gestisce la storica pasticceria Leonardo, a due passi dal Cenacolo Vinciano. “Devo pagare 68 rate del mutuo e poi avrò estinto ogni debito - racconta - Ora sono felice”. @ Di solidarietà si parla invece sul Corriere della Sera di Torino, che racconta l’esperienza della tradizionale “Cena dei Mille”, iniziativa del Banco Alimentare che quest’anno si è trasformata in un pranzo cucinato da 30 chef e consegnato da 250 volontari ad altrettante famiglie torinesi in difficoltà. Un’attività che è andata ad aggiungersi alle tante messe in pratica dal Banco Alimentare del Piemonte, che nel corso del 2020 ha aiutato oltre 111 mila persone, il 12% in più del 2019.

Animalia

E’ un vitello, ma pensa di essere un cane. Su Libero è tutta da leggere la simpatica storia di Peanut, il vitellino di due mesi che nel paese balneare di Broome, in Australia, vive insieme a maiali, polli, pavoni, e sei cani di cui emula in tutto e per tutto i comportamenti. @ “Le pecore nere? Una passione diventata lavoro”. Così Carolina Leonardi, una delle più giovani allevatrici d’Italia, su QN racconta la sua attività “controcorrente”: dalla stalla all’agriturismo, fino alla produzione di formaggi. @ Una foto spettacolare arriva invece dalle acque di Trieste, invase da migliaia di meduse che si sono spinte fino ad aree più o meno affollate, davanti a piazza Unità d’Italia. Il fenomeno si manifesta ogni anno ma stavolta il numero sembra essere eccessivo. Per gli scienziati, che chiamano il fenomeno ‘bloom’, tra le cause scatenanti può esserci la sovrapesca. “Meduse e pesci - spiega la ricercatrice Valentina Tirelli - spesso mangiano le stesse prede. Togliendo i pesci, togliamo un predatore e le meduse vengono ad avere a disposizione più cibo, conquistando una maggiore capacità di svilupparsi”. (QN)

L'appuntamento

E’ in programma questa sera, alle 18.30, l’appuntamento con “Il Teatro del lunedì”, salotto virtuale di deSidera di cui sarà ospite Paolo Massobrio. In dialogo con Luca Doninelli, Massobrio guiderà il pubblico alla scoperta del gusto e della sua importanza nelle nostre vite. All’appuntamento interverranno anche il direttore artistico Giacomo Poretti e la docente e linguista Cristina dell’Acqua.

L'assaggio

Il primo assaggio della settimana è con i risi della famiglia Testa, che a San Pietro Mosezzo (NO), nella cascina Grampa, produce Carnaroli, dai chicchi lunghi e affusolati, ma anche Baldo, perfetto per realizzare risotti all’onda, e l’aromatico Apollo, alternativa italiana agli esotici Basmati e Jasmine. L’approfondimento di Silvana Delfuoco su ilGolosario.it.

Il vino

Brindiamo con i vini della Tenuta Mazzolino, cantina dell’Oltrepò Pavese che firma eccellenze come il Cruasé, un rosé di cui abbiamo assaggiato l’annata 2013. Il colore è un rosa cipria, il naso si presenta elegante con piccoli frutti rossi; la bolla, grazie a un lavoro certosino sul mosto evitando inutili interventi di chiarifica, è sottile e persistente. È un sorso che lega bollicine morbide e cremose a sapori di pasticceria e un’intensa mineralità, mentre mantiene verticalità e struttura. Ne parla Emanuela Sanavio a questo link.