La notizia

Nasce il Prosekar, primo metodo classico ammesso nel perimetro della denominazione Prosecco. Si tratta di uno dei primi passi annunciati in chiave diversificazione. Oltre a questo sarà possibile proporre un Prosecco “Riserva” e sarà più chiara in etichetta la distinzione tra chi imbottiglia e chi è anche viticoltore come accade per gli Champagne francesi. (Corriere della Sera di sabato) @ Il clima impazzito asseta le vigne. La poca pioggia caduta - scrive La Stampa di domenica riferendosi alla situazione delle Langhe - non è bastata a recuperare le riserve idriche. L’unica soluzione, spiegano i vignaioli, è una rete di invasi e a Monforte un gruppo di aziende sta già studiando un micro bacino. Il cuneese infatti ha registrato l’inverno più caldo della storia: da fine Ottocento non sono mai stati registrati 7,8 gradi di media. Lo stress idrico le temperature non invernali possono indurre la pianta a accorciare il periodo di quiescenza invernale e lo stress idrico aumenta le malattie e incide sensibilmente sul reddito dei viticoltori ma anche sul paesaggio. Uno dei primi effetti: lo spostamento dei filari sempre più in alto. @ Non solo le vigne soffrono però le follie del tempo: in Piemonte fioriscono gli albicocchi con un mese di anticipo, scrive Luca Mercalli commentando l’inverno più caldo di sempre (a gennaio per la prima volta sono stati contati dodici mesi consecutivi su scala planetaria con 1,5 gradi in più rispetto all’era pre-industriale). @ In anticipo di stagione, come si può notare dai prodotti sui banchi del mercato e del supermercato, ci sono anche pomodori e fragole che vedono così prezzi in ribasso rispetto alla media delle primizie scrive Carlo Bogliotti su La Stampa. @ L’agricoltura intanto risponde alle sfide del clima con i nuovi super-vegetali: resistenti alle malattie, alla siccità e all’attacco degli insetti, sono frutto di tecniche di evoluzione assistita (Libero di domenica) @ E la siccità ha portato a galla nel lago di Bertignano, nella zona di Viverone (BI) una tipologia di cozza tipiche della Cina, arrivata in Italia negli anni ’90, di cui però il consumo è sconsigliato come afferma il biologo Matteo Barzan. (La Stampa di Alessandria)

LA PARITA’ AL RISTORANTE, GLI AIUTI PER LE IMPRESE, LE MARCE DEI TRATTORI

La parità dei sessi finisce (forse) al ristorante. Un reporter del New York Times invita a cena undici donne e scopre che nessuna si aspetta di pagare. La spiegazione? Le donne hanno spesso salari più bassi e inoltre, sono costrette a spendere di più, dal parrucchiere ai trucchi, per cui anche le newyorkesi si aspettano che al primo appuntamento le venga offerta la cena. (Libero) @ Le imprese di ristorazione con somministrazione, le gelaterie e pasticcerie e possono beneficiare di aiuti a fondo perduto per investimenti in beni materiali, con un’aliquota pari al 70% dei costi ammissibili. Lo prevede il decreto ministeriale del 24 gennaio 2024. @ Il movimento dei trattori mostra le prime crepe. Riscatto Agricolo si sfila dalla manifestazione organizzata per giovedi a Roma dai Comitati riuniti agricoli che parlano di 20 mila partecipanti. Spaccature che riflettono l’aria che tira nel governo dove una parte della maggioranza (Lega) cavalca la protesta e dice che la soglia di esenzione Irpef (10mila) non è sufficiente, ma FdI tiene il punto. Intanto secondo i sondaggi Euromesdia (pubblicati su La Stampa di oggi) 7 italiani su 10 stanno con i trattori e contemporaneamente cresce la preoccupazione sulla distribuzione e la qualità degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole. Intanto tra le storture del passaggio tra il carrello e la tavola è esemplificativo il caso delle patate del Fucino, che dal campo al carrello del supermercato vedono lievitare il prezzo del 400%. (Repubblica). @ Se la patata soffre, anche il riso non sta bene: la Cambogia raddoppia la produzione di riso e grazie a dazi agevolati è pronta a invadere il mercato europeo anche se ha requisiti più bassi rispetto ai prodotti comunitari nell’uso dei pesticidi.

I COSMETICI ALLO ZAFFERANO, I RISTORANTI PER SAN VALENTINO, LA CARA PASTA IN BIANCO

Lo zafferano rosso come elisir della giovinezza. Protagonista dei prodotti cosmetici di Red Saffron Milano, si colloca come una delle linee più complete per l’anti-age anche per l’utilizzo di ingredienti naturali tra cui l’uva acerba, l’estratto di tartufo bianco l’Alba o dell’asparago. (LaVerità) @ Ieri si è svolta la giornata clou del Carnevale di Ivrea con la consueta battaglia di arance. I contusi sono stati 125 e circa 17mila gli spettatori paganti, un dato in calo rispetto ai 19.800 dello scorso anno. @ Si avvicina San Valentino e Andrea Cuomo (nonostante affermi di detestare questa festività) cita sette ristoranti dove trasformare questo “stanco rituale in un’occasione foodie”. Tra questi: DaV Milano, il casual dining di Da Vittorio e Vocè Aimo e Nadia con uno speciale menù di otto portate. (IlGusto) @ La pasta in bianco, o meglio burro e parmigiano, è vista come un piatto talmente semplice e banale che quando la si trova nel menù di un ristorante luxury, come il Quadrio a Milano, al prezzo di 26 euro si rimane scioccati. A ribaltare lo stereotipo – scrive Gemma Gaetani su LaVerità – fu Alberto di Lello nel 1908 quando trasformò questo piatto, da leggero a superfood arricchendo condimento e tecnica di esecuzione

IL PENSIERO

Le manifestazioni dei trattori di questi giorni possono far credere che esista una corporazione compatta e indistinta, ma non è così perché – come scrive Michele Serra su La Repubblica - gli agricoltori non esistono. E continua: "Il cibo è ciò che si trova nei supermercati, la sua filiera è data per scontata. E prima che “trattore selvaggio" e mucca Ercolina diventino l'ennesima caricatura mediatica di problemi complicati, e strutturali, vale la pena ricordare che il solo vero torto dell'assistenzialismo europeo (generosissimo) è stato, fin qui, premiare allo stesso modo il piccolo e il grande, il virtuoso e il vizioso, il curatore della salute dei terreni e il suo avido impoveritore. Ciò che chiamiamo agro-industria (coltivazione intensiva e su larga scala di vaste superfici, con forte uso di chimica) non è uguale a ciò che definirei "agricoltura agricola". Che ha tempi, cultura, mire produttive molto più lungimiranti, nel solco dell'idea (molto contadina) che la terra non è un limone da spremere, è una madre da assecondare, se si vuole che rimanga fertile."

L'assaggio

Quinto Gusto Savona ( piazza pertini 541 - tel. 0197702870), il locale aperto da pochi mesi, nel palazzo ristrutturato dell’ex ospedale San Paolo di Savona. Iniziamo con rossetti e carciofi, semplice, ma perfetto nell’equilibrio e nel gusto. Al primo, cestino del pane esaurito, passiamo al risotto erbette, ‘nduja e seppia. Quindi, rana pescatrice, il suo fondo e cavolo nero, mentre gli amanti della carne trovano la costata con verza arrosto e salmoriglio, tenera e succulenta. La sosta completa su ilGolosario.it

Il vino

Il Calabria Bianco Appianum di Spiriti Ebbri di Casali del Manco (Cs). Da uve pecorello, trebbiano e malvasia, nell'annata 2022 ha naso di albicocca e miele con una nota balsamica sullo sfondo. In bocca è pieno, fine, compiuto.

Lutto

Addio al re dei formaggi Dario Osella, fondatore delle “Fattorie Osella”, è scomparso ieri all’età di 92 anni. L’imprenditore di Caramagna Piemonte aprì il suo primo caseificio nel 1952; oggi il caseificio fattura oltre 63 milioni di euro.