LA NOTIZIA

Un Vinitaly in salute quello che si è aperto ieri a Verona, dove sono confluiti buyer da tutto il mondo a seguito del massiccio investimento di Veronafiere di 4 milioni di euro per l’incoming. Ed oggi è anche l’ultimo giorno di Vinitaly and the city che  già da venerdì ha acceso la città di luci, musica e tanto vino. Stasera in città alle 19, la masterclass dedicata ai vini delle cantine cooperative, Vivite, guidata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, che ieri hanno condotto la cerimonia del premio Angelo Betti, (nella foto in alto) con il ministro Patuanelli e il presidente di Veronafiere Maurizio Danese alla presenza di tutti gli assessori regionali all’Agricoltura. 
Ma ieri è stato anche il primo giorno della sessione Young to Young: giovani produttori che si raccontano a giovani comunicatori. Si prosegue stamane con Virginia Lo Rizzo di Tenute Tozzi di Casola Valsenio (Ra), Francesca Bonzano di Bonzano Vini di Rosignano Monferrato (Al) e Rosa Moio di Quintodecimo di Mirabella Eclano (Av). E domani con Andrea Razzaboni di VentiVenti di Medolla (Mo), Mario Danesi di Vini San Michele di  Capriano del Colle (Bs) e Paolo Nenci di Az. Agr. Nenci di Chiusi (Si). (Nella foto in basso, Luigi Mauro, Caterina Cordero e Tanita Danese di Fongaro). Sempre oggi Paolo Massobrio partecipa alla conferenza stampa di presentazione della Douja d’Or e e poi del Podcast di Teo Musso, nell’area Agrifood, dove la redazione de IlGolosario sta componendo la rosa dei migliori produttori che verrà proclamata mercoledì mattina.@
Anche sul Corriere della sera di oggi si parla degli scenari che stanno emergendo in questo Vinitaly 2022 per le cantine italiane: la nuova sfida che le attende sarà un incremento dell'export del vino italiano, che già trova un ricco mercato negli Usa, verso i mercati asiatici e, a proposito di questa apertura, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, cita i 680 buyer internazionali presenti alla Fiera.@ Su la Stampa di oggi si parla invece dell'apertura dello Stand istituzionale del Piemonte dedicata a promuovere "la grande bellezza " dei vigneti della regione e dei vitigni storici. (e dalla stessa testata apprendiamo il nuovo progetto di proteggere le  vigne della zona di Viverone dall'infestante insetto Popillia Japonica, introducendo un predatore naturale: l'upupa).

LA CRISI UCRAINA E LE SUE RIPERCUSSIONI ALIMENTARI, LE DECISIONI EUROPEE IN AGRICOLTURA

Nonostante lo slancio e l'ottimismo di Vinitaly, non si può dimenticare la crisi dei cereali provocata dalla guerra in Ucraina, che unita al fenomeno delle speculazioni e ai problemi che sta creando anche agli allevatori, sta facendo crescere i prezzi alimentari in modo incontrollato. La Stampa (da cui è tratta la foto)  segnala  +12,6% in un mese ed  è rischio carestia secondo la FAO. @ Anche su la Repubblica si parla delle difficoltà degli allevatori, del comparto latte in questo caso, che chiedono aumenti per supplire all'aumento dei prezzi dei mangimi uniti al caro energia e alle difficoltà create dalla siccità.@ Unica nota positiva nelle difficoltà generali, è l'attivarsi della solidarietà, come ci segnala Avvenire, infatti il Consorzio Turistico Garda Lombardia ha lanciato la proposta alle proprie strutture di offrire lavoro e alloggio negli alberghi e ristoranti della  zona ai tanti profughi ucraini che stanno arrivando.@
Torniamo a parlare di difficoltà della produzione alimentare italiana, sulle pagine di Libero, le perplessità di Luigi Scordamiglia di Filiera Italia di fronte alla proposta di riforma europea di Dop, Igp e Stg. La riforma sposterebbe la competenza sulle indicazioni geografiche protette dalla Direzione generale dell'Agricoltura all'Euipo, Agenzia dell'Unione europea preposta alla Tutela e gestione dei marchi e della proprietà intellettuale, spostando l'attenzione maggiormente sull'aspetto burocratico delle certificazioni. @ E a proposito di errori dell'Unione Europea segnaliamo l'intervista su la Verità  al giornalista e produttore di vino, Bruno Vespa, che ci ricorda l'importanza strategica di salvaguardare l'agricoltura per il nostro paese, un'importanza poco compresa a livello di Unione Europea e non in contrasto con la salvaguardia delle aree verde.
 

DALLE UOVA DI PASQUA AL CIOCCOLATO AL PROSCIUTTO COTTO ROSA MI-TO E ALTRE CURIOSITA'

Ancora su la Verità (da cui è tratta la foto), l'intervista al pasticciere Ernst Knam, che ci ricorda come l'uovo al cioccolato sia un bel dono per tutti, non solo per i bambini, e tante sono oggi le varianti di questo prodotto che si affiancano alla proposta tradizionale dandole ancora più valore. @ E a proposito di "varianti" dell'uovo di Pasqua, sempre su la Verità, scopriamo l'esistenza del prezioso uovo limited edition (solo 100 esemplari) Cracco - Swarovski, che conterrà anche per qualche fortunato la sorpresa speciale del golden ticket, che darà accesso a due persone a vivere un'esperienza speciale al ristorante Cracco in galleria. @ Dal Corriere della Sera, apprendiamo invece la notizia dell'apertura di un nuovo centro Domori in piazza San Carlo a Torino dove acquistare dei bijoux in cioccolato, come le tavolette personalizzate, o curiosità, come il gelato al cacao a base d'acqua. @ Dal dessert passiamo all'aperitivo per raccontarvi, con Repubblica, la nascita del prosciutto Cotto Rosa MI-TO, uno speciale prosciutto cotto aromatizzato , che porta  il nome del celebre aperitivo mix Vermouth-Campari, ideato da Raspini e Cocco per accompagnare aperitivi e cocktail speciali. @ Infine ancora dalla Repubblica la folle notizia purtroppo di un cliente di un ristobar a Pescara che, esasperato per la troppa attesa,  spara tre colpi di pistola al cuoco di 23 anni, ora grave in ospedale.

L'ASSAGGIO

Al ristorante MoS di Desenzano del Garda (via Porto Vecchio, 28 - tel. 030 9143339) il locale accogliente e raccolto di Stefano Zanini e Mattia Moro, con una quarantina di posti a sedere e col bel tempo un doppio dehors con una proposta che va dal lounge bar al ristorante vero e proprio. Nel piatto si spazia da  friturin di lago e misticanza selvatica in saor a casonsei di patata arrosto toma fiorita di malga, mallo di noce nera; e da pecora delle alture bergamasche, capulì rosso in agro, a carpione a gelato di Malga con croccante e capunzi caramellati. Su ilGolosario la recensione completa di Paolo Massobrio

IL VINO

Il Rarity “Metodo Stocker”, Pinot Bianco annata 2009, della cantina Terlano di Terlano (Bz). Nel bicchiere un vino dal colore giallo paglierino brillante, luminoso, che al naso emoziona con un bouquet ampio e complesso con le sue note  di camomilla, melissa e levistico, cui seguono profumi di albicocca disidratata e aromi di pietra focaia, mentre al palato è di notevole struttura, con sensazione salina e freschezza che dà tensione gustativa per un sorso che svela ricchezza di tessitura, lunghezza e profondità. Su ilGolosario, l'assaggio completo di Marco Gatti.